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“Cari no elettrico, siete il passato”. Firmato l’assessore…

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L'assessore di Montelabbate Pierluigi Ferraro

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“Cari no elettrico, no watt avete torto. Voi rappresentate il passato”. Parole e soprattutto concetto ben spiegato con dovizia di dati tecnici dall’assessore all’ambiente del Comune di Montelabbate (6.987 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche) Pierluigi Ferraro.

“Le stesse chiacchiere di chi nel 2009 contrastava il fotovoltaico domestico”

Il j’accuse contro i detrattori dell’elettrico l’assessore comunale all’ambiente, in quota Cinque Stelle,  lo ha pubblicato sotto forma di lettera ai No Watt sul quotidiano locale Vivere Pesaro. Un testo senza fronzoli, senza nessun tipo di ammiccamento, ricco di dati e completo nello smontare le fake news più frequenti e che si basa sulla sua esperienza personale.

Il sindaco Cinzia Ferri e l’assessore all’ambiente Pierluigi Ferraro

Nel suo intervento l’assessore fa un passo indietro al 2009. “I detrattori dell’elettrico utilizzano gli stessi argomenti (per lo più chiacchiere) del 2009 quando, gli stessi, contrastavano la diffusione degli impianti fotovoltaici domestici. Chi invece al tempo credette che installando un impianto fotovoltaico sul tetto avrebbe ripagato in un tempo equo (il mio 9 anni) l’impianto, e poi per ancora tantissimi anni guadagnarci su, ha avuto ragione!

Altro che calcoli, teorie, logiche spesso campate in aria ma esperienza concreta e vissuta. La fiducia e la sicurezza sul fotovoltaico si trasferisce alle auto con batteria “Sarà così anche per la mobilità elettrica“.

L’assessore che smonta tutte le Fake news

Poche righe dopo l’amministratore locale passa ai numeri e ai dati per smontare le più frequenti fake news usate a volontà nei social dai no watt.

Inizia dall’energia necessaria per alimentare tutto il parco automobilistico utilizzando l’ipotesi estrema, “assurda” ma utile, di un cambio motore di tutte le auto italiane: “Il nostro Paese consuma 334 Twh di energia elettrica, basterebbe aumentare del 20% la produzione di energia elettrica, attraverso l’installazione di centrali a fonti rinnovabili“.

Chiaro e lo sa bene anche l’assessore che abbiamo davanti 15/20 anni per la decarbonizzazione della mobilità.

Poi i dati sulla Norvegia che conta già su una percentuale a due cifre di auto elettriche, a seguire i numeri sull’efficienza del motore elettrico, la minore manutenzione e quindi minori costi che riducono il differenziale di spesa. Non manca un riferimento sullo smaltimento delle batterie con la citazione del riuso pluriennale mentre “fa strano che non ci si preoccupi allo stesso modo delle tonnellate (oltre 30 mila) di pile usa e getta“.

Un amministratore pubblico non può non citare la qualità dell’aria: “Migliorerebbe sensibilmente con la diffusione delle auto elettriche che hanno zero emissioni al tubo di scappamento” e “ricordo il primato negativo di peggior qualità dell’aria, secondo il rapporto Arpam 2022, nella nostra Regione proprio nei grandi agglomerati”.

“Cari no elettrico, siete il passato”

L’assessore chiude ricordando che nei “primi 6 mesi del 2023 in Unione Europea sono state immatricolate auto elettriche per una quota di mercato pari al 13%, partendo dalla Svezia con il 37% per arrivare giù in fondo alla classifica a quei Paesi con una quota che non supera il 4%, e fra questi l’Italia. Persino la Grecia ci ha superati“. Dati citati più volte su Vaielettrico (leggi).

L’esortazione finale è da non perdere: “Cari “no elettrico”, voi rappresentate il passato, e siete liberi di restarci ma evitate, soprattutto attraverso i social, di utilizzare argomentazioni sciocche“. Convinto della transizione senza se e senza ma.

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