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Il linciaggio di Mediaset sull’auto elettrica

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Un frame del servizio andato in onda su "Diritto e rovescio", condotto da Paolo Del Debbio.
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Il linciaggio di Mediaset sull’auto elettrica non conosce sosta. Dopo gli attacchi di Nicola Porro, ora è la volta di Paolo Del Debbio con “Diritto e Rovescio“. 

il linciaggio di Mediaset
La giornalista Giulia Guerri , autrice del servizio.

Il linciaggio di Mediaset: dopo Porro ora Del Debbio, ma anche la flotta dell’azienda diventa EV…

Il filo conduttore è sempre lo stesso: l’Europa ci perseguita, costringendoci a sostituire le nostre auto con veicoli elettrici sempre più costosi. Per quale motivo? Per una manovra della sinistra, spiega uno degli intervistati, che arriva a dire che un furgone elettrico costa 70-80 mila euro, circa il dopo di quanto si spenda veramente. Non si spiega che la UE prevede sì che dal 2035 si possano acquistare solo auto a emissioni zero, ma anche che le auto a benzina acquistate prima continueranno a circolare. No, è tutto un vittimismo che assume contorni surreali se si pensa che a novembre è stato annunciato con enfasi che la flotta di auto di Mediaset sta passando all’elettrico. Installando qualcosa come 210 ricariche Enel X Way, da 22 o 60 kW. Un pessimo affare, se si considera che il servizio realizzato per Diritto e Rovescio da Giulia Guerri ha come titolo “La vita (difficile) con l’auto elettrica“.

il linciaggio di Mediaset
L’elettrico sembra terrorizzare anche i gestori di pullman: qui la Guerri con (a destra) Maria Grazia Tonghini Perego della società Autoservizi Perego.

La ricarica? “Più complicata di un modulo lunare”

Un installatore arriva a dire che “un modulo lunare risulta meno complicato che ricaricare l’auto elettrica“. Mentre la giornalista ci mette del suo spiegando che per ogni colonnina serve una app diversa, cosa ovviamente falsa. L’uomo comunque conclude che con un’elettrica gli sarebbe impossibile fare il suo lavoro. Con 150 km al giorno sarebbe costretto a cancellare o ritardare un sacco di appuntamenti, dovendo continuamente ricaricare. Dal servizio sembra proprio che l’obbligo di passare alle emissioni zero sia già in vigore, mentre alla scadenza mancano 12 anni e 10 mesi. Si omette di dire che le auto elettriche stanno progredendo in maniera incredibile anno dopo anno. E che tutte le Case automobilistiche del mondo stanno lavorando per offrire modelli sempre meno costosi e con autonomie sempre più estese. Macché, meglio accreditare falsità come quella che le elettriche costano l’80% in più delle auto normali”. Una bufala che un nostro lettore, Roberto, ha appena smentito con tanto di tabelle e confronti con 4 modelli.

il linciaggio di MediasetSECONDO NOI. Mediaset continua a picchiare duro, mentre Matteo Salvini lancia una raccolta di firme contro la UE e l’auto elettrica. E il governo, per bocca del ministro Adolfo Urso, parla di ridisegnare gli incentivi in modo da favorire la produzione italiana, non si sa bene come. Ci stiamo allontanando sempre più da un’Europa che le sue decisioni le ha già prese e che sta investendo cifre enormi per prepararsi al 2035. Nel tentativo di salvare i posti di lavoro legati all’auto termica, perderemo i nuovi che si creeranno con l’elettrico. E a pagare il conto saranno, come sempre, le persone più umili. (M.Te).

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141 COMMENTI

  1. Ma vi ricordate di quando Internet era una novità e tutti, ripeto TUTTI, gli editori d’Italia si scagliarono contro, tirando fuori storie assurde per generare paura nel pubblico?
    Avevano, a ragione, paura di essere scalzati via da una tecnologia nuova e per loro incomprensibile.
    Poi si accorsero che gli altri ci stavano facendo bei soldini e si accodarono, arrancando per prendersi una fettina degli scarti che altre nazioni più evolute buttavano via.
    Fanalini di coda erano e fanalini di coda rimasero. Il vantaggio competitivo non guarda in faccia a nessuno.
    Sostituite Internet con auto elettrica e avrete il quadro preciso di ciò che succederà nei prossimi anni.

  2. Osservazioni:
    1- con un’auto termica si fanno anche più di 1000km con un pieno e si “ricarica” in due minuti. L’elettriche lo fanno?
    2- un camion tipo tesla truck o un autobus ( che normalmente ricaricano 400 litri di gasolio in 10 minuti) quanto ci mettono a ricaricare le batterie?
    3- la rete di colonnine, la loro distribuzione e la facilità di utilizzo delle stesse è lontanamente comparabile alla diffusione e immediatezza dei distributori ? E parlo di facilità di utilizzo anche per un popolo anziano.
    4- quante persone possono ricaricare l’auto sotto casa e tra queste quante la ricaricano “gratis” con i pannelli solari? Ve lo dico: pochissime. Eppure sono proprio queste pochissime le uniche auto che viaggiano ad impatto prossimo allo zero. Gli altri spendono quasi quanto andare a gasolio.
    5- qual è l’auto elettrica che costa meno dell’equivalente diesel in fase di acquisto? Non me ne vengono a mente. Nemmeno considerando i migliori incentivi statali. P.s: e non rispondetemi prendendo la Zoe di turno come parametro. Io voglio un confronto tra pari segmento. Una golf diesel VS golf elettrica. Una 208 diesel VS 208 elettrica. Ovviamente prendendo i prezzi di listino.
    6- potete dirmi che con l’auto elettrica spendete più all inizio ma poi riprendere la spesa grazie a bassi costi di manutenzione, bollo gratis ecc ecc. La verità è che se il futuro sarà l elettrico e tutti viaggeremo a corrente non esisteranno più incentivi e anche le accise che adesso vengono pagate dai carburanti tradizionali dovranno venir fuori in qualche modo, da qualche parte.
    7- sarebbe bello leggere anche qualche articolo sulla vertiginosa svalutazione delle elettriche che essendo un settore in piena evoluzione non smette di auto-cannibalizzarsi. Anche solo la mossa di tesla che ha abbassato i prezzi della model 3, starà creando qualche bel disastro sotto quel punto di vista.
    8- sarebbe bello anche leggere articoli sul reale impatto di co2 in Italia di un’auto elettrica. Sarebbe bello che qualcuno dicesse che l’Europa produce l’8-10% della co2 mondiale e di questo 8-10% solo il 15% è prodotto da auto. Cioè l’1.2% della co2 globale è prodotto da auto in Europa. E se non trovi il modo di produrre corrente senza usare co2 quanto credete di abbassare questa già bassa quantità?
    Alla prossima
    Lorenzo

  3. E sufficente vedere chi compone la redazione del sito per capire quale sia la vostra linea politica sulla mobilità elettrica.
    Voi non fate informazione, voi siete Gatekeeper e la
    La vostra è una precisa missione politica che non ha nulla a che vedere con le qualità/difetti di questa “presunta” innovazione.

    • E quale sarebbe la “precisa missione politica”? Chi ce l’ha data? Siamo curiosi anche noi di sapere…

    • La redazione è composta dai fondatori e proprietari di un sito che si chiama Vaielettrico. Mi pare che nessuno di noi faccia mistero delle sue idee. Lei non ci dà un soldo, ci viene a leggere, ci impartisce pure le sue lezioncine. Che cosa vuole?

  4. Gentilissimi,
    qualche giorno fa, a scopo puramente costruttivo, avevo chiesto un vostro commento sui contenuti di un articolo apparso su una rivista specializzata del settore difesa che, in modo molto approfondito e documentato, parlava degli enormi rischi legati alla sicurezza in caso di incidenti che coinvolgano auto elettriche. Rischi ovviamente connessi all’impiego da parte dei suddetti veicoli di batterie in grado di accumulare tensioni di circa 400 Volt DC e di erogare correnti fino a 125 Ampere che, se danneggiate nell’ipotetico sinistro, potrebbero causare la morte per folgorazione di passeggeri e soccorritori.
    Trovo il vostro mancato riscontro estremamente preoccupante….

