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Se le tariffe sono queste, io tornerò all’auto termica

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Francesco è preoccupato per l’aumento delle tariffe di ricarica e pensa di tornare all’auto termica appena scadrà il contratto della sua Renault Zoe, anche se ne è più che soddisfatto. Inviate i questiti a info@vaielettrico.it

tariffe

Buonasera, vi scrivo in quanto leggo spesso i vostri articoli che reputo molto interessanti ed oggi volevo esprimere un mio pensiero, forse una polemica. Sono da due anni un fiero utilizzatore di Renault Zoe. E’ accaduto tuttavia che da quando ho iniziato ad usarla siano aumentate in maniera sproporzionata le tariffe di ricarica, prima solo per le tariffe a consumo ed ora anche per quelle in abbonamento. Ed è proprio per questo che vi scrivo; è di pochi minuti fa una mail che ho ricevuto da Enel X in cui si parla di modifiche contrattuali agli abbonamenti dei quali sono attualmente fruitore.

In particolare l’abbonamento da me utilizzato avente 145 kWh mensili al prezzo di 45 euro è diventato 79 euro per 160 kWh. Andando a fare i conti mentre prima il prezzo a kWh era di 0,31 euro, ora è diventato di 0,50 euro. Ma in un panorama di abbassamento generale di prezzi di gas ed energia ha veramente senso questa mossa? Si attendevano diminuzioni nel costo della corrente alle colonnine dopo gli aumenti dello scorso anno ed invece il risultato è questo?

Mi dispiace per la Zoe, di cui posso solo parlar bene

Per non parlare del costo della ricarica a consumo che per una colonnina in corrente alternata a 22 kW è arrivato a 0,69 euro al kWh. Con queste tariffe diventa più conveniente avere un’auto termica piuttosto che un’elettrica e a questo punto valuterò al termine del contratto di passare proprio ad un auto con quel tipo di motorizzazione, purtroppo non per colpa del veicolo del quale posso solamente elencare caratteristiche positive, ma per colpa del fatto che è diventato antieconomico possedere una vettura con questo tipo di alimentazione.

Spero che la vostra influenza mediatica possa essere una cassa di risonanza per questa istanza e vi ringrazio ancora per il servizio che offrite a noi possessori di auto elettriche e a chiunque sia interessato all’argomentoFrancesco Iviani

L’aumento delle tariffe è una zavorra alla transizione

Risposta-L’Italia è l’ultima in Europa nel passaggio dalle auto termiche a quelle elettriche. E l’aumento dei costi di ricarica non aiuta certo a colmare questo ritardo. Tuttavia non è il caso di agire d’impulso. Abbiamo vissuto e vivremo anni di turbolenza dei prezzi, in particolare di quelli energetici. Abbiamo visto il metano che per alcuni mesi è stato il carburante in assoluto più caro e ora pian piano sta tornando ad essere il più economico.  Allo stesso modo l’elettricità può essere meno conveniente della benzina o del gasolio oggi; domani le parti potrebbero di nuovo invertirsi.

Non sia impulsivo: il futuro le darà ragione

La logica dice che sarà così: aumenterà la quota di produzione da fonti rinnovabili che ha prezzi in continua discesa, e la quota prodotta con le centrali a turbogas risentirà del crollo dei prezzi del metano, oggi quotato 44 euro a Megawattora, molto vicino ai livelli pre crisi. Il petrolio, invece, ha una sola traiettoria di lungo termine: come tutte le risorse finite _ e il petrolio sarà la prima ad esaurirsi effettivamente, molto prima della fine del secolo _ può solo aumentare di prezzo via via che diventerà più raro. Anche per questo sarebbe sensato accelerare la conversione elettrica e lasciarlo dov’è: nel sottosuolo, dove non inquina e non emette gas serra.

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105 COMMENTI

  1. Indipendentemente dal confronto con la benzina, non capisco perchè aumentare le tariffe mentre le bollette di casa stanno scendendo. Così passa un messaggio di sfiducia nei confronti del sistema elettrico, soprattutto perchè non è comprensibile nelle motivazioni concrete.

  2. Prima di affermare di essere scontenti dell’aumento dei prezzi… aspettate l’introduzione delle accise!

    • Avverto tra le righe un certo compiacimento per gli aumenti. Ti dò una notizia: il sole che alimenta il mio impianto fotovoltaico è gratis e non credo che sarà mai assoggettato ad accise!

  3. Il consumatore finale non può entrare bene nel dettaglio di che cosa inquina più e cosa inquina meno. Sulle batterie per esempio si sa ancora molto poco. La percezione dell’inquinamento del consumatore deve essere quella riferita alle sue abitudini e al suo stile di guida ed è lì che si può fare molto a prescindere dal tipo di energia utilizzata. Spingere il termico o l’elettrico ad oggi per me è un fatto di tifoseria. Credo che sia sensato che ciascuno scelga ciò che costa meno e che dà il comfort desiderato in base alle proprie esigenze e anche alla propria situazione economica.

