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Vacanze in elettrico: il bilancio di Caterina

Caterina impegnata con la ricarica di una Ford Mustang Mach-E.

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Vacanze in elettrico, a spasso per l’Italia imparando che…Questo è il bilancio condiviso su LinkedIn da un’addetta ai lavori, Caterina Cianca, charging manager di Ford Italia. A luglio Caterina, ingegnere con alle spalle un’esperienza in ABB, aveva raccontato quel che ha imparato percorrendo 5 mila km in un mese.

Vacanze in elettrico: la ricarica? Nel parcheggio vicino alla spiaggia…

1) In vacanza non ho una routine, questo rende per me la vacanza molto più piacevole ma mi allontana dal mantra della guida elettrica: pianificare. Ciononostante si riescono ad individuare con facilità delle situazioni comode per la ricarica. Ad esempio io ho ricaricato nel parcheggio vicino alla spiaggia e nel centro del paesino della località turistica. Così ho anche evitato di impazzire per il parcheggio, unendo l’utile al dilettevole.
2) Gli strumenti sono gli stessi in qualsiasi occasione (viaggio di lavoro o di piacere). R, avendo capito come sfruttarli al meglio, si riesce facilmente ad inserire la ricarica all’interno delle proprie esigenze.
3) È MERAVIGLIOSO percorrere le stradine di montagna (la strada lungo il Monte Conero, nel mio caso). E vedere la percentuale della batteria CRESCERE per i dislivelli e le accelerazioni/decelerazioni.
4) La guida elettrica, soprattutto nelle strade cittadine, è molto più confortevole poiché abituandosi ad una guida più efficiente riduci frenate ed accelerazioni brusche. Rendendo il viaggio molto più “gentile” sia per chi guida sia per i passeggeri.

“Sono di parte, adoro l’auto elettrica e il lavoro che faccio”

Avvisi ai naviganti. I km che ho percorso in vacanza sono molto minori rispetto a quando lavoro perché in generale preferisco godermi il tempo all’aria aperta o spostarmi in bici o a piedi. Somunque ho utilizzato la macchina ogni qualvolta la distanza o l’orario non mi permettevano di fare altrimenti. Sì, sono di parte 😊. Adoro il lavoro che faccio e la motorizzazione dell’auto che guido. Ho scelto di condividere la mia esperienza perché credo che, come molte novità, la mobilità elettrica desti la curiosità di alcune persone.


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