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Anche Marco pensa alla MG4, ma la ricarica…

Anche Marco pensa alla MG4, ma è perplesso sulla ricarica, non avendo un posto-auto personale: “Sto per buttarmi in un’insensata e costosa avventura?“. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

Anche Marco pensa alla MG4: Ho visto il vostro test…

Il video-test di Paolo Mariano della MG4 ha già registrato oltre 43 mila visualizzazioni sul nostro canale YouTube.

“Qualche giorno fa ho avuto un’interessante offerta di lavoro, il che mi costringe a valutare l’acquisto di un’auto. Ed ecco che scatta la scintilla del “perché non elettrica?”. Il mercato offre interessanti modelli e, come spesso accade, quelli che più mi attirano hanno prezzi non proprio amichevoli, se confrontati con le analoghe termiche. E comunque un po’ troppo distanti dalle mie possibilità/convenienze economiche. Ma ho scoperto, colpevole-innocente il vostro Paolo Mariano su YouTube, la MG4. E la scintilla è diventata scimmia. In particolare, il modello con batteria da 61 kWh e motore da 135 kW versione luxury. La ritengo un ottimo compromesso qualità/prezzo ed è quel che ho intenzione di acquistare, se va in porto il nuovo lavoro. Ho già rotto le scatole a tutti i venditori del centro/nord per sapere di offerte e disponibilità. Scoprendo che il prezzo è quello, 32/33 mila euro con incentivi e sconti, fisso ed invariabile. E che la disponibilità rientra in tempi ragionevoli, 3 o 4 mesi, forse prima.

L’ho anche provata, ma devo vincere l’ansia da ricarica di mia moglie

Ho anche avuto modo di fare un piccolo giro su una MG4 di prova e l’ho trovata divertente. Insomma, anche se non è la Ford Mustang Mach-E, la MG4 concretizza l’idea di possedere  finalmente un’elettrica. A dispetto di pareri contrari alle EV e, soprattutto, dell’ansia da ricarica di mia moglie. Sto facendo una sciocchezza? Stimo una percorrenza giornaliera lavorativa da 50 a 150 km e tale distanza potrebbe raggiungere una volta a settimana i 350 km. Queste percorrenze non saranno continue, ma intervallate da una o due soste abbastanza lunghe, che possono permettere una buona ricarica. Abito in provincia di Ancona e gli spostamenti sono in zone ricche di colonnine. Il programma A Better Route Planner (ABRP) sulle massime distanze mi propone una sosta di 15 minuti per ricarica: ne avrei a disposizione anche di più. Ho stimato anche un viaggio in Calabria, volendo poter utilizzare l’auto anche per diletto, e ho trovato fattibile il viaggio“.

Anche Marco pensa alla MG4: sto per buttarmi in un’avventura insensata?

Ma c’è un MA: non ho un garage, ovvero un posto-auto personale e non ho i pannelli fotovoltaici o l’eolico. La stragrande maggioranza delle volte parcheggio di fronte al mio giardinetto, e sarei a portata di presa Schuko (ho 4,5 kW). E, se necessario, ricaricherei con l’unico problema di mettere idonea protezione al cavo ad evitare inciampi dei rari pedoni (solo qualche condomino). A meno di 300 metri da casa c’è una colonnina Enel da 22 kW ed altre sono non molto lontano. E comunque sarei sempre possessore di un’ulteriore auto a propulsione convenzionale. Potrei anche considerare l’installazione di una colonnina da 7 e qualcosa kW da posizionare bordo giardino e renderla usufruibile dal vicinato. Credo ci sia una possibilità di questo tipo prevista proprio da Enel.. Come ricarica notturna dovrebbe andar bene. Ripropongo la domanda: sto per buttarmi in una insensata e costosa avventura? Il non avere un’autorimessa o posto garantito può rivelarsi un incubo elettrico, come dice Petrol Per su YouTube??“.  Marco de Santis

Non vediamo problemi per la ricarica. E la moglie, vedrà…

Risposta. Non ci sembra affatto un’avventura insensata. Una ricarica da 4,5 kW, se gestita nella massima sicurezza (con l’assistenza di un elettricista specializzato), è più che sufficiente per i suoi normali spostamenti. Mentre per i viaggi lunghi ci si può servire delle colonnine in corrente continua senza soste troppo lunghe, considerando che la MG4 64 kWh carica fino a 135 kW. Quanto all’ansia da ricarica della moglie, vedrà che passerà in fretta. Tanti nostri lettori ci hanno avuto a che fare, salvo vedere poi subentrare il problema contrario. Presa dimestichezza, la signora non la molla più l’auto elettrica. Quindi: tranquillo e in bocca al lupo per il nuovo lavoro.

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