  4. Per una valutazione sul costo di rifornimento dell’auto elettrica io credo si debba tenere in conto una media tra tutti i prezzi pagati nel corso di un anno, considerando sia la ricarica a casa che alle stazioni di ricarica. Per confrontare spannometricamente la convenienza dell’elettrico con i combustibili fossili io faccio così: per fare 100 km servono circa 6 litri di combustibile o 18 kWh, quindi 1 litro di combustibile equivale a circa 3 kWh in termini di distanza percorribile. Con i prezzi attuali dei combustibili alla pompa, fino a 65 centesimi al kWh rimane più conveniente viaggiare in elettrico. E finora, mediamente ho speso molto meno. Più dei rincari di EnelX a me dà fastidio la rigidità introdotta nel cambio di tariffa, ma è l’occasione per provare altri operatori….

  5. Anche facendo i conti della serva se consuma 15kWh/100km in città con l’energia a 0,50€/kWh delle nuove tariffe sono 7,50€/100km.
    A benzina sarebbero almeno 12€.
    Se uno stesse valutando un acquisto nuovo posso capire, ma se la Zoe già ce l’ha…
    Non è un obbligo restituirla anzi spesso è la soluzione meno conveniente.
    Cambiare auto e passare ad esempio al GPL non farebbe risparmiare sui costi del rifornimento a fronte tuttavia di un esborso iniziale dato dalla differenza per l’acquisto del nuovo rispetto al riscatto della Zoe.
    Poi chi garantisce che il prezzo del GPL sarà sempre così basso?
    A me pare che il Grande Fratello che comanda abbia deciso che ogni forma di energia debba essere costosa indipendentemente dalla fonte di provenienza, basti vedere a quanto accaduto lo scorso anno con legna da ardere e pellet

  6. Buonasera. A prescindere dal fatto che ognuno è libero di fare ciò che ritiene giusto per sé, mi pare una decisione impulsiva e poco ponderata.
    Non sapendo come lei ricaricasse prima degli aumenti, se ha o meno il posto per caricare in autonomia a casa, né se abbia o meno il posto dove installare un impianto fotovoltaico, non entro nel merito delle scelte personali.
    Io, come detto più volte, ho le condizioni “virtualmente” perfette. Casa singola, fotovoltaico, due BEV (una eNiro long range ed una Zoe R135) e per me restano abbastanza convenienti anche gli abbonamenti, se utilizzati solo per i viaggi importanti, e terminati nel mese alimentando entrambe le vetture.
    Per questo non mi permetto di giudicare le scelte e le valutazioni altrui.
    Ma, mi sento di dirle, visto che da quel che leggo, la sua, è una mera valutazione economica, valuti bene la somma dei costi per un’elettrica e quelli per una termica, non sono riuscito a capire da dove scriva e quindi per quanto si estenda l’esenzione dal bollo, ma consideri bolli, costi di manutenzione, assicurazioni, eventuali parcheggi gratuiti, accessi a ZTL e tutto il corollario, prima di prendere decisioni.
    Se al termine di tutto ciò sarà ancora dell’idea di tornare al termico, nessuno può contestare.
    Come detto sono pur sempre scelte personali e legittime. Auguri per la scelta e chi vivrà, vedrà.

  7. pensiamo poi quando sposteranno le accise sui consumi elettrici, sarà sempre e comunque anti economico.
    il FV è le rinnovabili non basteranno mai

    • Grazie per questo commento illuminante e originale. Peccato che sia sbagliato, non solo dal punto di vista ortografico.

  8. Brusco risveglio alla realtà?? Le cattive compagnie prima petrolifere ora dell’elettricità aumentano i prezzi?? Vi siete accorti che man mano che i veicoli a benzina stanno per tornare ad essere dominanti come numero rispetto ai diesel la benzina sta per sorpassare il prezzo del diesel.. ormai siamo al pareggio prevedo il sorpasso entro fine anno.. e far viaggiare un bev costerà quanto gli altri mezzi.. a breve il recupero anche per chi auto produce a casa e per un pò ha effettivamantre risparmiato… Non conta il colore del governo chi guadagna son sempre i soliti.. e gli efuel costeranno quanto la benza e saranno prodotti dalle medesime compagnie…

    • Il passaggio all’elettrico non è un fatto di risparmio. Quello se c’è è un plus, se non c’è, pace. Il passaggio è perchè anche la mobilità privata dia il suo contributo alla riduzione della CO2.