    • Gentilissimo,
      Vaielettrico non è ancora un servizio on demand, e per di più gratuito. Valutiamo le segnalazioni scegliendo le più interessanti. La sua non lo era.

      • Ah, quindi lei trova non interessante un argomento del genere? E posso chiederle in base a quale criterio, visto che mi è capitato di leggere risposte a quesiti ben più futili? O devo ritenere che l’argomento vi sta scomodo???

        • Fino a quando non sarà il responsabie di questo sito, non spetta a lei decidere quali sono gli argomenti futili o gli articoli assurdi come quello che ci ha segnalato.

          • Capito tutto perfettamente. Mi scusi se ho provato a suonare qualche nota esterna al vostro spartito. Buona continuazione.

          • Lasci perdere le insinuazioni: Vaielettrico si misura da cinque anni con le bufale sull’ auto elettrica e le annusa lontano un miglio.

    • Pensi che c’è un rapporto della difesa austroungarica che mostra quanto sia folle l’idea di viaggiare un una scatola di metallo avente, sul muso, un involucro, anch’esso generalmente metallico, nel quale viene fatta detonare una miscela esplosiva di aria e idrocarburi generando una enorme energia termica e cinetica.
      Pensi lei cosa potrebbe accadere in caso di incidente. Una fuga di questo combustibile a contatto con le parti calde o, peggio ancora, una scintilla di un banalissimo circuito 12V potrebbe portare, vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, alla morte per combustione degli occupanti o, adirittura, dei soccorritori.

      E nessuno ne parla! Che siffatto mondo!

    • come ha trovato l’articolo di cui parla sicuramente , cercando avrebbe trovato articoli di approfondimento al riguardo. e’ vero le batterie sono ad alto voltaggio ma sono impermeabili e corazzate cercando appunto di eliminare il rischio.

  5. interessante che un sito che “dovrebbe parlare” di mobilità elettrica abbia il suo focus su tutto tranne la mobilità: cosa dice mediaset, la7, le facche nius per armaroli, il tale ha detto, salvini, il governo contro, il viaggio da li a là.. nel tal posto fanno, e in italia? 🤷‍♂️

    • Pensi un po’, non le abbiamo chiesto il permesso di occuparci anche di quel che si dice dell’elettrico, staremo più attenti…

    • ostrega!! ben 2 direttori con la coda di paglia.. 🤣🤣

      non l’ho scritto io “La COMMUNITY della MOBILITÀ ELETTRICA IN ITALIA

      Vaielettrico.it è nato nel settembre del 2017 con un sogno: raccontare la transizione della mobilità verso le emissioni zero. Per dirla come Elon Musk, il fondatore di Tesla, “viaggiare sfruttando solo l’energia che arriva dal sole”. Ecco quindi che la narrazione non si limita solo a raccontare il passaggio dalla motorizzazione endotermica a quella elettrica, ma anche al nuovo modo di produrre l’energia, da fonti rinnovabili. Una rivoluzione che fa sì che i grandi player dell’energia siano entrati da protagonisti nel mondo della mobilità e dei servizi ad essa connessi. È una sfida che in tutto il mondo sta coinvolgendo intelligenze e capitali. E che non riguarda solo le automobili, ma anche biciclette, scooter, furgoni per la consegna delle merci, autobus, imbarcazioni, mezzi agricoli…Tutto quello che si usa per spostarsi.

      Un’informazione corretta, rivolta sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori, può consentire di cogliere meglio una sfida entusiasmante, che è al contempo etica e tecnologica. In questo è centrale l’attività di consulenza e formazione, svolta per le maggiori società italiane, con il supporto di esperti qualificati di aziende e università.”

      ora, tutto quello di cui sopra latita, a differenza di “è colpa di”
      clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik clik

      a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca, disse uno che la sapeva lunga.

      • “… tutto quello di cui sopra latita…”

        1. sul LORO sito Degli Esposti e Tedeschini scrivono quel che gli pare
        2. latita? ma…ma sei…?
        3. ma che vita triste hai?

        • sei diventato co-direttore pure tu?
          1) certo, ma se ti dai una “missione” come quella da LORO scritta e poi immancabilmente fai solo il piangina “tutti c’è l’hanno con l’elettrico” giusto per i clik.. aspettati anche critiche.
          la maggior parte del lavoro la fanno i lettori che mandano esperienze, oppure fanno domande che forrest gump è un genio: “ho comprato la tesla, posso collegare la spina a casa?
          per qualche prova di mezzi matteo valenza o paolo mariano: 3/4 l’anno solo auto..
          e oltre tutto questo c’è pure il bonus di essere trattati da merde da mde e accoliti.
          e adesso mi verrà detto cosa ci sto a fare qui: rompo i coglioni finché i modi non cambieranno, e la moderazione (ahahhahahahhahahahhahahahaha) varrà per tutti. semplice

  6. Ergo – nel mio piccolo – posso aggiungere che non guardo più Mediaset, faccio il possibile per non comperare i prodotti pubblicizzati su quelle reti, non voglio dare visibilità a chi è legato a inquinatori seriali come Salvini & co, a chi continua a sostenere il petrolio, dei tanti finti-giornalisti non leggo i loro articoli …semplicemente taglio fuori chiunque continui a lucrare / scaldar seggiole in quel modo.

    Do i miei soldi e la mia attenzione a chi ha un ristorante, un supermercato, una qualunque attività/produzione eco-sostenibile che promuova le fonti meno inquinanti.

    Tanto altro non riesco a fare, ma…. una goccia qui, una goccia lì, alla fine forse arriva un bel torrente che lava via molta ignoranza.

    • Gli spot su Mediaset? Ironia della sorte spessissimo sono di auto elettriche, prodotti da Case che evidentemente si disinteressano del fatto che il prodotto che pubblicizzano viene regolarmente fatto a pezzi su quelle stesse reti.

  7. Beh. Loro trovano “lunare” la ricarica? Non mi stupisce, del resto lavorano a Mediaset ed il livello non può essere così distante da quello del pubblico che li segue. Vabbè, tanto i dinosauri si sono estinti ed anche loro faran la stessa fine…
    Intanto quelli che sono entrati nel terzo millennio continueranno a viaggiare pressoché gratis, facendosi beffe e grasse risate di loro e di tutti gli amanti del brunbrum…
    Con le giuste condizioni e con la giusta conoscenza l’elettrico è e resta una bomba. Chiaro che se vuoi comprare un’auto elettrica senza saperne assolutamente nulla ed usarla al pari di una termica, sei destinato al fallimento o, peggio, a Del Debbio ..

    • Ho pensato la stessa cosa.

      Quando vedi un servizio sull’obesità negli USA, causata dalla mancanza di cultura alimentare da quelle parti, fai facilmente un parallelo con certe nostre realtà.

      Fossi un dipendente Mediaset, o un collaboratore di Del Debbio, inizierei a guardarmi in giro per non finire su quei canali dove raccontano le storie di quei poveretti che devono dimagrire di 150 kg.

  8. Vedo ché lei fa tanti comenti , anche se non c’entra niente con le situazioni dei altri. Ma lei chi è? Il dio del elettrico. Ché sai di come pensano altre persone? Questo è un posto publico dove le persone possono essere pro e contro elettrico. Lei faccia comenti nella sua situazione è se non li piacciano quelli dei altri passa sopra.

  9. Ma io non capisco una cosa, se vi sta tanto a cuore il motore elettrico perché non andate in giro con elettrico è chi non vuole o non ha possibilità di averlo va avanti con motore termico, una sorta di coesistenza come con gpl, metano? Perché dovrete rompere con questo inquinamento è mettere divieti in centri urbani o altri divieti per motori termici? Sono ancora 12 ani sembra tanti, ma non è cosi. In Italia sono 1 milione circa di macchine euro 0 è euro1. Questa significa 1 milione di persone che non si permettono una macchina ché costa più di 1000 euro. Voi vi immaginate ché quelle persone riesco a comprarsi una macchina elettrica di 15000 euro? A me non mi piacciono i motori elettrici, non ho possibilità di ricaricare ne a casa nemmeno a lavoro, è non sono nemmeno un ambientalista. Nella vita reale quello ché hanno fatto vedere in quel filmato è tutto vero. Non sono tutti capaci a ricaricare con abbonamenti, a stare dietro la macchina vicino alle colonine per ricaricarsi, è non tutti accettano il motore elettrico. Estate scorso passavo vicino al centro commerciale, dove sono le colonine, è le persone stavano in piedi ho sul marciapiede, nel sole per aspettare ché si ricaricano le macchine. Non tutti gradiscono per andare nei centri commerciali, quanto tempo si ricarica la macchina, ho andare in albergo, ho fermarsi al bar , ristorante. Perciò se volete motore elettrico, deve convivere con chi va in motore termico, è non provate a convincere le persone ché è tutto roseo con il elettrico.

