Un viaggio di 600 km come si affronta in elettrico? Le lunghe percorrenze mettono ansia anche a chi una EV non ce l’ha, ma ci sta pensando. Ed è innegabile che i costruttori fanno molto per rassicurarci. Così chi vuole muoversi su lunghe tratte in autostrada con un’elettrica, deve arrangiarsi da solo. Vediamo come si può gestire un viaggio di 600 km, in questo caso dal Trentino a Roma, attraverso mezz’Italia. Qui sotto anche il VIDEO-RACCONTO.
Riva del Garda – Roma: 585 km in 7 ore e un quarto
Sembra incredibile, ma i sistemi di bordo delle elettriche in genere non presentano ausili particolarmente evoluti per la gestione degli spostamenti a lungo raggio. E lasciano sostanzialmente il guidatore in balia di se stesso. Gli errori di valutazione sono dietro l’angolo, un po’ per tutti. Il software di pianificazione integrato nel navigatore della mia Volkswagen ID.3, per esempio, ignora tutte le colonnine FAST lungo il percorso. Consiglia una sosta a Firenze presso una colonnina in corrente alternata (!!!). Una sosta di svariate ore! Lo abbandoniamo all’instante e pianifichiamo utilizzando l’app ABRP. Certo, tenendo a mente che si tratterà di una semplice traccia e che non potremo fidarci ciecamente. Ma almeno avremo una base di partenza. Il sistema calcola il percorso, lo stesso che avremo seguito con un’auto termica, e due soste. La prima presso la stazione Ionity di Carpi e la seconda presso la stazione Ionity di Valdichiana.
Prima tappa: tutto secondo i piani! Più o meno…
Parto alle 10.55 del mattino, dopo una ricarica completa della batteria e punto il navigatore sulla stazione Ionity di Carpi. ABRP mi consiglia di tenere una velocità di 120 km/h. Arriverò a Carpi con il 47% di energia. Mi metto in viaggio e, in effetti, arrivo alla stazione di ricarica con ancora il 45% nella batteria. Non molto lontano da quanto preventivato dalla mia app. I primi 157 km, percorsi a una media di 96 km/h in 1 ora e 39 minuti, sono stati caratterizzati da un consumo medio di 19,5 kWh/100km.
Un viaggio di 600 km / Ricaricare può durare più che…
La prima sosta sarebbe dovuta durare 27 minuti secondo ABRP. Certo, io sono arrivato con circa il 2% in meno di batteria, ma in ogni caso, per recuperare la stessa quantità di energia prevista per quella ricarica, sono passati 35 minuti (7 in più del previsto). Poco male, dirà qualcuno, non è un dramma. Un disastro, diranno altri. Importante esserne consapevoli, dico io. Riparto con il 90% di ricarica da Carpi (87% la ricarica minima prevista da ABRP in partenza da Carpi).
In definitiva: ho impiegato circa mezzora in più
Qui ABRP ha previsto un arrivo con il 2% di batteria. Mi aspetto di arrivare quindi con circa il 5% (visto che sono partito con il 90% e non con l’87%). In realtà arrivo a Valdichiana con ancora il 10% di batteria. Meglio così, penso. Sarò più veloce a ripartire! La ricarica, visto il basso livello di carica della batteria e l’ottima gestione termica della stessa, parte a 101 kW di potenza.
Un viaggio di 600 km: tempi di guida, tempi di sosta
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