Site icon Vaielettrico

Surf elettrici in Canal Grande, denunciati

Nautica elettrica

Surf elettrici a Venezia

Surf elettrici in Canal Grande: denunciati i responsabili ma il video, diventato virale, mette anche alla berlina gli scarsi controlli della polizia locale. Il sindaco di Venezia sbotta: “Ecco due imbecilli prepotenti che si fanno beffa della città”. Giusto.

La coppia di surfisti travolti dalla critiche

La coppia viene  individuata e denunciata. Ma il primo cittadino Luigi Brugnaro, in piena campagna elettorale, dovrebbe intervenire ogni giorno nella città dove i limiti di velocità sono un optional nonostante i grossi danni ambientali creati al sistema ecologico ed artistico. Lo denunciano i veneziani.

Surf elettrici nel cuore della città

La manifestazione a Venezia contro l’anarchia del traffico in Laguna

Sintetizziamo la storia. Sfrecciano in due sulle tavole elettriche nel cuore artistico mondiale che tutti ci invidiano e in mezzo a vaporetti e taxi boat. Uno cade e finisce in acqua. Niente di grave. La corsa anima un video che diventa subito virale. Lo rilancia la pagina Facebook Venezia NON è Disneyland, si moltiplicano i commenti. Silvia Gasparini: “Poi ci dicono che non vogliamo i turisti, ormai in questa città comandano LORO, rovinata da chi non porta RISPETTO!!!“. Ma c’è chi punta il dito sui veneziani come Stefania Bondini: “Glielo avete permesso voi veneziani. L’avete svenduta voi, però un minimo di autocritica mai, vero ? Anni d’oro , affitti stellari…“.

Il sindaco sceriffo, ma quando gli pare

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro

Luigi Brugnaro sta sul pezzo, il sindaco con più alto gradimento tra i primi cittadini italiani sa comunicare. Tra un santino e un post elettorale pubblica il video e alza i toni: “Ecco due imbecilli prepotenti che si fanno beffa della Città… chiedo a tutti di aiutarci a individuarli per punirli anche se le nostre armi sono davvero spuntate… servono urgentemente più poteri ai Sindaci in tema di sicurezza pubblica! A chi li individua offro una cena!“. Pure la taglia, seppure quasi simbolica.

La cena la dovrà pagare perché poi twitta: “Li abbiamo individuati. Le due tavole sono già state sequestrate e fra poco, senza ulteriori dettagli, i responsabili saranno tra le nostre braccia. Verranno denunciati come meritano“. E va bene, queste storie dovrebbero sempre finire così.

Sindaco ma i limiti di velocità…

I veneziani chiedono regole minime di controllo del traffico per salvare la città

Tanti applausi (virtuali) per il sindaco, ma non sono pochi gli appunti e le bacchettate trasmesse via social al primo cittadino. Le trasgressioni sono quotidiane. Lo ricorda Eros Tedeschi: “Tutti fanno quello che vogliono dappertutto. Ho visto barche sfrecciare in planata in bacino e i controlli li facevano sulle tope col 9.9“. Poi Claudio Checchin: “Offro io una cena a questi due per aver dimostrato che la control room non serve ad un emerito nulla“. Michele Bonaldo insiste: “Non si fanno beffe della città ma dell’inesistente polizia locale“.

Oltre gli sfoghi sui social ricordiamo la protesta in barca di 31 associazioni veliche e remiere veneziane per sollevare il problema del moto ondoso. Fenomeno che sta minando i palazzi veneziani e la grande anarchia per le barche con motori super inquinanti (leggi qui). Insomma va benissimo mettere al bando i cafoni, ma non sono solo quelli con il surf elettrico, anzi l’e-foil.

— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it—

Exit mobile version