    • Arrivato al suo “Perché dovrete rompere con questo inquinamento” ho smesso di leggere.
      Facciamo così, visto che non c’è nessun problema inquinamento: lei respira quello che esce dalla sua vettura termica, io respiro quello che esce dalla mia vettura elettrica. Domattina ci troviamo qui e ci confrontiamo.
      Che ne dice?

    • Signor Daniel,
      ha capito che dal 2035 sarà vietato comprare nuovi veicoli a motore termico ma potrà farlo fino al 31/12/2034 e potrà comunque comprare anche dopo automobili usate? Per almeno altri 10 anni.
      Sa che OGGI una Panda base (a benzina) costa più di 15.000€? Purtroppo non sono solo le macchine ELETTRICHE a costare molto, sono le MACCHINE, tutte.
      Si potranno comprare auto a benzina o GPL usate senza limiti di data. Il problema sarà, piuttosto, nel costo della benzina, non nel costo delle macchine.
      Ci sono davanti 12 anni in cui si potrà ancora comprare una macchina a benzina, che poi si potrà tenere per altri 12/15 anni, quindi il limite è da spostare fra 25 anni.
      Converrà che in 25 anni possono cambiare tante, ma proprio tante, cose: speriamo in meglio, certo che se si continua a remare in direzione opposta sarà più complicato, per tutti, ma soprattutto per chi non ha i soldi già oggi.

        • …ha letto le note…?
          Spero lei sia un po’ più accorto quando firma un contratto di quanto lo è nel pigliare il primo link che trova senza capirlo.

    • Mettiamola così: perchè vuole costringermi a respirare i suoi gas di scarico? Ho tutto il diritto a respirare aria pulita…. Vale più il suo diritto ad usare il motore che le piace o il mio a respirare quello che voglio?

      • Luca, guarda che Daniel non sa che ti sta avvelenando un po’ al giorno.

        Fa parte degli inconsapevoli. Comprendi il suo dramma.

        Vuole che conviviamo: lui ti avvelena un po’ oggi e un po’ domani. Tu non lo avveleni un po’ oggi e un po’ domani.

        Lui vive contento con il suo V12 benzina e tu muori contento con il tuo 200 kW elettroni. Pari siete.

        Non vedi come sembra la favola di Fedro dove Putin, che stava a monte, protestava con l’agnello, che stava a valle, apostrofandolo “Mi intorbidi l’acqua!”

    • Mamma mia quante cagate tutte insieme…
      L elettrico è palesemente il futuro
      Io come già detto guido un’auto elettrica dal 2015 , ho percorso circa 600.000km e non tornerei indietro per nulla al mondo ed ho risparmiato in questi anni migliaia di euro…
      Poi non riesco a capire per quale arcano motivo coloro i quali sono contrari all’elettrico vengono a rompere i coglioni su un (ottimo) sito per nome ha vai elettrico …mistero

  10. L’auto elettrica è una follia sotto tutti i punti di vista. Inquina come le altre a meno di produrre l’energia ricorrendo al nucleare… Al momento non penso che possa rappresentare una soluzione, ma un vero problema, soprattutto in Italia (attualmente dobbiamo importare energia elettrica dall’estero, se solo metà delle auto ora circolanti funzionasse ad energia elettrica resteremmo al buio ).

      • Una centrale nucleare moderna produce 14 TWh/anno, in Italia il parco auto è di 39 milioni, solo auto, no trasporti pubblici e no camion.
        Se cambi solo il parco auto con tutte auto elettriche con batteria da 50 KW e usi solo una carica a settimana, calcolando un rendimento ottimistico pari all’80% su tutto il ciclo di trasporto/carica/scarica, ci vogliono: (39x50x52):0,8=126,75 TWh/anno cioè circa 10 centrali nucleari moderne solo per caricarle e il calcolo è molto ottimistico. Io vado elettrico e casa mia è una clima Haus solo elettrica, produce più energia di quella che consumiamo, ma siamo in Italia e 300 TWh/anno di nuove rinnovabili quando le vedremo? Altro che 2035, la transizione sarà moooolto più lunga.

        • Il calcolo giusto è un altro: percorrenza media annua di un’auto in Italia (12.000 km), consumo medio di un’auto elettrica (17 kWh per cento km, stando larghi), moltiplicato per 38 milioni di auto circolanti. Lei faccia i colacoli. Il consumo elettrico in Italia, dato 2022, è stato di 316 TWh (massimo storico nel 2007 342 TWh), nuova capacità da fonti rinnovabili da installare entro il 2030 (obiettivo PNIEC concordato con l’Europa) 80 GW, vale a dire 10 GW per ogni anno. Fonti rinnovabili installate nel 2011: 11 GW.

    • Ti do una notizia che ti sconvolgere. Ci sono già oggi province che producono tra l’80 e 90 % di elettricità da rinnovabili e regioni che stanno intorno al 50% (pur tenendo conto la drastica riduzione dall’idroelettrico per società).
      Ah, il nucleare senz’acqua non è una buona idea (ne serve tanta).
      Se vuoi verificare basta che vai a spulciare i report mensili di Terna.

    • Claudio, premio vittima della disinformazione del giorno!

      Complimenti!

      Mostra l’attestato ai tuoi figli, mi raccomando!

  11. Perchè dare spazio a un servizio delle reti Mediaset il cui proprietario qualche anno fa ai suoi venditori di pubblicità consigliava di considerare il telespettatore medio italiano come chi ha l’intelligenza di uno che ha fatto la seconda media, e nemmeno tra i primi banchi? E infatti le sue TV sono sempre state arretrate dal punto di vista tecnologico (stereo, Hd, 4K, Dolby Surround sempre a rimorchio degli innovatori), perchè la gran parte degli italioti sono indomiti conservatori. Spiace, ma è la cruda realtà.

    • Solo per il piacere del nozionismo: la frase relativa al telespettatore medio quale “bambino di undici anni, nemmeno troppo intelligente” è stata effettivamente ripresa da Silvio, ma parrebbe che la paternità effettiva sia da far risalire ad Ettore Bernabei, personaggio di ben altro spessore nel bene e nel male.
      Si tenga presente, dovesse mai interessare, che nel caso sono assolutamente d’accordo con Bernabei.

  12. Senza fare insinuazioni su questo articolo, ma, l’auto elettrica ricaricando la batteria, perde autonomia; molti “”CONFUSI”” su yow tube calcolano i costi dei primi 7 anni, senza dire che essa NON DURA 7 ANNI, una batteria la ricarichi circa 500 volte, poi butti auto e batteria…Ma la bugia più grande è, dove produci l’energia per ricaricarla???Salvi le citta dall’inquinamento, ma rovini il mondo.

      • Tu, come tanti, di termodinamica, conversionine trasferimento di energia ia sembri non saperne una veaya minchia. Innanzitutto l’energia per rjcaricare le batterie la produci in centrali che in gran parte usano combustibili fossili poi convertirli in elettrica e poi in cinetica genera perdite maggiori dell’uso diretto. Inoltre va trasportata al punton di utilizzo, generando altre perdite per un 8% medio. Non bastasse, la batteria nel caricarsi si scalda, generando altre perdite per un 2/3% dissipato in calore ed altrettanto accade quanfo si attinge alla batteria, alla fine si perde un 30% circa un vero affarone!!!!!!.

        • La mia EV viaggia per l’80% con energia prodotta dal mio FV.
          La sua benzina/gasolio da dove viene? Come è prodotta?
          Lei è completamente ignorante per quanto riguarda la produzione di energia elettrica.
          Ed anche sul resto non mi pare molto afferrato.

