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EHang 216, ecco il primo terminal per taxi volanti

Potrebbe aprire entro quest’anno il primo terminal per taxi volanti elettrici. la società cinese EHang ha infatti firmato un accordo con la città di Hezhou, nella provincia del Guangxi, in Cina, per costruire “eliporto” turistico dal quale far decollare i suoi velivoli elettrici a decollo verticale EHang 216.

Venti velivoli, 20 minuti in volo e 21 in ricarica

Il progetto prevede la costruzione di un edificio di tre piani per complessivi 2.500 metri quadrati, con hall, sala d’attesa, servizi per i passeggeri e servizi di ricarica per i velivoli, gate di imbarco e di sbarco. Potrà gestire decolli e atterraggi di 20 velivoli, da piattaforme collocate sul tetto.

Il taxi aereo elettrico EHang 216 è abilitato al volo autonomo senza pilota. Può viaggiare a una velocità massima di 100 km/h con un’autonomia di volo di poco più di 20 minuti trasportando quattro passeggeri. E’ mosso da sedici rotori posizionati su otto bracci che di innestano attorno alla cabina passeggeri. La compagnia ha intenzione di offrire trasporti da una zona all’altra della città, ma anche voli turistici. I velivoli si ricaricano in circa 21 minuti, alternando cicli pessochè identici di volo e di sosta.

«Hezhou è una bellissima città con ricche risorse turistiche e siamo entusiasti di accrescere il loro fascino con i nostri AAV» ha affermato Hu Huazhi, fondatore, presidente e CEO di EHang. «Intendiamo creare più applicazioni commerciali per gli AAV EHang _ ha aggiunto _, come le visite aeree che possono contribuire ad apprezzare il valore culturale e paesaggistico della zona. Diamo anche il benvenuto a più partner locali perchè si uniscano a noi per cogliere l’opportunità».

EHang 216 in passerella con il coronavirus

Il mese scorso, EHang era balzata agli onori delle cronache perchè aveva effettuato servizi di trasporto di farmaci durante l’emergenza coronavirus proprio nella città di Hezhou (leggi). in seguito aveva annunciato l’intenzione di sbarcare in Europa con un ufficio di vendita a Siviglia e contemporaneamente aveva avviato test di volo in Norvegia e Spagna.

EHang non è l’unica compagnia che sviluppa taxi aerei volanti elettrici, ma EHang potrebbe essere a prima ad avviare un uso commerciale. Tra i concorrenti ci sono colossi aerospaziali come Boeing e Airbus (progetto Vahana.aero)  o una multinazionale del trasporto come Uber che ha in corso un progetto con la Nasa.

Un drappello di agguerriti rivali

Lilium Jet

Ancora più numerose sono le  start up che hanno già realizzato voli sperimentali. Tra queste la tedesca Volocopter, molto simile nelle prestazioni ad EHang. L’americana Joby Aviation e la tedesca Lilium con i rispettivi prototipi già testati con i primo voli, puntano invece a un’altre tecnologia. Quella del decollo verticale ma con ala fissa che consente velocità e autonomia superiori. In questo caso i rotori sono in posizione verticale durante decollo ed atterraggio, ma si posizionano orizzontalmente durante il volo di crociera.

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