      • Non dovrebbe esserlo ancor prima la SALUTE e L’ISTRUZIONE, ma di fatto in Italia si risparmia sempre su questi capitoli di spesa. Sperare che il passaggio all’elettrico faccia risparmiare il consumatore è pura utopia. Anche se sarebbe assolutamente auspicabile… Sorrido spesso quando leggo su queste pagine :”io risparmio perchè vado in elettrico e queggli altri sono stupidi legati al passato” (e cose così). La verità che solamente pochi stanno veramente risparmiando, tenuto conto di quanto hanno gia speso in partenza .. Perchè la certezza del valore e dei costi delle BEV da qui a poco tempo nessuno (di noi) lo conosce..
        E poi ho una domanda semplice: ma i camion e tutto il trasporto su gomma pensate che possa essere sotituiti a breve (intendo in pochi anni) da altri sistemi di trasporto???
        E spero che nessuno risponda da estremista perchè non serve..
        C’è poi al momento da valutare la situazione internazionale legate alla guerra imminente e al crollo delle banche…che probabilmente taglierà le gambe a tutto.. ed anche alla transizione.

        • I camion dovrebbero caricarlo sui treni, anziché viaggiare per strada.
          A prescindere dall’EV, il primo investimento, per chi ha un tetto, dovrebbe essere il FV, che ti permette di rientrare in 5/7 anni e di essere indifferente dalle fluttuazioni del mercato dell’energia.
          Sì chiama investimenti a lungo termine, ed è sicuro.
          Il resto, PdC, EV, etc etc, Vien da sé, prima o poi.

    • Gli e fuel saranno si prodotti dalle medesime compagnie, ma saranno solo un cavallo di troia per continuare con il petrolio.

      Il costo di produzione è assurdamente elevato ed energivoro, si esisteranno, ma copriranno una piccola percentuale della reale vendita di idrocarburi, e poi allo scarico continueranno ad avvelenare le persone soprattutto nei centri urbani (bambini ed animali di piccola taglia).

      Sono il cavallo di troia per far sopravvivere i termici ma soprattutto il petrolio, poi la e fuel essendo un composto chimico potrà tranquillamente essere creato con il greggio, chi distinguerà la e fuel da FV da quella da petrolio?

      Le raffinerie continueranno a raffinare ufficialmente per produrre plastica ed altri derivati ma poi all’italiana produrranno anche l’e fuel che verrà venduta come figlia di un parco eolico installato a 5000 km di distanza e dalla cattura della CO2 (assurdamente energivora e scarsamente efficiente che catturerà magicamente tutte le 422 (al momento) parti per milione presenti in atmosfera).

      Diventerà come molta della frutta e della verdura bio che acquistiamo, bio solo sull’etichetta.

      • se vogliamo limitare l’inquinamento bisogna disincentivare gli spostamenti inutili in ogni modo, e la mobilità elettrica non può essere imposta a chi non se la potrà permettere (di costi e modi di ricarica, non tutti avranno un posto auto privato adatto).
        Si potrebbe per esempio mettere un obbligo alla seconda auto elettrica, no due auto termiche per famiglia, sarebbe già qualcosa

        • Togliamo il diritto di andare in vacanza a più di 30 km dalla residenza…. AHAHAHA vediamo se sono più incazzati i potenziali turisti oppure gli albergatori!!! hahaha Obbligo di seconda auto elettrica?? e se due persone del medesimo nucleo famigliare fanno a i pendolari li obblighi a spendere per forza migliaia di euro in più rispetto ad una termica??? e se non possono permettersela che fai , li obblighi a cambiare lavoro??? ma per piacere!! mi sembra di leggere proposte di bambini di 8 anni! Ma qualcosa di effettivamente applicabile alla realtà?

      • Io son più dell’idea, che vogliano finanziare la ricerca degli efuel che saranno indispensabili per l’industria militare e aerospaziale per lunghiiiissimo tempo.. Distribuendo buona parte dei costi sulle nostre future chiappette.
        Non ha senso ca**o, scusate il francesismo autocensurato, non è che quando son arrivate le prime auto ci si è messi a drogare i cavalli per farli andare più veloci e dire che si va avanti così senza problemi, basta l’era della benzina e diesel sta arrivando al suo termine, sarà una lunga e travagliata morte (almeno nei trasporti privati e mezzi pubblici) ma è già avviata… Ok di contro le elettriche son appena passate dal gattonare a correre a papera con qualche tonfetto qua e là, c’è solo da aspettare se non si vuole per forza prenderle ora, come detto la morte del petrol sarà lunga, e se hai comprato la termica da un annetto o due te la viaggi comoda fino agli incentivi per le euro6
        Ma dai caaavolo, veramente nessuno spiega ste robe in tv?