          • ma in Italia non ci sono solo i ricchi con la villetta e l’impianto fotovoltaico.
            Ci sono anche persone “pover€” che abitano nei cosiddetti “palazzoni” oddio che ovvove!!!

        • Non straparli di termodinamica, centrali e batterie… da quello che scrive si capisce che ne capisce proprio nulla. Senza tenerla troppo lunga, un litro di gasolio bruciato in una centrale mi fa fare in media 39.54km considerando tutte le perdite.

        • Agostino forse sei tu che non sei molto ferrato in termodinamica o forse poco informato sulle auto elettriche e sulla produzione di alternative. Dati una rinfrescata sui dati prima di sparare. Se poi vogliamo parlare di conversioni, una buona centrale termica può forse superare di poco il 30% di rendimento, se sfrutta il teleriscaldamento lo può ben superare. Una auto termica, nel normale uso quotidiano sul percorso medio italico si può ottimisticamente dire che forse sale sopra il 15%. Visto questo hai ancora il 15%da sprecare per usare una elettrica. Alla fine probabilmente conviene ancora l’elettrica anche coi fossili, sempre se non consideriamo l’impestamento dei motori a scoppio che allora non c’è discussione.

    • Ma le batterie e i produttori lo sanno?
      500 ricariche con una batteria da 50 kWh sono 25.000 kWh, con cui puoi percorrere 125.000 km autostradali, ma TUTTE le batterie sono garantite almeno 160.000, quindi fra qualche anno Tesla affronterà una classe action per i suoi 3 milioni e mezzo di auto con la batteria fritta?
      Corro subito a vendere le mie azioni, grazie di avermi avvisato!

    • Infatti dura di più, almeno 1000 cicli di carica completi, che per la mia auto, ad esempio, fanno 500000km. Ci sono batterie tesla che ne hanno fatti anche di più. Nel mio caso, dopo 2 anni e 50000km non ho visto differenze apprezzabili di autonomia.

  13. Nulla di nuovo sotto il sole. Questi sono i nipoti di quelli della caccia alle streghe ed i figli di quelli delle campagne contro l’elettricità. Sono sempre gli stessi: un groviglio di ignoranza e di interesse antistorico. Sono molto pericolosi perché possono contare su notevoli appoggi economici e hanno facile presa sulle classi meno abbienti offrendo loro un nemico sul quale scaricare le loro frustrazioni esattamente come ai tempi della caccia alle streghe

  14. Quanto scommettete che questi signori che fanno pura propaganda contro la mobilità elettrica saranno i primi a passare all’elettrico non appena si renderanno conto che conviene? Cosa che peraltro il loro datore di lavoro Mediaset ha già capito, visto l’annuncio di convertire la flotta in elettrico.

  15. Ieri al mercato. Un gazebo della Lega per raccolta firme: Auto elettrica NO
    Ambiente SÌ
    Da ridere o da piangere?

    • Piangere a dirotto.
      Ignoranza e populismo. Sanno, per cui sono ancora più colpevoli. Sanno che una legge UE prevale su quella nazionale. E’ pura campagna elettorale che ha per tema l’autodistruzione e il collocarsi nell’angolino dell’Europa, “i soliti italiani”.
      Potremmo essere i primi della classe in componentistica, potremmo vendere il nostro design al mondo, le idee italiche, siamo quello che siamo nonostante quello che siamo, invece no, cerchiamo di fermare il vento con le mani e la marea con un secchio.
      Da piangere, da vergognarsi di essere italiani. Chiagnefottismo estremo.

      • La lega è la lega, fa quello che ha sempre fatto trova qualcosa di becero che da leva sulla pancia di chi è già incazzato per i fatti suoi e cavalca, gli anni di “lotta nord e sud” per cercare di avere seggioline in qualche comune al nord, poi quando il giochino non stava più in piedi son passati agli immigrati che ci rubano le donne e il lavoro manco fossero squadroni della morte, ora c’è la nuova chicca dellelettrico e cavalcano pure quello…

        Sicuramente è più utile ai voti che dire a tutti gli iscritti “avete ragione il mercato della meccanica andrà ad impoverirsi e ridurre il tipo di prodotti per il mercato, ora vi pagheremo due anni di corsi da svolgere durante l’orario lavorativo 1 giorno a settimana per prepararvi a trovare un lavoro meglio retribuito nelle aziende che nasceranno per soddisfare la domanda elettrica… C’è chi pagherebbe(ma non può) per avere una opportunità del genere ma si sa la massa a pensare di tornare a studiare un pochettino che resistenza farebbe.

        Oramai è evidente dall’ultimo decennio che le aziende che investono in formazione sono quelle con le migliori prospettive a medio e lungo termine, le politiche sociali (quelle che han effettivamente erogato formazione non il rdc) han avuto sempre ottimi risultati… Qualcosa vorrà pur dire!

        • Ci mancava proprio uno come lei, che abbassasse la media. Ora può tornare felice sul suo forum preferito bevogasolioperchébuonoemilavoconlabenzina.orgasm
          Tranquillo, non sentiremo la sua mancanza.

    • Premetto che sono fortemente per l’ambiente e quindi per ogni sforzo volto a migliorare la situazione attuale così drammatica. Nel mio, anche per la mia azienda lavoro per ridurre al minimo l’impatto con l’ambiente.
      Ma quale è il senso delle azioni della nostra Europa (oltretutto un po’ nebulose a mio dire) quando nel resto del mondo (Cina in primis) se ne sbattono del problema? In parecchi paesi dell’Africa è normale bruciare la spazzatura in grossi fossati. Non ci sono neppure discariche. E la plastica la conoscono come noi ma la eliminano nel modo più folle (Libia, Tunisia, Algeria, Marocco si affacciano sul nostro stesso mare, la loro aria è la nostra sul serio.
      Le auto elettriche sono un piccolissimo contributo al problema. Un aereo di linea in un giorno credo annulli l’effetto di chissà quante auto elettriche (ammesso che siano caricate da energie rinnovabili se no la storia è ancora un’altra…). Sembra siano la soluzione ai mali del mondo.
      Il servizio del quale parlate è assolutamente ridicolo ma di fondo c’è che obbiettivamente nel complesso qualcosa non quadra.
      Forse alcune ridicolaggini televisive si ridurranno quando dall’altro lato della barricata si comincerà a essere meno ciechi.

      • cosa ti induce a pensare che la Cina se ne sbatta?
        se da un lato sono grandi emettitori, dall”altro sono tra quelli che hanno un trend di miglioramento migliore.

        detta facile per populisti gnucchi:
        son partiti indietro ma stanno andando ora molto più veloce degli altri.

      • “dall’altro lato della barricata si comincerà a essere meno ciechi…”

        senti un po’,
        ci citi un articolo di Vaielettrico che confermi quel che scrivi? uno qualunque…
        e già che ci siamo
        ci citi un altro sito/personaggio/legato al mondo della mobilità elettrica
        che confermi quel che scrivi?

        • Vabbè uno parte pacifico e si trova sempre qualcuno che dice il contrario anche quando un contrario non c’è.
          E ti pareva….
          Liberi di pensare quello che volete. Ma dire che un aereo non annulla l’effetto minimo di un numero di auto elettriche è non voler vedere la realtà. E ripeto, non entro nel merito della provenienza dell’energia che alimenta le auto elettriche.
          Praticamente la maggior parte degli interventi in questo sito descrive le auto elettriche come assolutamente prive dei disagi che in molti citano. Nessun difetto. Nessun problema di autonomia, vita, uso per la “casalinga di Voghera”. Eddaiiii. I problemi ci sono. Al momento tanti.
          Ho un piccolo assaggio dal mio scooter elettrico che già di problemi ne ha sfornati tanti. Ma lo adoro. Tuttavia dire che è come uno scooter 125 è da ipocriti. Ha diversi problemi che il termico non ha. Gli stessi delle vetture elettriche.
          La tua osservazione, come sempre accade qui è “piccata”. Ho premesso che sono dalla parte dell’elettrico ma sarebbe opportuna meno faziosità.
          Non è vero che la Cina si prodighi per l’ambiente solo perché produce anche auto elettriche. Vanno a Gas, Carbone e Petrolio. E non mi pare si stiano preoccupando molto del problema. E poi Cina a parte, cosa accade negli altri paesi? Non mi risulta al momento che si stiano facendo sforzi reali e credibili. USA per primi, che ancora puntano addirittura sul cracking per ottenere petrolio.
          La forzatura del termico per i prossimi 12 anni, in mancanza di alternative realmente praticabili è al momento pura follia.
          Lavoro MOLTO nelle rinnovabili, e francamentei i valori mirabolanti di produzioni di energia sono spessissimo numeri e non altro. E sono io a comunicare quei numeri al GSE. E a discutere con parecchi in Enel e Terna. Gestisco circa 60MW di impianti.
          E nessuno spende parole su quanta CO2 si immette per la gestione di eolico e fotovoltaico.
          E dubito che nel prossimo futuro le cose cambieranno così come ci si aspetterebbe.

