Site icon Vaielettrico

Usa e Ue: fronte comune contro le batterie cinesi

usa ue batterie

Usa e Ue vicini a un accordo sull’industria green, in particolare le batterie: nessuna guerra commerciale sulle due sponde dell’Atlantico, ma piuttosto un fronte comune contro il comune avversario, la Cina.

Niente guerre commerciali sull’industria green

Questo il messaggio portato dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al presidente americano Joe Biden nella  sua visita alla Casa Boanca. Quindi Usa e Ue collaboreranno per ridurre la dipendenza da Pechino nei prodotti hi-tech per la decarbonizzazione, come le batterie per autotrazione, le materie prime strategiche per costruirle, gli impianti per produrre elettricità da fonti rinnovabili.

In concreto, le due maggiori economie dell’Occidente lavoreranno per armonizzare i rispettivi piani di incentivazione per le aziende del settore. Da un lato l’Inflaction Reduction Act Usa (IRA), dall’altro il nuovo regime degli aiuti di stato Ue. Due misure che si annullerebbero a vicenda, se non fossero coordinate.

Primo passo: la filiera delle materie prime

Biden ha promesso che i suoi incentivi non penalizzeranno le aziende europee. Il primo passo sarà un accordo commerciale sui minerali strategici per le batterie che consenta alle aziende europee di accedere ai benefici dell’IRA, come già avviene per Canada e Messico. Si creerebbe così una vasta area commerciale a garanzia delle filiere di approvvigionamento per l’industria delle batterie. Un secondo fronte riguarda il blocco delle esportazioni verso la Cina di tecnologie sensibili, come quelle per la produzione di chip.

-Iscriviti alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube 

Exit mobile version