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BMW i4 M50, super-sportiva senza sprechi

La BMW i4 M50, uno dei modelli elettrici di punta della marca.

BMW i4 M50: con i suoi 73.000 euro di prezzo e 544 CV per 795 Nm (2290 kg di peso), è la Serie 4 Coupé dal miglior rapporto costo/prestazioni nel listino BMW. 

BMW i4 M50 / La migliore Serie 4 Coupé di sempre

Per avvicinarsi (senza raggiungerle) alle performance di i4 M50, si può scegliere il diesel (Serie 4 Coupé M440d), ma a 79.380 euro. E, per quanto ci troveremmo  al cospetto di un’auto molto prestazionale, non raggiungeremmo i livelli di dinamicità di i4 M50. Per avvicinare, sotto alcuni punti di vista, le performance di i4 M50, la scelta potrebbe essere la M4 Competition M Cabrio. Ma per portare a casa i 510 Cv del suo 6 cilindri servono ben 119.070 euro. La i4 M50 l’ho guidata per oltre due settimane e 3.000 km, su autostrade, strade extraurbane di montagna e in città. Ne ho saggiato le potenzialità dinamiche, consumi e comfort, valutato costi d’acquisto e gestione. La mia considerazione è che sia di fatto la miglior Serie 4 Coupé di sempre. Senza se e senza ma. Ma questo non è percepito. E che, se solo lo fosse, questa sarebbe l’unica auto scelta da chi vuole prestazioni e il comfort di una supercar, travestita da Serie 4 Coupè. E vi spiego il perché.

Spendi 6,7€/100 km e niente superbollo!

Anche quando si dà fondo ai 544 CV e ai 795 Nm (sempre nei limiti da Codice), il consumo non sale mai oltre i 28 kWh/100km. Se stimiamo un costo medio di ricarica (casalinga) di 0,24 euro/kWh, siamo attorno ai 6,7 euro/100km. Se aggiungessimo, di tanto in tanto, qualche ricarica fast, la media potrebbe alzarsi a 0,30-0,35 euro/kWh. Ma il costo medio rimarrebbe comunque ben al di sotto dei 10 euro per 100km. Quanti litri di benzina si acquistano con 10 euro? E quanti km ci fai con una M4 Competition M? Come detto, oltretutto, questo è il consumo massimo. Quello medio, rilevato sui miei 3.000 km, è stato di 4 km/kWh. Ovvero di 25 kWh/100km. Come dite? All’acquirente di una M4 Competition non interessano più di tanto i costi di energia e nemmeno il costo iniziale? Beh, ok, è probabile. Forse però interessa sapere che, se guidi una i4 M50, oltre a non pagarne il bollo, non paghi i 4.386,95 euro di superbollo di una M4 Competition M. E avete mai pensato a quanto spreca un 6 cilindri benzina? A quanta dell’energia si trasforma davvero in energia cinetica? Sapere che i4 M50 trasforma il 97% di quanto stoccato dalla batteria invece mi conforta tantissimo. Mi da un senso di pace…

Almeno 300 km di autonomia e dal 10 al 50% in 15″

Anche guidando in modo sportivo, quasi aggressivo e “cattivo“, raggiungi facilmente i 300 km di autonomia, grazie agli 80 kWh netti del pacco-batterie. Un bel risultato. Nel nostro test di ricarica, poi, abbiamo scaricato completamente la batteria: l’auto mantiene un’erogazione di potenza del tutto utilizzabile anche quando si è vicini allo 0%. Questo significa che, in caso di necessità, l’autonomia indicata è pienamente sfruttabile. Si guida in sostanza un’auto prestazionale, fino all’ultimo elettrone. La ricarica rapida, nelle colonnine ultra FAST come le Ionity, è effettivamente molto rapida. Nel corso del nostro test, dopo un iniziale disguido tecnico (probabilmente un problema della colonnina), abbiamo ricaricato dal 10 al 50% in soli 15 minuti. La ricarica è partita alla massima velocità nominale accettata dalla batteria (210 kW), nonostante una temperature di 35 gradi. Alle condizioni del test, dopo 250/300 km e 15 minuti di sosta, se ne possono percorrere ulteriori 150. Niente male.

Ma chi è il potenziale acquirente di BMW i4 M50?

Lo evidenzio sempre, per qualsiasi elettrica, e anche questa è sempre sconsigliabile, a oggi, per chi non ha possibilità di ricaricare a casa. Ma immagino che l’acquirente di un’auto di questo livello abbia tale possibilità. E potrà uscire quindi ogni giorno di casa con l’auto carica, pronta  a spostamenti di tutto rispetto. BMW i4 M50 non nasce elettrica. Condivide il suo telaio e la sua carrozzeria con la controparte endotermica. Ma lo fa senza scendere a particolari compromessi in termini di stoccaggio dell’energia, come invece accaduto per altri modelli. Lo fa con batterie da ben 80 kWh netti, e mantenendo invariata l’abitabilità di bordo. Come già rilevato nella prima presa di contatto di qualche mese fa, i tecnici BMW hanno “fatto bene i compiti“. E l’auto non risente particolarmente della sua piattaforma condivisa. Certo, non dispone di un “frunk” anteriore (il portabagagli presente su molte elettriche native di queste dimensioni), né di un pavimento piatto, ma si avvantaggia del fatto di essere assemblata sulla stessa catena di montaggio delle sorelle endotermiche. Se ne giova il prezzo di listino, competitivo.

A chi consigliare quest’auto (e a chi sconsigliarla)

 

Disponete dell’interesse e del budget necessari per l’acquisto o il noleggio di un’auto come questa, ma tentennate perché vi spaventa l’ansia da autonomia? Due possibilità:

BMW i4 M50: quanto ho ricaricato, in quanto tempo

Il report delle ricariche e dei km percorsi in dieci giorni di utilizzo della nostra BMW i4 50M, dall’installazione dell’app fino al giorno della rilevazione dei dati. Il consumo medio risulta essere di circa 26 kWh/h/100km

Se invece avete percorrenze giornaliere più elevate, sarà necessaria una certa dose di programmazione. Come con qualsiasi altra elettrica. Ma con il vantaggio di una ricarica che, come visto, può essere molto rapida, all’occorrenza. Nella tabella qui sopra abbiamo riassunto tempi e quantità delle ricariche. E, soprattutto, avrete la certezza che la vostra mobilità, anche se prepontemente sportiva, persino “cattiva”, non lo sarà per l’ambiente. Non più del necessario.

 

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