          Nulla contro nessuno ma più elasticità sarebbe apprezzabile

          • “…uno parte pacifico…”
            e poi “…se ne sbattono del problema?…”

            accidenti, meno male che sei partito pacifico,
            quando parti col coltello tra i denti
            ti contattano per la sceneggiatura di un nuovo Rambo? 🙂

            per tutto il resto che scrivi, generalizzando e banalizzando,
            la mia opinione è che sia piagnisteo italico: son ostufo di scrivere anche io sempre le stesse cose documentate.

            i valori mirabolanti al GSE li consoci solo tu: quando cito valori li prendo da Terna e dal GSE, e così pure tanti altri commentaotri seri.

            e si discute eccome su quanta CO2 si immette per gestire eolico e fotovoltaico, guarda un po’: solo non ti devi aspettare simili discussioni nè su Mediaset, nè su Report, nè su IlGiornale, ecc ecc. Guarda un po’.

            e guarda un po’ ancora: su questi stessi canali si parla ancora di meno di quanta CO2 si emette per estrazione e raffinazione del petrolio, e di quanto sono sovvenzionati i combustili fossili.

            Ben contento di venire smentito per quanto da me affermato in caso di tua smentita documentata (DOCUMENTATA, non tizio o caio ha detto che su youtubbe).

            resto in attesa.

      • Di solito non rispondo alle tante fesserie perchè alcune sono onestamente opinioni che richiederebbero digressioni lunghissime.
        Altre, invece, basta tirare fuori della normalissima matematica delle medie.
        “Un aereo di linea in un giorno credo annulli l’effetto di chissà quante auto elettriche”
        Bene. Un B737 (tipico Ryanair) consuma 80 litri al minuto. Ma in un minuto, dato che la velocità di crociera è pari a 920 km/h, percorre 15,33 km. Quindi con 1 litro fa 15,33/80=191 metri. Però lo fa con mediamente 80 passeggeri, dato che la più piccola versione esistente ne trasporta 85 ma la più grande 215. I 191 metri con 1 litro di carburante diventano quindi 191*80=15 km con un litro. Siccome la quantità di CO2 è proporzionale esclusivamente al consumo di carburante, significa che un aereo con 80 passeggeri consuma dannatamente meno di un comunissimo pullman. O quanto 1 auto con a bordo un singolo passeggero che però non sta viaggiando ai 900 km/h, ma ai 90.
        Ah, la matematica, questa sconosciuta….
        Il suo è un discorso di benaltrismo. Siccome a me le elettriche non piacciono e la loro adozione comporta un miglioramento pari all’1%, allora niente, non adottiamole. E così quelli delle caldaie diranno la stessa cosa, e quelli del cappotto pure, e quelli delle navi elettriche anche, e quelli di isolare gli altoforni delle acciaierie si accoderanno e… nessuno farà niente, perchè tanto ognuno è responsabile di un singolo 1%.
        Prendiamo due piatti di una bilancia. Mettiamo su ognuno una stella di neutroni identica il cui peso è 6*10^27 tonnellate (6 seguito da 27 zeri e parliamo di tonnellate).
        E’ in perfetto equilibrio. Ora arriva un bambino che vuole giocare e si siede su una di esse, sbilanciandola e facendo collassare un sistema binario stellare.
        Perchè ogni singola goccia è singolarmente responsabile di fare traboccare il vaso, non importa quanto sia piccola, se è quella che sbilancia il sistema.

        • Premesso che mi riserverò di rivedere i calcoli relativi all’aereo e via dicendo, che potrebbero essere corretti (ma qualcosa continua a non tornare) quale sarebbe il punto? L’auto elettrica, al momento non costituisce assolutamente la soluzione al problema. Non sin quando alcuni nodi non saranno chiariti definitivamente. Provenienza dell’energia? Sarà sufficiente quella delle rinnovabili? Non attualmente, assolutamente no. Va bene sparate i numeri che volete. E il dimensionamento della rete elettrica dovrà abbondantemente essere rivisto. Destinazione delle batterie esauste? Non uscitevene con i vari consorzi: al mio scooter si è già rotta e la casa costruttrice non la vuole ritirare per smaltirla. E a terra ce ne sono altre provenienti da altri scooter guasti. Da due anni…
          Accadrà così con le auto? Entriamo nel concreto e smettiamo di girare attorno alla questione.
          Ho sottomano una ionic ferma da 8 mesi per un problema alla batteria. La hiunday basilicata ha spedito il veicolo a Roma. E ancora non se ne viene a capo. La ID3 di un amico si è fermata più volte per problemi con le famigerate batterie…
          Perché non ammettere che la verità è ben altra?

          • Aggiungo al nostro matematico del quale apprezzo la bravura nell’argomentare la storia dell’aereo, questo non è affatto benaltrismo. Le auto elettriche NON usano energia rinnovabile. Se non in poche sparute realtà. Quindi?
            L’1% andrebbe bene. Ma quanto costa? A chi costa e con quali effetti collaterali?
            Ho premesso che coltello tra i denti non ne ho. E che sono per le auto elettriche anche per il rendimento elevatissimo che hanno rispetto al termico. Ma difenderle a spada tratta senza trovare soluzioni ai problemi che si portano appresso è peggio che essere benaltristi. E io ribadisco che non lo sono. Aspetto risposte anche io da chi sostiene che mi sbaglio.
            Poi i numeri del GSE e di terna sono pubblici.
            Faccio i conti della serva: se le rinnovabili fossero sufficienti come qualche teorico sostiene, cosa fanno Cerano e Taranto perfettamente in esercizio? La rete, fra l’eolico e il fotovoltaico pugliese, lucano e calabrese dovrebbe essere satura… Ma non mi pare sia così…
            Ben vengano le rinnovabili. Ma quando saranno sufficienti? E qui auto elettriche ne girano davvero molto poche… Figuriamoci se girassero molti esemplari. Andrebbero a rinnovabili?

            Vabbè da benaltrista lascio la discussione.Temo che continuerò a ricevere risposte come quelle precedenti e che non c’è possibilità di avere risposte coerenti con le mie osservazioni.

          • Sa che le sue storielle di batterie per terra, Ioniq (quale?) e ID3 dell’amico ci puzzano un pò di bugie? Chiede a noi i dati, ma intanto evita di documentare quello che scrive.

          • “non costituisce assolutamente la soluzione al problema.”
            Chi l’ha detto? E’ UNA delle soluzioni, non LA soluzione.
            Se davvero non ha il coltello tra i denti e davvero legge Vaielettrico, dovrebbe sapere che qui nessuno della redazione e sicuramente nessuno degli assidui commentatori ha mai scritto quello che ci sta mettendo in bocca: si chiama “argomento fantoccio”, una delle fallacie logiche.
            Si rifaccia i conti, intanto. Siccome li troverà corretti, magari potrà pensare che sia vero anche il resto. Se non ha il coltello tra i denti…

          • Ah, ah, ah!

            Ancora uno di quelli che credono alla fata turchina con “LA soluzione”.

            Ragazzi, capivatelo una buona volta che nessuno ha la bacchetta magica dei sogni (siano di Putin, siano di Greta) che toglie la bua dall’oggi al domani.

            Qui la faccenda è che siamo otto miliardi su un pianeta piccolo, con risorse limitate e, tra quelle, tempo limitato. Ogni problema ha bisogno di soluzioni pianificate eterogenee, che contemplino azioni multiple in parallelo, orchestrate ed eseguite rispettando la tabella di marcia.

