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Elettrica contro ibrida: un anno di consumi di Yaris e VW e-Up

Elettrica contro ibrida, Volkswagen e-up vs Toyota Yaris. Un lettore, Massimo De Marco, ci ha scritto per condividere un piccolo tesoretto di dati che ha raccolto sulle sue auto. Gliene siamo grati. Qui ci concentriamo sul raffronto tra i consumi della sua Yaris Hybrid 1.5 HSD e della sua e-Up, in un anno di utilizzo. Al netto quindi di particolari situazioni, temperature e tipi di percorsi.

Elettrica contro ibrida: consumi registrati ogni giorno

Massimo De Marco con la moglie accanto alla loro Volkswagen e-Up, nel giorno in cui ritirarono l’auto.

Per quanto riguarda e-Up, Massimo ha annotato manualmente i consumi di ciascun viaggio così come visualizzati sulla APP We Connect di Volkswagen. A differenza di quanto accadeva con e-Golf, pare non esista la possibilità di scaricare i file. Ha stimato (in attesa di misurarla con precisione) l’efficienza della ricarica (ICCB & Inverter/BMS) a circa l’80%. A nostro avviso forse anche un po’ pessimisticamente (dovrebbe attestarsi attorno all’85% a 10A, ma prendiamo per buono il dato peggiorativo). Il costo per kWh, ci dice, è reale e si riferisce ad una fornitura di Engie 100% green con contratto da 4.5kW zona Vimercate (MB). Massimo ci ha inviato anche gli spreadsheet per la sua Yaris Hybrid (un anno). E ci fa presente che, ad oggi, ha caricato la e-Up! esclusivamente a casa con il “In Cable Control Box” (ICCB) in dotazione a 220Vac – 10A.

Elettrica contro ibrida: parlano i numeri

Ci racconta inoltre di avere in progetto l’installazione di una wallbox e di un impianto fotovoltaico. “Abbiamo come obiettivo l’acquisto di una Wall Box (forse con il 110%, se ci riusciremo, altrimenti con il 50%).  Probabilmente ci orienteremo sulla e-Station EVR1W. La portabilità e ottima la ridotta dimensione che ci consentirebbe di caricare lontani da casa senza la necessità di una colonnina. Oppure sulla myenergi ZAPPI (installazione a parete), oppure Open EVSE  (anch’essa portatile). Tutti prevedono l’integrazione con il fotovoltaico che vorremmo installare a casa.

Un estratto dal foglio di calcolo relativo ai consumi di Volkswagen e-Up. Il sig. De Marco ha riportato quotidianamente per un anno tutti i dati sul consumo primario (trazione) e secondario (servizi).

La Yaris percorre 100 km con 7,40 euro…

Vediamo di analizzare insieme i dati inviatici da De Marco. Partiamo dalle due auto. Due citycar di dimensioni leggermente diverse. Estremamente compatta Volkswagen e-Up, un po’ più generosa negli spazi Toyota Yaris Hybrid. Prestazioni sulla carta molto simili, con uno 0-100 risolto attorno agli 11 secondi per entrambe. E un vantaggio nello scatto dal fermo per e-Up, forte di una coppia disponibile a 0 giri, come tutte le elettriche. 1095 i kg a secco per Yaris Hybrid e 1230 kg il peso di e-Up. Quasi 32.000 i km percorsi a bordo di Yaris in un anno, contro poco più di 22.000 percorsi a bordo di VW e-Up.

La tabella riepilogativa dei consumi di Toyota Yaris.

Se per e-Up abbiamo un dettaglio giornaliero dei consumi, per Yaris il nostro lettore ha annotato “solo” i km percorsi con ogni pieno e i litri riforniti (completi del costo effettivo). Ma sappiamo che il tipo di utilizzo è stato lo stesso per entrambi i veicoli. Bene, il primo dato interessante e del tutto prevedibile è il costo per 100 km. Per percorrere 31.917 km a bordo della sua Yaris il sig. Massimo ha acquistato un totale di 1.590,56 litri di benzina, spendendo 2.366,96 Euro, con un consumo medio annuo di poco superiore a 20 km/litro (20,07 km/litro).Il suo costo (in carburante) per Yaris è stato quindi di 7,42 Euro/100km.

