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Si va ad aprile per i nuovi incentivi

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso (foto dal sito media del Ministero).

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Si va ad aprile per i nuovi incentivi.  Sul fronte ministeriale tutto tace, mentre si moltiplicano le voci di una situazione bloccata almeno fino a Pasqua. 

Si va ad aprile, mercato bloccato dalla promessa dei maxi-bonus

Non si era mai vista una situazione del genere. Il piano con nuovi, più generosi bonus (fino a 13.750 euro) è stato annunciato a dicembre dal ministro delle Imprese Adolfo Urso. Da allora il mercato dell’elettrico è comprensibilmente bloccato: nei primi due mesi del 2024 si sono vendute poco più di 8 mila vetture, con una quota del 2,7%.

Tutti sono alla finestra, in attesa di agevolazioni promesse, ma mai diventate operative. Moveo, il sito del Telepass, parla di “complicazioni burocratiche che sembrano rallentarne l’attuazione. A causa dell’assenza dei necessari pareri tecnici da parte dei ministeri di Economia, Infrastrutture e Ambiente“.

Intoppi che si uniscono “alla verifica della Corte dei conti (fino a 30 giorni), e al tempo necessario per aggiornare la piattaforma online per la prenotazione degli incentivi”. Facendo ritenere appunto che “l’effettiva messa in atto del programma potrebbe slittare alla metà di aprile, contrariamente alle aspettative di concessionari e clienti“.

Michele Crisci (credit foto: Unrae.it)

I costruttori: “Negativo effetto attesa: paralisi nelle vendite”

È difficile però credere che non sia stato possibile superare questi ostacoli procedurali in oltre due mesi. E tutto fa pensare che  ci sia una precisa volontà politica di non mettere a terra questi bonus. O quantomeno di concederli solo per un periodo dell’anno più contenuto, limitando l’esborso.

Nel frattempo aumenta l’insofferenza non solo tra i potenziali clienti, ma anche e soprattutto tra gli operatori: “Stiamo aspettando la pubblicazione del DPCM che renderà operativi i nuovi incentivi 2024. La cui entrata in vigore, ormai annunciata da mesi, sta generando una paralisi delle vendite di auto a zero o bassissime emissioni“, lamenta il presidente dell’Unione dei costruttori (Unrae), Michele Crisci.

 “Come più volte ribadito, auspichiamo che gli incentivi siano dunque pienamente operativi quanto prima, per scongiurare il protrarsi ulteriore di questo negativo effetto-attesa”.

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