            Il clima non è un punto nero sulla faccia di Giorgia. La biosfera se ne frega di noi. Delle due l’una: o iniziamo a correre, tutti insieme, oppure lei ospiterà qualcun altro. O anche nessuno. Non ha mica capitali da investire che resterebbero immobilizzati se morissimo tutti.

            Cosa càpita a noi polli italiani invece? Eleggiamo individui apparentemente normodotati che propongono referendum per NON rispettare la tabella di marcia. Con quale alternativa. Non pervenuta (i vari biocarburanti, idrogeni e urani per gonzi non li contemplo come risposte a livello homo sapiens, ma mero scambio elettorale vestito a festa). Noi polli dovremmo capire che l’obiettivo principale, prioritario è spegnere l’incendio (che abbiamo appiccato noi un secolo fa) e chi rema contro ci vuole semplicemente lasciare ardere vivi. Noi e i nostri figli.

            Come recita una pubblicità “L’avessi saputo, l’avrei fatto anni prima!”. Ebbene noi polli italiani lo sappiamo da anni eppure siamo immobili, quando non facciamo i gamberi. Sai quello che indietreggia, con il telefono in mano per allargare l’inquadratura, e arriva al bordo della piscina in cui poi cade di schiena? Ecco, quello è il futuro dell’Italia.

  16. “Nel tentativo di salvare i posti di lavoro legati all’auto termica, perderemo i nuovi che si creeranno con l’elettrico. E a pagare il conto saranno, come sempre, le persone più umili”

    Vorrei suggerire una correzione a questa frase. Non saranno tanto le persone più umili a pagare il conto, quanto le generazioni più giovani. Le maggiori resistenze arrivano principalmente da gente che nel 2035 sarà in pensione o quasi. A pagare il prezzo sarà chi si ritroverà un mercato del lavoro ridimensionato.

    • È verissimo, nel servizio di Mediaset colpisce il fatto che a lagnarsi dell’avvento dell’elettrico sia un signore che nel 2035 verosimilmente sarà in pensione da un pezzo. E a cui nessuno ha spiegato che con la sua bella auto a benzina potrà continuare a circolare tranquillamente.

  17. Condivido ogni singola parola scritta nell’articolo ma pongo questa domanda: dove è scritto che, per l’occupazione, non sia meglio un piano per il 2035 come quello americano o cinese o giapponese?

    Se gli USA, la Cina e il Giappone continuano a investire fortemente su entrambe le tecnologie, sia elettrico che benzina, visto le aziende producono per tutto il mondo, per una azienda (che non sia premium o luxury) ha più senso avere la produzione industriale in un continente che sposa solo una delle due tecnologie (Europa) o andare a investire in un continente che le sviluppa convintamente entrambe? Perché è chiaro che da qui al 2050 nel resto del mondo (penso anche a sud america, India, Russia, Asia) i motori a scoppio continueranno a essere prodotti e venduti e quindi grandissimi gruppi come Toyota, Ford, Stellantis, Renault, GM, Geely, BYD dovrebbero investire in Europa o altrove?

    Come amministratore delegato di un gruppo mass market (e non di Mercedes) meglio la politica dei 2 forni o del forno unico? Meglio vendere tutto o limitarsi solo ad una tecnologia? Meglio continuare a presidiare anche una tecnologia che già mi vede leader e che accompagnerà il mondo ancora per molti anni o investire su entrambe? E se si investe su entrambe, quale continente scegliere?

    • non capisco perché Apple a suo tempo non ci abbia pensato,
      producendo un iPhone-legacy con tastiera fisica
      a fianco del primo iPhone

      proprio mi sfugge,
      è chiaro che sono stati fortunati loro
      e che sono ignorante di gestione aziendale io

    • Il ns Enzo si deve sentire un po’ Cassandra, lui sa tutto quello che succederà nel mondo nel 2050 e oltre, ma nessuno lo ascolta, anzi lo contestano pure. Poi parla di investimenti sul motore a scoppio, purtroppo più che altro li fanno sui fossili. Poi parla dei due forni, senza sapere che la politica dei due forni e proprio quella che ha portato l’ Italia all’attuale condizione ancillare.
      Mi sembra uno di quegli avvocati tipicamente italioti che si arrampicano sui vetri per difendere i potenti e se non ci riescono più, chiedono al potente di fare leggi che permetta loro di rientrare in gioco.

  18. A tutto c’è un limite!! Non è possibile segnalare certi servizi o articoli come falsi? Ma come è possibile che sia consentito fare disinformazione cosi impunemente?
    E se fanno un servizio sulla terra piatta? Nessuno potrà dire nulla? Ci deve pur essere una soluzione per tutelare l’informazione vera!!

    • A prescindere dalle opinioni personali, prima o poi ci si arriverà, ma ad ogni modo, fonte European Enviroment Agency, il trasporto su strada europeo impatta sul mondo nella misura dell’1 % di tutte le emissioni di co2/clima alteranti, per carità sempre meglio 0 che 1, ma le lotte sul clima vanno fatte in paesi come USA, Cina, India che inquinano di gran lunga più Dell, Europa, dannatamente di più.

      Come al solito in Italia viene ricondotto tutto a bianco e nero, o alla guerra dei poveri.

      Buona domenica.

      • ognuno combatte a casa propria, di solito, e li governa.

        oppure vai a comandare a casa degli altri, che…ops, è proprio quel che i sovranisti denunciano rispetto alla UE…
        sovranisti con la UE che è anche casa loro
        ma invadenti verso Cina e Usa?

      • Con questa logica, nessuno farà mai niente, perchè ognuna delle n-mila attività umane peserà sempre per uno zero virgola o poco più. Il tempo, purtroppo per noi, ma soprattutto per i nostri figli, è finito. Quindi rimbocchiamoci le maniche e smettiamola di blaterare….

  19. Non ho parole, sono un installatore di impianti ad energie rinnovabili, stazioni di ricarica e tutto quello che ci sta intorno. Ma come si fanno a fare articoli del genere, senza un minimo di obbiettività, senza dare informazione ma solo “contro” una tipologia di veicolo.

    Riguardo ai furgoni, ne ho due elettrici su 7 + un auto elettrica, da qui ai prossimi 5 anni saranno tutti elettrici… E non faccio nessun ritardo con i miei clienti.

    Andiamo avanti, anche se ogni giorno è una guerra contro i detrattori…

    • Grazie Luca. Ma vedrà che Enzi, Ernesti, Carli e Astuti vari le dimostreranno “dati alla mano” che lei non ha capito niente. Porti pazienza e buon viaggio.

  20. Basta vedere come i nostri illuminati politici e i “manager” compagni di merende han ridotto telecom e alitalia!!

  21. Repetita iuvant: Mediaset, per guadagnare share, non fa altro che incarnare il chiagnefottismo dell’italiano medio.

  22. Mediaset e Rai solo se c’è una buona partita o un buon film…da bambini giocavamo fuori, con qualsiasi stagione, e spesso agli indiani che erano i cattivi e senza principi mentre i nostri, pistoleri che non venivano mai colpiti o al massimo un graffio loro si che avevano ragione…ammazzando gli indiani che cadevano come mosche…poi col tempo mi sono reso conto che la realtà, quella vera, era ed è leggermente diversa e ho deciso che avrei cercato di non farmi più fregare e quindi confrontare e verificare e decidere con la mia di testa!!

  23. Fatela finita con la vostra campagna a favore del niente. Pensate di combattere l’inquinamento con due auto elettriche. Pensate che solo l’Europa sta portando avanti questa assurda campagna . Tutto il resto del mondo andrà ancora a scoppio. Siete come quelli che spazzano il pavimento e nascondono la polvere sotto il tappeto .

