Site icon Vaielettrico

Se le tariffe sono queste, io tornerò all’auto termica

Francesco è preoccupato per l’aumento delle tariffe di ricarica e pensa di tornare all’auto termica appena scadrà il contratto della sua Renault Zoe, anche se ne è più che soddisfatto. Inviate i questiti a info@vaielettrico.it

Buonasera, vi scrivo in quanto leggo spesso i vostri articoli che reputo molto interessanti ed oggi volevo esprimere un mio pensiero, forse una polemica. Sono da due anni un fiero utilizzatore di Renault Zoe. E’ accaduto tuttavia che da quando ho iniziato ad usarla siano aumentate in maniera sproporzionata le tariffe di ricarica, prima solo per le tariffe a consumo ed ora anche per quelle in abbonamento. Ed è proprio per questo che vi scrivo; è di pochi minuti fa una mail che ho ricevuto da Enel X in cui si parla di modifiche contrattuali agli abbonamenti dei quali sono attualmente fruitore.

In particolare l’abbonamento da me utilizzato avente 145 kWh mensili al prezzo di 45 euro è diventato 79 euro per 160 kWh. Andando a fare i conti mentre prima il prezzo a kWh era di 0,31 euro, ora è diventato di 0,50 euro. Ma in un panorama di abbassamento generale di prezzi di gas ed energia ha veramente senso questa mossa? Si attendevano diminuzioni nel costo della corrente alle colonnine dopo gli aumenti dello scorso anno ed invece il risultato è questo?

Mi dispiace per la Zoe, di cui posso solo parlar bene

Per non parlare del costo della ricarica a consumo che per una colonnina in corrente alternata a 22 kW è arrivato a 0,69 euro al kWh. Con queste tariffe diventa più conveniente avere un’auto termica piuttosto che un’elettrica e a questo punto valuterò al termine del contratto di passare proprio ad un auto con quel tipo di motorizzazione, purtroppo non per colpa del veicolo del quale posso solamente elencare caratteristiche positive, ma per colpa del fatto che è diventato antieconomico possedere una vettura con questo tipo di alimentazione.

Spero che la vostra influenza mediatica possa essere una cassa di risonanza per questa istanza e vi ringrazio ancora per il servizio che offrite a noi possessori di auto elettriche e a chiunque sia interessato all’argomentoFrancesco Iviani

L’aumento delle tariffe è una zavorra alla transizione

Risposta-L’Italia è l’ultima in Europa nel passaggio dalle auto termiche a quelle elettriche. E l’aumento dei costi di ricarica non aiuta certo a colmare questo ritardo. Tuttavia non è il caso di agire d’impulso. Abbiamo vissuto e vivremo anni di turbolenza dei prezzi, in particolare di quelli energetici. Abbiamo visto il metano che per alcuni mesi è stato il carburante in assoluto più caro e ora pian piano sta tornando ad essere il più economico.  Allo stesso modo l’elettricità può essere meno conveniente della benzina o del gasolio oggi; domani le parti potrebbero di nuovo invertirsi.

Non sia impulsivo: il futuro le darà ragione

La logica dice che sarà così: aumenterà la quota di produzione da fonti rinnovabili che ha prezzi in continua discesa, e la quota prodotta con le centrali a turbogas risentirà del crollo dei prezzi del metano, oggi quotato 44 euro a Megawattora, molto vicino ai livelli pre crisi. Il petrolio, invece, ha una sola traiettoria di lungo termine: come tutte le risorse finite _ e il petrolio sarà la prima ad esaurirsi effettivamente, molto prima della fine del secolo _ può solo aumentare di prezzo via via che diventerà più raro. Anche per questo sarebbe sensato accelerare la conversione elettrica e lasciarlo dov’è: nel sottosuolo, dove non inquina e non emette gas serra.

– Iscriviti a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico –

Exit mobile version