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Danni alle batterie per gli sbalzi di tensione: chi paga?

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Scoperta dell'acqua calda, molto cavalcata dai "negazionisti": produrre l'auto elettrica, a iniziare dalle batterie, comporta un certi numero di emissioni.

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Se le batterie in ricarica si danneggiano per gli sbalzi di tensione, chi paga? Le assicurazioni coprono il danno? Ce lo chiede Claudio, che ha dovuto sostituire la sua batteria di servizio dopo un forte temporale. Inviate i questiti a info@vaielettrico.it.

Vorrei porre un quesito che credo possa essere utile a molti possessori di auto elettrica come me.

Due settimane fa a seguito di un nubifragio e grandine  con tromba d’aria, nella città metropolitana di Portogruaro (VE)  con conseguenti stacchi continui della corrente elettrica, si sono verificati danni a molteplici apparecchiature elettroniche a varie famiglie compreso al sottoscritto.

A me è successo con la batteria di servizio

Gli eventi meteoroligici estremi possono causare danni alle batterie delle auto elettriche in ricarica per i forti sbalzi di tensione in rete?

Va detto, che molti dei danni subiti vengono risarcitati dalle varie compagnia di assicurazioni se è stato stipulato un contratto.

Ma la batteria della macchina elettrica, sia quella dei servizi sia quella da trazione, se vanno in corto e si danneggiano chi paga???

Nel mio caso, che ho avuto un danno alla batteria dei servizi della mia macchina elettrica che al momento dell’evento si trovava in carica, e che è stata resa inservibile e non più utilizzabile (verifica effettuata presso il concessionario che ha provveduto alla sostituzione), nonostante avessi 2 polizze, una che tutela da fenomeni elettrici all’abitazione e il loro contenuto, e una con la compagnia auto assicurata con agenti atmosferici, entrambe le due assicurazioni mi hanno risposto che i danni elettrici sulle batteria dell’auto dovuti ad agenti atmosferici o sbalzi di tensione non sono risarcibili.

Due polizze per danni elettrici, nessuno ha pagato

Ma allora mi chiedo: considerata la frequenza di questi nubifragi e/o trombe d’aria con connessi sbalzi di tensione e continui distacchi della corrente, se va in corto una batteria o un componente qualsiasi dell’autovettura quando questa si trova in carica, CHI PAGA??? PANTALONE??
Possibile che non ci sia modo di assicurare tale danno?Claudio

Tutto si può assicurare, ma costa caro

Risposta- Gli assicuratori londinesi usano dire che tutto si può assicurare ai Lloyd’s; è solo questione di prezzo.

Vaielettrico ha pubblicato per esempio la notizia di un gruppo assicurativo piemontese, Nobis Assicurazioni, che ha lanciato una polizza Kasco sulle batterie da autotrazione.

Si tratta però di prodotti su misura che vanno oltre le polizze danni standard. E il caso in questione esula sicuramente dagli standard.

 

Un danno che può capitare, se qualcosa va storto

E’ un incidente frequente? Che protezioni hanno le batterie delle auto elettriche? Lo abbiamo chiesto all’ingegner Michele Pennese, Head of E-Mobility Project del Gruppo Bonfiglioli, che ci ha gentilente risposto così:

Michele Pennese

«Ogni costruttore adotta le soluzioni che ritiene più idonee per garantire la funzionalità e la sicurezza di tutta la linea elettrica di potenza, dalla batteria al motore, inclusi i dispositivi ausiliari (DCDC, OBC, A/C,..).

Ci sono norme di riferimento per la progettazione e per i test di compatibilità ed immunità elettromagnetica, che devono essere realizzati sui sistemi, sottosistemi, componenti elettronici ed infine l’intero veicolo, al fine di garantire il corretto isolamento elettrico. Nel sistema di propulsione elettrica, viene adottata una interfaccia fisica di attuazione delle linee di potenza, normalmente indicata come PDU (Power Distribution Unit) oppure Junction Box, che, attraverso interruttori ad alta tensione (Power Contactors, in italiano contattori, che alcuni lettori confondono e chiamano contatori) e fusibili in alta tensione, che permettono di trasferire, in modo protetto, la tensione da e verso la batteria di trazione.

Le batterie auto (e le colonnine) hanno una protezione

Sono a conoscenza di alcuni casi di danni a batterie di trazione causati da colonnine di ricarica mal funzionanti, che portano le celle a scaricarsi in modo anomalo: non si tratta di un problema elettromagnetico, ma di gestione elettronica del BMS.
Quanto accaduto al lettore, sulla batteria di servizio, è riconducibile ad una  scarica elettrostatica che puó essersi trasferita attraverso qualche punto della carrozzeria e aver raggiunto i terminali della stessa, in presenza di elevata umidità: un fenomeno che sarebbe accaduto anche se il propulsore fosse stato endotermico. Mi pare infatti di intendere che la rete di alta potenza non abbia subito alcun malfunzionamento.
Anche le colonnine di ricarica sono attivate da contattori di potenza e protette da fusibili. Inoltre la ricarica Mode 3 con presa Type 2 è gestita attraverso segnali analogici e digitali su due pin specifici del connettore (PP e PE)».

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