Alessandro a 200 mila km in Tesla Model S: ecco servito chi dice (e scrive sui social) che dopo poco le auto elettriche e batterie sono da buttare. Con tanto di tabellone in cui sono riassunti i dati di questo lungo viaggio a emissioni zero.
Alessandro a 200 mila km: “Ecco quanto ho consumato e speso. L’autonomia? Ho perso circa il 2% all’anno”
A giugno 2020 Alessando Meroni era stato uno dei primi lettori a tagliare il traguardo dei 100 mila km in elettrico e aveva condiviso un primo bilancio in un dettagliato articolo. Ma non si è fermato lì: ora con la sua Tesla Model S del 2017 ha raggiunto un chilometraggio doppio e pianifica di tenersi l’auto per altri 4 anni, sissignore: “Mi è costata 89 mila euro Iva compresa, con i risparmi realizzati in questi sei anni è come se avessi preso una macchina da 50 mila euro. Ma con prestazioni da 90mila…“. Non ha mai sostituito i freni: ” Sono perfett,i anche perché uso molto il freno a motore. Nei 4 anni che ho davanti potrei risparmiare ancora 25 mila euro. L’autonomia residua? Sarebbero 380 km da libretto, dopo sei anni è scesa a 335, un calo del 12%, praticamente il 2% annuo“. Nel bilancio dei costi Alessandro inserisce anche l’aggiornamento del software: “Ho speso 2.500 euro, ma è stata una mia scelta, ne potevo anche fare a meno“.
Le ricariche? “25% nei Supercharger, 16% a casa, il resto al lavoro”
“Dove ho caricato? Nei Supercharger Tesla il 25% delle volte, poi il 18% a casa e il restante al lavoro“. Ma in questi anni è cambiata enormemente (in meglio) la rete di colonnine: “All’inizio avevo solo Brescia, Verona e Campogalliano , ora c’è Mantova, il mio percorso abituale Carpi- Brescia è molto ben coperto e ci sono sempre più Supercharger. Ho fatto due viaggi in Costiera Amalfitana, poi in Costa Azzurra e un altro a Roma e mai ho avuto problemi“. In generale, però, Alessandro vede ancora una situazione non ottimale: “Se il numero di auto elettriche in circolazione fosse pari a quello degli altri Paesi ci sarebbero problemi. E anche la ricarica a casa non è semplice: per farmi la wallbox non ho trovato nessuna offerta adatta per un contatore casalingo, mi sono dovuto arrangiare. Non c’è una vera volontà politica di incentivare l’elettrico”.
Alessandro a 200 mila km. E non cè solo l’auto…
L’approccio green di Alessandro non si esaurisce con l’auto. Sta cercando (con molta difficoltà) di convincere i proprietari del condominio in cui vive a installare un impianto fotovoltaico. Da un anno nel giardino ha messo un Compost per generare concime (“Non ci si rende conto di quanti rifiuti umidi puoi rigenerare a vantaggio di tutti). E in azienda sta seguendo direttamente l’implementazione di un impianto agrivoltaico da 2.6 MW e un agrisolare da 500 KW Tornando alla frenata rigenerativa, invece, Alessandro ha una sua idea tutta particolare: “Ho guidato per parecchio tempo delle moto Honda Enduro, come la mitica XLR 600. In sostanza non toccavo quasi mai i freni: utilizzavo moltissimo il freno-motore scalando le marce. La Tesla usa lo stesso concetto ricaricando pure le batterie. Questo mi ha consentito di non cambiare mai le pastiglie e di avere una guida molto più fluida. È un vantaggio di cui si parla troppo poco“.
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