    • Se non porti dati e ricerche scientifiche ciò che scrivi non vale nulla. In questo sito siamo abituati a leggere informazioni comprovate e supportate da dati certi. Di fandonie se ne sentono abbastanza, il tuo commento è solo la dimostrazione che c’è chi crede a queste menzogne per non fare lo sforzo di informarsi correttamente

      • Per me il vero problema consiste nel fatto che nelle grandi città continuano a bloccare euro 3-4-5 e in un prossimo futuro anche euro 6 diesel…. quindi sei obbligato a cambiare auto. Sono pensionato e non posso permettermi un passo così dispendioso, quindi devo andare a piedi? Ci fosse libera circolazione sarebbe una scelta ma in questo modo diventa un obbligo. Chi ci rimette? Sempre la povera gente! Credi che se potessi non piacerebbe anche a me possedere un bel suv da 50-60 mila euro? Sai quanto inquina un aereo durante il decollo o un atterraggio, quanto inquina una nave da crociera? Ed un missile lanciato dal terrorista di turno? E la Cina? E l’India? Ma ha pagare sono sempre i poveri pensionati da 1200 euro al mese. Perché non provate a riflettere un attimo?

        • Buon dì Francesco,
          Volevo solo fare osservare che già oggi 26 febbraio a Roma non possono circolare le diesel euro 6 e nei prossimi anni se l’inquinamento non diminuirà aumenteranno i giorni di blocco (forse grazie al COVID-19 e al relativo smartworking i lavoratori che ne possono usufruire utilizzeranno meno le proprie auto per andare al lavoro, unica cosa buona della pandemia, sempre che imprenditori miopi richiedano il lavoro in presenza anche quando non serve).
          Purtroppo il costo delle elettriche di categoria B e C è ancora elevato rispetto ai livelli degli stipendi e pensioni italiani, però c’è da dire una cosa, le auto elettriche come tutti i prodotti elettronici seguono una curva di diminuzione dei prezzi ed un aumento delle prestazioni più veloce di un qualsiasi altro prodotto manifatturiero, pertanto non sarà per il 2025, per il 2027 ma per il 2030 prezzi accettabili si avranno, mettiamoci che hanno anche manutenzione quasi a zero, consumi di un terzo di energia (il prezzo di quest’energia dipenderà da noi se siamo un po’ lungimiranti piccoli impianti fotovoltaici da 3kWh senza accumulatori sono una spesa accettabile) e zero emissioni nel loro uso (solo i PM10 dovuti ai pneumatici, che emettono anche gli ICE oltre ai gas di scarico).
          Se poi si vive in centri serviti da mezzi pubblici (io quando lavoravo e vivevo a Roma non ho mai usato l’auto per i miei spostamenti quotidiani) dell’auto se ne può fare a meno per 80% dei casi.
          Purtroppo per i missili i militare se ne fottono dell’inquinamento e per gli aerei, alle persone piace tanto viaggiare per cercare posti incontaminati anche se in famiglia si guadagna 2,5k mese e poi fanno gli ecologisti.
          Io ho 51 anni e di viaggi in aereo per turismo se ne contano sulle dita di una mano.
          Per finire le posso già dire che quando andrò in pensione io, la mia rendita da pensione sarà molto più bassa della sua e ci andrò a 70 anni, pertanto ora che lavoro dovrò creare le condizioni per spendere meno e vivere confortevolmente. Quindi auto BEV e riqualificazione della mia abitazione per ridurre i costi di gestione.
          Perché la regola d’oro del risparmio è spendere per cose utili e non superflue.
          PS la mia percorrenza media annuale è di circa 5.000 km/annui, la dice lunga su quanto centellino le uscite in auto.

          • Beato lei che ha una vita così monotona da poter usare i mezzi pubblici o la bicicletta.

        • Io ne prendo 900 di pensione e l’elettrica l’ho presa lo stesso e non avrei mai potuto immaginare che mi sarei trovato così bene…e puoi spendere molto meno di quello che scrivi!!

          • esempio esempio: metta qui tutte le cifre del contratto e mi dica anche in che tipo di edificio abita: condominio, box privato, casa unifamiliare…

        • Mi scusi, ma nelle grandi città esiste un capillare ed efficiente trasporto pubblico, e ti portano la spesa e il cibo a casa. Non serve girare né con il SUV né con l’utilitaria.
          La vera sfida non è sostituire le auto termiche con auto elettriche, ma è sostituire le auto termiche con una bicicletta.

    • ma a chi si rivolge?
      perché parla al plurale?

      se si riferisce a chi guida elettrico, mah,
      penso che tanti come me banalmente guidino elettrico per risparmiare un migliaio di euro all’anno

      • Ieri sera a cena con un amico.
        1) Presa Mini Cooper elettrica a Giugno 2022.
        Nel pacchetto di acquisto si è fatto includere installazione di Wallbox nel suo garage.
        Rivenditore assicurava un pieno con soli 4 euro (pre periodo rincaro).
        2) utilizzata esclusivamente per solo uso cittadino (e qui da noi) con i sali e scendi (pendenze) tipiche delle nostre zone.
        Autonomia media 170km
        “…Vincè praticamente la tenevo sempre a caricare come un cellulare ne più e ne meno”!
        Autostrada?
        “……Vincè …non ne parliamo proprio e con quali prospettive nel tram tram frenetico quotidiano”?
        2) Venduta a Gennaio 2023. Ordinata BMW X1 Diesel

        • E allora ? Si è sempre sottolineato che l’elettrica non è per tutti…figuriamoci se è x l’amicco o il cuggino…Poi è giusto un bel diselone …almeno prendere in considerazione il gpl…a me capita, ogni tanto, di vedere mamme con bambini ad altezza giusta di fianco alle marmitte del traffico cittadino…ma forse me ne accorgo perché in città ci vado raramente e ci faccio caso!

        • Mi scusi, ma nelle grandi città esiste un capillare ed efficiente trasporto pubblico, e ti portano la spesa e il cibo a casa. Non serve girare né con il SUV né con l’utilitaria.
          La vera sfida non è sostituire le auto termiche con auto elettriche, ma è sostituire le auto termiche con una bicicletta.

          • Considerando che lei fotocopia il suo commento, mi sento libero di farlo anche io:
            quindi il vero obiettivo è limitare la libertà di spostamento, giusto?

        • “…praticamente la tenevo sempre a caricare come un cellulare ne più e ne meno…”
          e che cosa immaginava?
          la Mini Cooper ha una autonomia WLTP di 230km
          se il tuo amico si comprava a pari spesa un’auto “seria” e non un’auto sciccosa con 400km di autonomia
          avrebbe avuto meno problemi!

          e poi: sempre in carica? e allora quando la guidava? guarda che è una domanda seria!
          forse intendeva dire: “sempre in carica di notte”, e allora: perfetto, e che male c’è?
          ma soprattutto: quanto spendeva a km?

          può essere un dato non interessante per lui, legittimo
          ma sarei curioso di saperlo.

        • ha sbagliato auto, la mini fa 180 km con il pieno di corrente ,per esempio la kona ne fa 400 , quindi come sempre la valutazione iniziale porta avere una esperienza negativa . per quanto mi riguarda mai piu’ endotermiche !

    • “Tutto il resto del mondo andrà ancora a scoppio”
      È un po’ che non leggiamo le statistiche, nevvero?

      • Diciamo che la frase corretta sarebbe stata ( in tutto il mondo Europa esclusa non vi è nessun bando per il termico, tuttavia l’elettrico avrà il sopravvento non per imposizione ma per superiorità tecnologia, magari a medio lungo termine.)

    • Qui nessuno compra l’auto elettrica per salvare il mondo, come tutti gli oggetti moderni è un acquisto fatto per hype, perché chi la compra la desidera, ci si sente furbi perché non si paga il bollo e “pare” si risparmi ( queata è la cosa più ridicola che sento quando si parla di auto che costano carissime), si offende chi non è convinto chiamandolo dinosauro (quando magari fino al mese prima si girava con un 3.0tdi).
      Se fosse una questione ambientale tutti comprerebbero l’auto elettrica più economica, che consuma meno, più piccola per risparmiare materiali etc etc. Invece ci si spara la Tesla e ci si vanta di 1020cv in drag mode.
      Alla fine tutto cambia per non cambiare nulla.

  24. Che dire? I poteri forti più o meno occulti stanno facendo il loro solito: usano i mezzi di (dis)informazione per ostacolare il più possibile il fatto che la gente si rivolga all’elettrico in questi primi periodi di transizione. Che poi si riesca a far invertire la marcia all’UE mi pare fin troppo ardito.
    A me pare che in Italia sia più difficile fare una semplice dichiarazione dei redditi o presentare una qualuque richiesta ad un ufficio pubblico, che imparare a gestire un’auto elettrica.

