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30 mila km in 500e: pregi e difetti

La 500 elettrica di Matteo: dopo 30 mila km giudizio positivo, anche se...

30 mila km in 500e raccontato da Matteo, un lettore padovano che possiede anche una Tesla Model Y. Giudizio? “Si fa ben volere, ma con qualche pecca…”.
                           di Matteo Agostini
“Sono un entusiasta possessore di 500e e Tesla Model Y. Oggi però volevo raccontarvi la mia esperienza con la piccola delle due, con la quale ho percorso 30 mila km.

30 mila km in 500e, quasi sempre ricaricando a casa

Presa in sostituzione di una mitica Smart fortwo del 2011 diesel, con onorati 130 mila km, ma con un utilizzo un pò sconsiderato del motore. Tanto che stava iniziando ad avere dei problemi dalle cifre importanti, cosa che ha portato all’acquisto della Fiat 500e. Vincitrice fra le concorrenti desaparesidos, quali l’introvabile Volkswagen e-up elettrica e compagnia bella del gruppo VW, che avevo preso in considerazione. Portata a casa ad Aprile 2020 e presa per iniziare l’avventura nel mondo dell’elettrico, si sta dimostrando una validissima alleata per il centro urbano (è un bel furetto). ma senza disdegnare qualche gita fuori porta. Ma prima le presentazioni: L’auto è in versione La Prima, quindi con batteria da 42kWh e sedili in pelle bianca (fa una gran bella figura), e tutto in resto in full optional come prevedeva il pacchetto. Inclusa la (per me essenziale) wallbox, in quanto carico sempre a casa sostanzialmente.
Una delle rare ricariche fuori casa, al supermercato.

Fantastica in città, fuori peccato per quel ronzio…

La 500e si guida decisamente bene in città, nella quale si destreggia davvero bene (abito a Padova). I suoi quasi 120cv la fanno sgusciare via da ogni impiccio con notevole disinvoltura. Mentre la frenata (rigenerativa) è davvero super-comoda vista la notevole decelerazione che esercita. Anche se lo stacco finale risulta sempre un pò fastidioso, ma mediabile tramite modulazione dell’acceleratore. In tangenziale o extraurbane, anche lì pochi problemi per immissioni e consumi. Salvo tenere a bada la velocità, anche per il ‘ronzio’ dell’alternatore sopra i 100km/h, che risulta ben avvertibile ed anche un filo fastidioso. Da segnalare che in queste strade il volante risulta un pò troppo leggero, mentre (naturalmente) in città si fa ben apprezzare.

I consumi? Enorme differenza tra estate e inverno

Lato consumi oltre gli 80 orari, man mano che la velocità aumenta, iniziano a farsi sentire di più. In autostrada (la poca che ho fatto) ho ben evitato di andare oltre i 110 orari, ed in un viaggio di 120 km (20 su extraurbano) aveva consumato il 40%. Per la precisione la colonnina ha riportato 17kWh caricati, con la quale è tornata ai 100% iniziali, con una temperatura intorno ai 20°. Restando nei consumi, si nota bene la differenza fra estate e inverno, con consumi che aumentano anche del 50-60%, temo influenzati per bene dalla mancanza della pompa di calore. Se in estate nel mio percorso tipo di 37km consumo intorno all’8-10% , in inverno siamo al 13-16% (extraurbano, limite a 90, ma spesso si viaggia ai 70 orari causa traffico).

Il software? Qualche problema di gioventù da risolvere

Se alla guida si fa ben volere, dal lato software presenta ancora qualche problema di gioventù, che man mano stanno risolvendo. Le idee sono buone, ma manca un pò di affidabilità. Dal punto di vista funzionale, l’auto te la puoi cucire addosso con molte personalizzazioni. Partendo dal profilo utente, in cui puoi salvare le varie impostazioni, come livello di intervento degli adas, suoni specifici ecc. E devo ammettere: sono cose anche carine per gli smanettoni. Quanto alla ricarica, pochi problemi: puoi programmare l’orario per ogni giorno della settimana (3 programmi impostabili). Ma non puoi bloccare la ricarica da app, e neanche l’intensità di ricarica. Devi andare fisicamente lì a pigiare il bottone e scegliere dal display l’intensità. Quanto al bluetooth, ci hanno messo una bella pezza: dava diversi problemi di collegamento con lo smartphone, sia in chiamata che per l’audio per ascoltare musica. Ora sembra tutto risolto. Lo schermo del guidatore (cruscotto insomma) è completo e dà tutte le info che vuoi, nelle varie schermate.

30 mila km in 500e: qualche piccola pecca, ma si fa ben volere

La app funziona discretamente, ma pecca ancora di aggiornamenti-dati della macchina in ‘tempo reale’. Ovvero: talvolta non riesci a capire il livello della batteria quando è in carica (anche pigiando il pulsantino per aggiornare lo stato). Oltre a resettarsi di tanto in tanto nella possibilità di accedere con impronta digitale o nella disposizione del menù della stessa. E se le ultime due cose sono passabili, la prima non tanto, ma basterebbe un aggiornamento, quindi speriamo lo buttino fuori. E, gli aggiornamenti OTA? neanche l’ombra purtroppo (dovrebbe esserne dotata se non erro). Audio? Insomma, se qualcuno ha velleità audiofile, avrà ben che da ridire sull’impianto base. Salvo quindi qualche piccolo compromesso, è una macchina che si fa sicuramente ben volere! Ma poi, la 500 è sempre la 500! E come sempre, grazie VaiElettrico per i vostri articoli e lo spazio che date a noi lettori! Continuate sempre così!“. 😊
— Leggi anche: il 2002 in Fiat 500e di Maurizio. E guarda la video-prova firmata da Paolo Mariano

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