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Tesla scivola sul video (falso) della guida autonoma

La Tesla Model X dopo lo schianto che nel 2018 costò la vita a un ingegnere della Apple. Durante il processo, la rivelazione del falso video.

Tesla scivola sul falso video della guida autonoma. Il filmato, tuttora visibile sul sito, è del 2016 e mostrava capacità che all’epoca l’Autopilot non aveva.

Un frame del video, che voleva dimostrare che le Tesla già nel 2016 potevano procedere con il pilota automatico, l’Autopilot.

Tesla scivola sul video: l’ammissione in un processo per un incidente mortale

L’ammissione, decisamente imbarazzante, è stata fatta da Ashok Elluswamy, direttore del software Autopilot di Tesla. E compare  nella trascrizione di una deposizione resa a luglio in una causa contro Tesla per un incidente mortale di cui fu vittima un  ingegnere della Apple. Il fatto risale al 23 marzo 2018: a Mountain View perse la vita il 38enne Wei Huang, che era alla guida di un Model X con l’Autopilot inserito. L’auto si schiantò contro il new-jersey che separa le corsie della famosa Statale 101. Due anni prima era uscito il video da cui si evinceva che l’auto era in grado da sola di fermarsi o accelerare in presenza di semaforo rosso o verde. Le immagini erano state rilanciate su Twitter dallo stesso Elon Musk, con lo slogan “La persona al posto di guida è lì solo per motivi legali. Non sta facendo niente. L’auto si guida da sola“.

Elon Musk, patron e fondatore di Tesla.

“Dimostrazione su richiesta di Musk”

Peccato che non fosse vero, come testimoniato da Elluswamy svelando per la prima volta come era stato realizzato il video. Il dirigente ha spiegato che il team dell’Autopilot Tesla ha decise di progettare e registrare una “dimostrazione delle capacità del sistemasu richiesta dello stesso Musk. Per creare il video, riferisce la Reuters, è stata utilizzata la mappatura 3D su un percorso predeterminato da Menlo Park, in California, al quartier generale di Palo Alto. I conducenti sono intervenuti per prendere il controllo nei percorsi di prova, ha detto. Quando si è cercato di dimostrare che l’auto poteva parcheggiare da sola, senza conducente, un veicolo di prova si è schiantato contro una recinzione nel parcheggio. “L’intento del video non era quello di ritrarre accuratamente ciò che era disponibile per i clienti nel 2016. Era quello di ritrarre ciò che era possibile integrare nel sistema“, ha precisato Elluswamy.

L’incidente che costò la vita all’ingegnere Wei Huang avvenne con una Tesla Model X.

Tesla scivola sul video: molti altri i fronti giudiziari aperti sull’Autopilot

Alla domanda se il video del 2016 mostrasse le prestazioni del sistema Tesla Autopilot disponibili all’epoca in un’auto di produzione, Elluswamy ha risposto: “Non è così”. E Andrew McDevitt, l’avvocato che rappresenta la vedova di Huang, ha detto alla Reuters:Era ovviamente fuorviante presentare quel video senza alcuna dichiarazione di non responsabilità o asterisco“. In realtà il caso del falso video era già stato sollevato nel 2021 dal New York Times, ma adesso esiste un’ammissione diretta da parte di un top manager Tesla. E non aiuterà certo la Casa di Elon Musk nelle altre cause legali e nei controlli normativi in corso sui suoi sistemi di assistenza alla guida. Sempre nel 2021 il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’indagine penale sulle affermazioni di Tesla secondo cui i suoi veicoli elettrici possono guidare da soli. Questo dopo una serie di incidenti, alcuni dei quali mortali, che hanno coinvolto il pilota automatico

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