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Con una Porsche Taycan 9 ore per fare 210 km, colpa…

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Con una Porsche Taycan 9 ore per fare 210 km. Il racconto tragicomico di una coppia inglese è stato pubblicato dal Guardian (qui). E non è colpa dell’auto…

L’articolo pubblicato on-line dal “Guardian”.

Con una Porsche Taycan a caccia di colonnine, ma…

Non era un viaggio impossibile: dal Kent la signora Linda Barnes e il marito dovevano tornarsene a casa a Bournemouth, 130 miglia. Ma l’auto andava ricaricata e la coppia è incappata in una serie di stazioni  fuori servizio o con una potenza così contenuta da dare alla Taycan solo pochi km di autonomia. Una disavventura sulla qual l’ironia british dei giornalisti del Guardian è andata a nozze. Notando che “il loro viaggio sarebbe durato due ore e mezza in un’auto convenzionale“. E che i due “non sono i primi proprietari che amano le loro auto elettriche a lamentarsi del fatto che la rete di ricarica del Regno Unito è mal tenuta e complicata. Nonché estremamente difficile da navigare tramite le sue varie app e sistemi di pagamento“. Morale della favola: il governo dovrebbe riflettere sull’annunciata decisione di vietare la la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2030. Senza un’adeguata infrastruttura di ricarica…

— Leggi anche / La Porsche gongola, 20 mila Taycan vendute nel 2020

Ormai temevano di dover passare la notte in hotel…

Siamo partiti per Bournemouth con 45 miglia (72 km) di autonomia  e abbiamo seguito il sistema di navigazione dell’auto fino al caricabatterie veloce più vicino“, ha raccontato la signora Barnes. “L’abbiamo collegato ma non è successo niente, un addetto al parcheggio ci ha detto che era fuori servizio da settimane“. Dopo avere visitato sei diversi caricatori, i due sono arrivati a chiedersi se avrebbero dovuto passare la notte in un hotel. In un garage Porsche, dotato di una colonnina in AC a bassa potenza, hanno fatto un rabbocco con cui allungare fino a  una stazione fast in autostrada. Ma quando sono arrivati ​​lì, una donna che stava ricaricando ha spiegato che l’aveva fatto funzionare solo chiamando il numero verde, ma il call-center stava per chiudere. Nella stazione successiva c’era la coda per utilizzare una colonnina da 7 kW, con limite di utilizzo massimo di 45 minuti. Altro viaggio verso un’altra colonnina, questa una fast in DC con la quale hanno finalmente ricaricato, arrivando a casa con solo l’11% di carica della batteria.

SECONDO NOI. L’Inghilterra non è il Terzo mondo dell’elettrico: ci sono circa 12 mila stazioni di ricarica, presenti anche in autostrada. E articoli come questi devono far riflettere sul fatto che spesso capita anche da noi che i caricatori siano fuori servizio o comunque indisponibili. È anche vero, però, che un viaggio in elettrico non si può affrontare come con un’auto a benzina, fermandosi dove capita per rifornire. Il viaggio va pianificato verificando prima le stazioni libere (con quali potenze) che incontreremo lungo il percorso. Le app ci sono e funzionano in Italia, figurarsi nel Kent…

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