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App e colonnine, di chi mi posso fidare?

App e colonnine: Mario ha avuto più volte a che fare con indicazioni errate, che lo hanno indirizzato verso ricariche fuori servizio. Come regolarsi? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno indirizzati a info@vaielettrico.it 

App e colonnine: indicazioni spesso inesatte

“Le varie app esistenti per trovare i punti di ricarica indicano, per ogni colonnina, oltre alla posizione, anche se sono in funzione oppure fuori servizio. Ho notato che a volte queste indicazioni, a mio avviso di fondamentale importanza, non corrispondono al vero. Queste inesattezze possono rovinare un viaggio. Mi chiedo: queste app non dovrebbero essere aggiornate in tempo reale?  Fra le varie app esistenti quali sono le più affidabili? E, nel caso di dati imprecisi, che cosa si può fare? Grazie”. Mario Baldazzi.

Alle volte le app- non forniscono un dato aggiornato sullo stato della colonnina. E questo può essere un problema per chi contava su quell’informazione.

Risponde Paolo Mariano – Buon giorno Sig. Mario. Effettivamente quella che lei descrive è una necessità reale di chi si sposta a bordo di un’auto elettrica su distanze importanti. E ha quindi bisogno di ricaricare in luoghi lontani da casa. Purtroppo, come abbiamo evidenziato spesso, a oggi il supporto dei sistemi di navigazione delle auto non è generalmente di gran qualità. E le lacune riguardano tanto il sistema di navigazione, spesso incapace di tenere conto dei reali consumi dell’auto su un percorso impostato, quanto l’incapacità di raccogliere e elaborare in tempo reale le informazioni relative allo stato delle colonnine.

La conseguenza di ciò è che in molti si appoggiano quindi a app di pianificazione dei viaggi (come ad esempio ABRP), e a quelle di gestione della ricarica. Le più conosciute e utilizzate sono Evway e Nextcharge. Entrambe permettono di filtrare le colonnine per tipologia e, una volta registrata una carta di credito sull’app, anche di attivare la ricarica stessa. Purtroppo in effetti a volte l’informazione circa lo stato di occupazione della colonnina non è aggiornato in tempo reale. Questo può dipendere da vari motivi. Non tutti gli operatori ad esempio condividono l’informazione al fuori della propria rete. E, anche quelli che lo fanno possono avere dei momenti in cui la colonnina o il server non sono raggiungibili per motivi tecnici.

Power Cruise Control e un dongle OBD e possiamo dimenticare tutto il resto

Un’app che va citata ma che è molto più di un’app di pianificazione o di ricerca delle colonnine, bensì entrambe le cose insieme e molto di più? Si chiama PCC, Power Cruise Control, ed è un app che funziona in tandem con un dispositivo bluetooth, che, una volta collegato alla porta OBD della nostra auto, comunica con l’app. Supporta quasi tutti i modelli di BEV presenti sul mercato. L’obiettivo: una volta definita la destinazione e determinata la strategia di viaggio (priorità ai tempi di percorrenza o ai consumi), ci indica (attraverso una grafica sullo smartphone) tutto ciò che dobbiamo fare per raggiungere l’obiettivo. Dallo stile di guida, al percorso, alle tappe per la ricarica, compresi i tempi. E per farlo tiene ovviamente anche conto dello stato delle stesse. E’ a pagamento, con un abbonamento annuale di 24 euro e una spesa una tantum di 36 euro per l’acquisto dell’OBD, ma è lo strumento di navigazione più preciso che si trovi sul mercato.

App e colonnine / Cosa fare quindi per evitare problemi?

Tornando alle app gratuite, se una di esse ci indica come funzionante e libera una colonnina che si rivela poi ad esempio guasta, l’unica cosa che possiamo fare è segnalarlo tramite il supporto dell’app stessa, e, idealmente anche al fornitore del servizio. Se ad esempio abbiamo raggiunto tramite Nextcharge una colonnina di Enel X che si è poi rivelata guasta, lo segnaleremo a Nextcharge e a Enel X. Anche se spesso, quando le informazioni non sono aggiornate, il problema è un mancato collegamento mobile della colonnina. E nel momento in cui tale collegamento si ripristina, vengono aggiornati anche i dati relativi allo stato.

Certo, direte, ok, ma cosa posso fare per non trovarmi in difficoltà?

  1.  ove possibile, eseguire la prenotazione della colonnina. Se l’app ci dà la conferma, significa che la colonnina è effettivamente raggiungibile, funzionante e soprattutto libera. Alcune app hanno iniziato a fornire persino lo stato di carica delle eventuali auto collegate. Come ad esempio ChargeFinder (solo per le colonnine del circuito Ionity, al momento).
  2. ove possibile, preferire, stazioni di ricarica dove siano presenti più stalli per la ricarica. E’ molto improbabile che siano tutti occupati o non funzionanti. E anche nel caso in cui fossero tutti occupati, è molto probabile che almeno uno si liberi nel giro di poco tempo. Questo vale soprattutto per le stazioni di ricarica FAST e ultra FAST. Dove tendenzialmente si ricarica solo per quanto strettamente necessario per raggiungere la propria destinazione.

App e colonnine: in futuro la tecnologia renderà tutto più semplice

Pianificazione del percorso con ABRP

Cerco di immedesimarmi in chi ha un’auto termica, si avvicina per la prima volta all’elettrico leggendoci e, legittimamente, potrebbe lasciarsi spaventare da quella che appare come una situazione di difficile gestione. Diciamo innanzitutto una cosa: la ricerca di una colonnina di ricarica è generalmente un’attività alla quale ci si dedica solo in occasione di spostamenti a lungo raggio. E rappresenta quindi, per la maggior parte delle persone, più l’eccezione che la regola. Certo, di contro non posso affermare che muoversi oggi in elettrico su lunghe tratte sia una passeggiata, alla portata di chiunque e senza un minimo di formazione. Non è così. Muoversi in elettrico oggi, su lunghe distanze, può essere impegnativo e richiede certamente una buona dose di esperienza, pazienza e programmazione (almeno fino a quando i sistemi di pianificazione di bordo saranno all’altezza).

Ma chi lo fa, lo fa consapevole di tutti i vantaggi che nel quotidiano può trarre dall’utilizzo di un’auto elettrica. Vantaggi economici, ecologici. E questi fanno si che qualche piccolo disguido in occasione di un lungo viaggio nel complesso diventi cosa trascurabile. Certo questo non vuol dire che la tecnologia non debba progredire per fare in modo che problemi di questo tipo possano essere sempre meno in futuro. E questo sta già accadendo. Ci vuole solo un po’ di pazienza.

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