E noi faremo NO ELETTRICO, “un canale per tutti quelli che sono per il termico a vita”. Giorgio, un lettore, vuole dare voce a chi avversa la decisione UE sul 2035.
E noi faremo NO ELETTRICO, contro i burocrati mangiasoldi della UE: compreremo solo usato
“Vorrei dire due parole a tutti quegli automobilisti preoccupati perché dal 2035 non si potranno più vendere auto nuove a motore. Dicendogli che dovranno essere le case automobilistiche e i concessionari ad essere preoccupati, perché se lo scorderanno di fare i numeri di vendita di oggi. In quanto gli italiani come me, e saremo in tanti, non compreranno mai un’auto elettrica, ma solo auto usate col motore. L’Italia dal 2035 diventerà il mercato europeo più importante per l’usato importeremo auto usate da tutti i paesi. Faremo la fine di Cuba, con auto in circolazione che avranno 20-30 e più anni. Facciamo vedere a quei burocrati mangia-soldi di Bruxelles che decidiamo noi con che mezzo spostarci e non loro. Prossimamente su YouTube aprirò un canale “NO ELETTRICO” al quale potersi iscrivere e lasciare commenti tutti quelli che sono per il termico a vita“. Giorgio Stella
Giusto dare voce a chi tifa per lo “scenario cubano”. Però…
Risposta. Questa sì che è una bella notizia: finalmente qualcuno che ci mette la faccia e fonda un bel canale che esponga a viso aperto le ragioni del no alle auto a emissioni zero. E con un nome che in qualche modo si ispira al nostro. Basta con i commenti e gli insulti anonimi: ci si organizza e si porta un punto di vista. Che peraltro, stando a quel che dice il nostro governo e a quel che si vede sulle reti Mediaset, sembra essere maggioritario in Italia. Aspettiamo di vedere questo canale, ci sarà sicuramente da imparare. Solo un paio di precisazioni. La prima: anche le auto elettriche (o a idrogeno) hanno un motore, di dimensioni più contenute, ma c’è. E spesso con prestazioni insospettabili. La seconda: questa scenario cubano di cui tanto si parla non è detto che sia così positivo. I costruttori evocano il rischio che l’Italia diventi “un mercato di serie B, destinazione privilegiata di un usato di scarso valore oltre-frontiera, ma pagato a caro prezzo da noi. Una spirale molto pericolosa“. Pericolosa per le Case, certo, ma anche per i nostri polmoni, visto che viviamo nella ridente Pianura Padana.
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