…mentre la e-Up ne spende solo 2,30

Per percorrere 22.224 km a bordo di VW e-Up, De Marco ha acquistato un totale di 3.325,30 kWh, spendendo 511,12 Euro, con un consumo medio annuo (comprensivo dell’energia dispersa in fase di ricarica) di meno di 15 kWh/100km (14,97 Kwh/100km). Il suo costo (in energia elettrica) per muoversi a bordo e-Up è stato quindi di 2,30 Euro/100km. Meno di un terzo del costo avuto per Yaris. A chi volesse cimentarsi nel calcolo dei consumi per la propria auto elettrica, ricordiamo come analizzare i costi in bolletta.

Il grafico del consumo di Volkswagen e-Up. E’ evidente l’aumento dei consumi in concomitanza con la stagione invernale. Nonostante questo il costo annuale è pari a meno di un terzo rispetto a quello di Toyota Yaris.

Ma la soddisfazione non è solo nel risparmio…

E pare di leggere, tra le righe nelle parole di Massimo, anche una maggior soddisfazione alla guida per l’elettrica di casa Volkswagen. Ci scrive: “Devo dire che, pur avendo potenze e prestazioni sulla carta simili, la e-Up! è sicuramente più “rilassante” da guidare ed anche più “divertente“. Da una parte la scelta di adottare sulla e-Up! la posizione (fra le 4 disponibili) del cambio che permette il massimo recupero energetico in decelerazione (posizione B) ti spinge ad una guida “più predittiva”.” (…) La piacevole sensazione di guida sia in decelerazione ma anche quando vuoi scattare al semaforo sono sicuramente facilitate dalla perfetta linearità e gradualità dell’azione del pedale dell’acceleratore. Per confronto la curva di coppia del tutto non lineare e discontinua di un motore a scoppio con rapporti del cambio fissi è esattamente l’opposto. E se si vuole ottenere un livello di gradualità minimamente comparabile con quello dell’auto elettrica la guida di un’auto con motore a scoppio richiede molta più competenza e stress. O “piacere di guida” e risibile competenza, come falsamente pubblicizzato da taluni in attesa della morte del motore a scoppio!”.

Come cambiano i consumi tra l’estate e l’inverno

Interessante rilevare come, con un utilizzo pressoché invariato durante l’anno (in media 40 km di percorrenza giornaliera), e una velocità media sempre attorno ai 35 km/h:

Senza il freddo inverno, si potrebbe fare ancora meglio

La Volkswagen e-Up non dispone di riscaldamento abitacolo con pompa di calore, ma di tipo resistivo. Questo incide sui consumi. E i dati ne sono una dimostrazione. Basti guardare per una riprova ai dati di consumo secondario (cioè il consumo non da trazione elettrica ma dei servizi). Se d’estate la media è attorno ai 2,4 kWh/100 km (l’aria condizionata consuma relativamente poco rispetto al riscaldamento resistivo), in inverno si sale facilmente fino a 7 o 8 kWh/100km solo per riscaldare l’abitacolo! Si vedano ad esempio i 6,3 kWh/100km di consumo medio secondario nel mese di gennaio. La batteria di trazione non è invece climatizzata. Quindi, anche se il freddo riduce la quantità di energia che è possibile prelevare dalla batteria, e di conseguenza l’autonomia, non ci sono consumi extra relativi alla climatizzazione della batteria. Sostanzialmente, viaggiando a riscaldamento spento, il consumo invernale sarebbe simile a quello estivo. Simile e non uguale, perché un certo impatto sui consumi lo hanno anche i pneumatici invernali e la maggior densità dell’aria,. Ma si tratta di differenze minime.

Elettrica contro ibrida: se ricarichi a casa l’EV ti costa un terzo

Elettrica contro ibrida: i preziosi dati raccolti dal lettore confermano quello che cerchiamo di evidenziare da tempo. Il rapporto di spesa tra un’elettrica e una termica a benzina (per la sola voce energia/carburante) è di uno a tre. Un’elettrica costa in media in energia un terzo di quanto costa una termica. Questo è vero soprattutto quando, come in questo caso, il 100% delle ricariche viene effettuato a casa, con un costo dell’energia molto basso. Ed è tanto più vero  quando, come in questo caso, parliamo di una citycar, un’auto per l’utilizzo della quale Massimo non ha dovuto cambiare nessuna sua abitudine. Se non quella di dover andare a fare rifornimento alla pompa. E non abbiamo considerato il minor costo per l’assicurazione e la manutenzione, oltre all‘assenza del bollo.


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