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Batterie di recupero, e Nissan Leaf durerebbe 20 anni

Due giorni con la Leaf in prova: è la proposta della Nissan in vigore da ottobre.

Nasce una rete indipendente per la sostituzione delle batterie Nissan Leaf guaste o degradate. Per il momento sono 42 le officine che offrono il servizio, utilizzando batterie recuerate da auto incidentate. I costi sono compatibili con un uso della stessa vettura per oltre 20 anni.

Uno degli argomenti preferiti dai no watt riguarda la durata delle batterie dei veicoli elettrici e il costo per la loro sostituzione. La prima affermazione è stata smentita da Nic Thomas, dirigente di Nissan, una delle pochissime case auto che produce BEV da un decennio e dispone di dati reali.  La seconda potrebbe essere superata dalla nascita di una rete indipendente di officine specializzate.

Una rete con 42 officine indipendenti

La sta allestendo Sal Cameli, che ha creato un  sito per la sostituzione della batteria Nissan LEAF che conta già 42 nominativi di officine in tutto il mondo, attrezzate per offrire il servizio. «Prendono per lo più pacchi recuperati da LEAF distrutte e li installano in LEAF più vecchie [pre-2018] per i proprietari di LEAF in tutto il mondo»  ha detto Cameli a  Chargedevs.

Ora le officine della rete virtuale di Cameli vorrebbe avere direttamente da Nissan anche la fornitura di batterie nuove. Ma l’azienda tentenna. «Semplicemente non vogliono il business. Non vogliono che prolunghiamo la vita delle vecchie LEAF, preferiscono invece che i clienti comprino una nuova LEAF» si lamenta Cameli.

Il guasto e il degrado della batteria sono due cose diverse. Il guasto è un fenomeno non infrequente, ma spesso si manifesta già nel periodo di garanzia, quindi la sostituzione avviene direttamente a carico del costruttore. Il degrado, invece, è una processo che riguarda tutte le batterie, pur con tempi diversi. Solitamente diventa insostenibile per l’utilizzo di un’auto dopo una dozzina di anni. Quando ancora le altre componenti del powertrain elettrico sono intatte.

Fornitori after market per abbattere i costi

C’è quindi un enorme mercato potenziale per la batterie LEAF sostitutive ha dichiatato a Charged EVS Todd Thompson, operatore specializzato nel ricondizionamento di vetture ibride ed elettriche. Però «c’è più domanda, che batterie di recupero da auto incidentate disponibili», dice Thompson. Per la sostituzione con batterie nuove Nissan, in America, addebita da 8.000 dollari in su. A quel prezzo, il ripristino di una LEAF più vecchia non è giustificato.

Le officine indipendenti potrebbero fare il lavoro a prezzi inferiori, se potessero disporre, oltre che delle batterie di recupero, anche di batterie nuove direttamente dalla casa o da fornitori after market che le realizzassero ad hoc. E con una sola sostituzione a metà vita, a prezzi accettabili,  di una batteria «con 100 miglia di autonomia» secondo Thompson «le auto elettriche potrebbero restare in circolazione per oltre 20 anni».

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