    • Ragazzi la paura più grossa è che con il diffondersi delle BEV e del fotovoltaico per spostarci e alimentare le nostre case le famiglie diventeranno autonome e pertanto a meno del costo d’acquisto chi pagherà le accise, l’IVA sui prodotti energetici (quali gas metano, carburanti auto e elettricità) non più consumata perché autoprodotta?
      Chi pagherà le rendite dei vari politici e dipendenti pubblici?
      Occhio che una riduzione delle entrate obbligherà tutti i governi europei a riorganizzare la loro organizzazione ed ad aumentarne l’efficienza, oltre a creare nuove forme di tassazione (che non voglio suggerire ma che ho già in mente)
      Buona domenica a tutti.

  25. Mediaset non la vedo da anni, loro non fanno informazione, loro sono impegnati nel fare credere alle persone quello che vogliono loro.

  26. Un altro aspetto evidenziato nella risposta della redazione è che Mediaset sta passando all’elettrico.
    Sapete perchè?
    Perchè a fine del ciclo vita dell’auto, avranno il TCO di un’utilitaria (che lasceranno ad usare ai più furbi amanti del rumore del carburatore) e nel frattempo si saranno goduti un’auto premiu.
    Sveglia.

  27. Mesiaset non ha mai avuto la mission dell’informazione piuttosto della disinformazione, spesso anche becera.
    Servizi di questo tipo, reiterati e frequenti, stanno a dimostrare che assoldano cheerleader non professionisti.
    TV inutile per gente della stessa fattura.
    Poi per carità, quella volta che passano un film decente si può pure vedere… fra l’altro con il vantaggio che concedono il tempo per andare in bagno… almeno in questo dimostrano un minimo di sensibilità.

  28. 1) l’Italia è così, arriva sempre tardi e o alla fine esagera (vedi con gli smartphone) o resta indietro per sempre facendo poi la vittima “è colpa della globalizzazione, è colpa dell’Europa, è colpa degli immigrati, è colpa del governo precedente, è colpa della destra o della sinistra, è colpa del popolo che vota male, è colpa di qua e di là”, chiaro proporre soluzioni concrete e fatte con talmente tanto buonsenso che nessuno possa mettersi di traverso con ragioni serie è fuori da ogni divina grazia

    2) se l’unica argomentazione in risposta sta diventando, sintetizzando” aspetta e vedrai “, gli si da solo una mano.
    È falso che per ogni colonnina serve una tessera diversa? Si, ma non è nemmeno vero che vai ovunque in qualunque posto d’Europa con la tua bev e ricarichi con un unico metodo di pagamento, ci sono alcune interoperabilità ma è cmq una tessera aggiuntiva (virtuale o fisica poco cambia) a quella che poi realmente paga, cioè la carta di credito..già la banca non mi paga nulla di quello che guadagna vendendo i miei dati, devo regalarli anche a 1 o 2 o 3 o 4 aziende diverse? A un paio di supermercati per poter caricare mentre faccio la spesa? Al centro commerciale per poter caricare da loro? Pensa te, nemmeno il bancomat si può usare, si proprio quello che ha zero commissioni e zero costi per l’utente. Se ti sposti un minimo oltre la tua provincia inizi ad aver bisogno di più iscrizioni a più aziende per essere tranquillo di poter arrivare e trovare comunque un buco libero per attaccare l’auto. Quando ci saranno quelle comunali lente servirà una iscrizione in ogni singolo comune dove ti fermi?

    Il fatto è che son molto bravi a usare le cose vere e a metterle sotto la luce peggiore possibile, dall’altra parte i lati positivi delle bev anche a metterli più in luce possibile, non arrivano a colpire la maggior parte delle persone in modo così significativo da fargli superare gli ostacoli che essa presenta, prezzi inaccessibili, incertezza totale sui costi a lungo termine (10/15 anni), incertezza sul valore come usato a 7/8 anni, bassa qualità dei mezzi in rapporto al loro costo, incentivi farlocchi che fan alzare i listini anziché abbassare i costi, impossibilità di ricarica casalinga (unica soluzione appena comoda dati i tempi di ricarica proibitivi abbinati alla scarsa autonomia) per la stragrande maggioranza degli utenti (oltre all’enorme quantità di persone senza un posto auto per ogni auto di famiglia si aggiunge tutta quella enorme fetta di chi il garage lo ha, ma è logisticamente impossibile portare la carica, a cui aggiungere chi ha garage non di pertinenza e ha bisogno di un secondo contatore altri usi con costi annessi), l’incognita dei costi al km quando le accise dovranno essere riversate per forza di cose sulle ricariche (questo paese non sta in piedi senza, pochi mesi con un piccolo sconto praticamente è uscita una manovra di bilancio)
    Oramai sta diventando un po una barzelletta, dicono cavolate con una base di verità sufficiente alla loro tesi, la risposta indignata “ahh ma c’è tempo, vedrai vedrai” a gente che il problema di che auto comprare lo ha ora non tra 5 anni, si liquida il problema con “eh se per te non va bene hai ancora anni per comprare una termica” che è una cagata colossale, comprare una termica oggi vuol dire essere certo che appena esce un euro nuovo vieni bloccato, pure le ibride già stan iniziando a essere messe in cattiva luce, nemmeno due anni dopo aver spopolato, l’unica scelta oggi è una bev, ma anche lì… Se sono obbligato a cambiarla ora perché la mia non può muoversi o è semplicemente da cambiare, magari solo 8 anni che lhai comprata ed è nuova perché fai un cavolo di km, che scelta hai? Strapagare mezzi con un rapporto qualità prezzo ridicolo che manco Amazon quando rivende roba di aliexpress al triplo del prezzo, che tra tra 4 o 6 anni sarà talmente superato dalle nuove tecnologie di batterie ricariche standard condivisi, durata nel tempo, da farle perdere valore manco avesse le zecche… E uno dovrebbe essere felice solo perché così abbatte del 25/30% le emissioni? Siam sempre lì, se ho i soldi e vivo bene, si mi basta, se son tirato e l’auto che mi attacca al sedile è solo un costo che vorrei evitare beh.. Grazie al c…
    Boh sembra che ci si ricordi di certe cose solo quando si deve far vedere che non si è estremisti invasati delle bev, ma in fondo, nelle tasche di chi guadagna 1800€ in due in una famiglia nessuno ci si vuole mettere e si dimentica che buona parte d’Italia è messa così, e facendo pure i pendolari magari

  29. TERIBBBILE
    UNA vagonata di panzane a cui possono credere solo le fasce medio basse (di istruzione si intende).
    Un po’ come fa Putin con la popolazione quando spaccia una guerra per una sanatoria.
    D’altronde cosa aspettarsi da questa fazione politica se non la sordità e l’incapacità.
    Sono lì perché li hanno votati ed è giusto in democrazia.
    Giusto che in nome dell’ ignoranza che li caratterizza si resti indietro rispetto al nord Europa.
    Giusto che il problema principale siano i barconi dei disperati e che si spacci la moneta al più forte per governare sulla plebe.
    Giusto che i processi durino 20 anni e che il problema siano le intercettazioni di chi salva la figlia di Moubarak (che è salva finalmente).
    Giusto che le spiagge siano lottizzate agli amici e giusto che si vada sempre in ginocchio dai potenti dimenticandosi della propria spina dorsale.
    Questo è ciò che ha voluto la maggioranza degli italiani.
    Una popolazione preoccupata più delle scarpe della Ferragni che dell’ambiente che consegneremo ai nostri figli.
    Giusto che processino pubblicamente una preside piuttosto che attaccare quattro idioti che non sanno neanche quale sia la differenza tra fascismo e comunismo.
    Giusto che l’italiano medio pensi che mettere una spina sia difficile perciò meglio la pompa che alla fine piace al felpaiolo e a B.
    Per tutti gli altri…
    Beh… basta attaccare la spina e… aspettare.
    Ci vediamo presto… quando l’acqua costerà più della benzina.

  30. Ma ormai questi, più che servizi giornalistici, stanno diventando sketch comici tipo Mr.Bean. Io le reti Mediaset non le guardo perché il mio cervello si rifiuta e decide lui, ma se mi avvertite prima, provo a convincerlo perché adoro la comicità.

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