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Share Now lascia l’elettrico “per aumento dei costi”?

Share Now lascia l’elettrico per i costi insostenibili: questo deduce Enrico da un articolo pubblicato sul Corriere. Ma le cose stanno davvero così? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

Share Now lascia l’elettrico / “Da marcia trionfale a penosa retromarcia?”

“Mi sembra che non siano tempi facili per le auto elettriche. Leggo sul Corriere della Sera che anche Share Now ha deciso ditoglierle dalla sua flotta, per ragioni di costi e di praticità. Già il titolo dice tutto: “Auto elettriche? No grazie, il car-sharing preferisce quelle a benzina“. Credo che fossero soprattutto Smart, anche se personalmente non sono un utente del car-sharing. Né sono mai stato un estimatore dell’elettrico, ma non voglio essere sgradevole nei vostri confronti dicendo che è morto, questo lo vedremo. Lasciatemi però dire che quella che doveva essere una marcia trionfale, a causa anche dei prezzi dell’elettricità si sta trasformando in una penosa retromarcia. Non vi pare di doverlo ammettere? Comunque complimenti per il sito, interessante“. Enrico Galli

 

Una Fiat 500 elettrica in flotta a Share Now in Germania.

Ma dal 2024 Milano vorrà solo nuove auto elettriche…

Risposta. Colpisce che questa notizia arrivi proprio ora che persino un gigante del petrolio come l’ENI decide di inserire le macchinette elettriche YoYo nel car-sharing Enjoy. Anche se, va precisato, Share Now non ha dismesso alcuna auto elettrica. Ha solo deciso di sostituire le Smart a benzina che ancora aveva in flotta con altre auto con motore termico. Una scelta che non stupisce, visto che ora la società appartiene al Gruppo Stellantis, il cui n.1 Carlos Tavares non è certo un sostenitore dell’elettrico. Perché questa decisione? “L’infrastruttura è ancora troppo carente e la gestione di un parco auto elettrico comporterebbe un aumento dei costi sostenuto e problemi logistici evidenti“, ha spiegato un dirigente di Share Now. “La transizione ecologica è giusta, ma ci vuole una certa gradualità nell’applicazione delle misure. A Milano dal 2024 le aziende di car sharing dovranno immatricolare solo nuove auto elettriche e questo ci pone in difficoltà. Speriamo che le istituzioni rivedano le loro posizioni“. Noi invece siamo convinti che il sindaco Beppe Sala terrà duro. E che tra due anni sarà Share Now a rivedere le sue posizioni. Tanto più che Stellantis produce una piccola elettrica come la 500e che in tutta Europa è gettonatissima nello sharing.

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