Site icon Vaielettrico

Dalla Stelvio alla BMW iX, Alberto si converte

La BMW iX di Alberto, lettore reggiano che ha sostituito la sua Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio.

Dalla Stelvio alla BMW iX: il racconto della “conversione” di Alberto, un automobilista di Reggio Emilia, dal Suv a benzina dell’Alfa all’elettrica tedesca.

                                          di Marcello Nizzoli*

L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio.

Alberto è stato un fortunato possessore di un’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, un mostro tecnologico considerato il meglio della categoria. Con motore a benzina V6 BiTurbo 510 CV, di derivazione Ferrari, e soluzioni innovative per rendere l’auto più performante e sicura con i suoi 375 kW. Come torque vectoring e albero di trasmissione in carbonio, per citarne due. Poi, con scelta per tanti appassionati discutibile, Alberto la sostituisce con la nuova BMW iX, senza sapere più di tanto delle auto elettriche.

La BMW iX di Alberto, 240 kW (326 Cv) di potenza, 409 km di autonomia

Dalla Stelvio alla BMW iX: “Un’altra storia guidare elettrico”

La iX gli viene consegnata il 26 novembre 2021. Ci sentiamo subito, per le sue prime impressioni d’uso: Alberto mi confessa che la moglie, un po’  invidiosa, la vorrebbe già usare lei, sin da subito …Qualche dato della BMW iX xDrive40: 240 kW (326 Cv) di potenza massima, 409 km di autonomia WLTP.  Capacità della batteria: lordi 76,6 kWh / netti 70 kWh. Alberto, passate 24 ore, mi scrive, entusiasta: “Comunque, dopo un giorno d’utilizzo sono francamente disorientato (in senso favorevole). Al di là dell’uso piacevole e rilassante a cui ti invoglia un’interfaccia auto che ti facilita ogni operazione, c’è il piacere di scoprire questa nuova forma di mobilità. Per me destinata a far invecchiare di colpo un intero universo tecnologico. Veramente un’altra storia.

L’adattatore trifase con cui ricarica in azienda a 11 kW.

“Almeno 300 km con una ricarica li fai sempre”

Alberto apprezza da subito l’elettrico, che stimola la dolcezza, non la violenza e la brutalità di guida dell’ICE. Ma anche la doppia anima, la capacità di soddisfare diverse aspettative di prestazioni, l’accelerazione bruciante, quando serve. E la morbidezza della trazione elettrica, nella guida normale. Però solleva un dubbio: “Non è scontato che saranno i marchi blasonati a vincere. Bella sfida”. Ci risentiamo dopo un mese di guida elettrica e l’esperienza si arricchisce della ricarica: “Sono contento della iX. Guida silenziosa e rilassante. Ambiente super e tecnologia ai massimi livelli. Devo ancora assimilare parecchio, ma non ho fretta. Consumi: raggio forzatamente limitato, però 300 km reali sono alla portata, sempre. Io ricarico a casa, lentamente senza wall box ,e in azienda, dove ho una certa potenza istallata ed in poche ore faccio una ricarica completa ad 11kW, AC trifase. A casa, in una notte, carico circa il 30%, ancora senza wall-box. Sono molto soddisfatto”.

11 mila km senza troppi rimpianti per il motore Ferrari dell’Alfa

Riprendiamo il “tema elettrico”, il 19 maggio 2022, passati 6 mesi e 11.000 km circa, totali percorsi. La conversazione ricomincia così: “Certo che guidare un motore Ferrari è un’esperienza straordinaria … ma la piacevolezza e la rilassatezza di guida garantite dall’elettrico BMW mi piacciono molto!”. Si analizzano interessanti aspetti positivi dell’uso del Suv elettrico tedesco, come la frenata rigenerativa, gli ADAS di ultimissima generazione …I consumi, con un’abitudine adeguata alla “guida elettrica” appresa in 6 mesi di esperienza, fa sì che l’autonomia in città sia spesso vicina ai 400 km reali. Con circa 20 °C di temperatura esterna. Anche in inverno (mite), 2021 – 2022, non ci sono state particolari sorprese negative di consumi eccessivi o autonomia ridotta.

Dalla Stelvio alla BMW iX: solo ricariche in AC

Ricariche? Molto interessante: Alberto non ha mai effettuato ricariche fast, pur percorrendo circa 500 km a settimana, circa 2.000 al mese. L’auto elettrica è super economica, se è possibile prevedere dei “destination charging” privati. Ovvero ricariche notturne e giornaliere, presso l’abitazione e presso il luogo di lavoro, garantendo autonomia adeguata senza fermate per ricariche intermedie. Quasi nessuno lo dice chiaramente, al momento dell’acquisto, ma se hai la possibilità di ricarica durante la sosta l’auto elettrica diventa una scelta economica e comoda. Per chiunque, anche per chi percorre distanze considerevoli. Alberto mi fa una confessione da Alfista:Ogni tanto, giusto ogni tanto, mi piacerebbe ripercorrere in salita, una bella strada, curvosa, di montagna, con la cavalleria rombante della vecchia Quadrifoglio🍀. Ci può stare un po’ di nostalgia”. Sarà solo una questione di rombo?

— Leggi anche: BMW iX, ben fatta, un po’ esagerata. Di Paolo Mariano

* Marcello Nizzoli è un marketing manager del settore automotive, specializzato nei veicoli per la mobilità sostenibile, auto elettriche, bus, mezzi commerciali. Dal 1987 studia a livello universitario economia e politica dei servizi alla mobilità.

 —  Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it  —

Exit mobile version