        Ci manchi Piero! (Angela)

    • Per ora gli e-fuel costano dieci volte. Li produrranno le stesse compagnie, guadagnandoci di più.

      • Gli e fuel stanno al prezzo del diesel+ (1,9 €/lt) e siccome sono disponibili per motori di media cubatura (2-3 L) chi li usa è spesso chi viaggia molto. Sono anche più efficienti del diesel normale, tant’è che mi aspetterei di per percorrere almeno 1000 km con un pieno (85€). Io sto valutando di usarli per abbassare un po’ le emissioni dati i miei 1000/1500 km a settimana

          • Ho fatto confusione io categorizzando come efuel il biodiesel HVO che però è un’altra cosa. Rimane di base il principio che sceglierei comunque l’HVO per ridurre le emissioni e migliorare il rendimento del motore (questo è stato dimostrato). Sugli efuel si vedrà cosa succederà nei prossimi anni.

    • Questa mossa di Enel con la finta promo che quindi di fatto significa aumento pazzesco (%) seguito da ulteriore aumento già programmato ad agosto, quindi una controtendenza al calo energia all’ingrosso a lungo termine si chiama solo speculazione! Anche perché l’aumento dell’energia dell’anno scorso era legato all’aumento del gas per ragioni normative ma molte compagnie che usano rinnovabili hanno ammesso non fosse legato a reali costi aumentati (tanto che Enel aveva tenuto gli abbonamenti costanti).
      Anche Tesla recentemente è tornata a ribassare un poco le tariffe sui supercharger dopo gli aumenti dello scorso anno.

      Lo hanno fatto a suo tempo con il diesel, ben più basso alla benzina, poi divenuto quasi uguale.

      Se anche BeCharge dovesse aumentare facendo cartello si può solo sperare in azione forte dell’Antitrust (che sarebbe opportuno facesse minaccia preventiva invece di aspettare a reagire lentamente solo dopo, sulla pelle dei consumatori).

  9. Premesso che non sono contro l’auto elettrica, ma contro la speculazione e la tirannia europea che impone tale scelta anche senza avere infrastrutture e auto alla portata di usi e tasche della maggioranza della comunità, la cosa dell’aumento dei prezzi la considero una porcheria.

    Io ho un contratto nel mercato libero ancora a prezzo fisso e per un altro anno con Eni Gas e Luce, e dalla bolletta leggo che l’energia che io uso è 100% da fonti rinnovabili, infatti nella bolletta c’è scritto: “Ti ricordiamo che avendo scelto ENERGIA VERDE la tua fornitura di energia elettrica è certificata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) come immessa in rete e prodotta da impianti alimentati al 100% da fonti rinnovabili.”. Ora mi chiedo come il costo dell’energia legata a fonti rinnovabili possa variare in base al prezzo dei fossili. Ecco la speculazione, queste sono le cose da combattere se si vuole che il mercato dell’elettrico sfondi. Tariffe fisse per l’energia verde per tutti i gestori, che devono acquisire i clienti in base ai servizi o a eventuali sconti. Invece i gestori speculano laddove non hanno rincari. Oltretutto il costo dei fossili sta crollando da 4 mesi oramai.

  10. Ma…. Boh… Nessuno più che controlla le tariffe a uso domestico sui siti delle varie compagnie? Praticamente tutte han alzato il delta (la parte aggiunta al pun che forma il guadagno puro dell’azienda) tra gli 8 e gli 11 centesimi, addirittura qualcuno la segna come un valore variabile! Senza dire in quali casi può variare, quindi a volontà dell’azienda così non deve più mandarti i recessi per cambio condizioni, e probabilmente non ti accorgi quando accade perché nessuno legge i dettagli della bolletta.

    8/11 centesimi di guadagno…. Più alti delle tariffe pre pandemia componente energia + delta… Addirittura le più competitive prima chiedevano pochi millesimi sul pun….. Margine di guadagno aumentato di un ordine di grandezza…

    E vi chiedete perché alzano il prezzo alle colonnine? 😂 😂

  11. Mi limito al titolo: “Se le tariffe sono queste, io tornerò all’auto termica”

    E stica…..i!
    Se il motivo del passaggio alla BEV è solo il risparmio economico e tutto il resto non Le importa… ce ne faremo una ragione.
    Le dico di più. Senza auto si spende ancora meno.

    Ognuno è ovviamente libero di prendere le sue decisioni per i propri motivi.

  12. ha ragione il lettore a tornare all’auto a benzina perché la decisione di Enel è una scelta politica totalmente svincolata dai prezzi di mercato ma allineata alla volontà di un governo che ho deciso di bloccare la transizione all’auto elettrica in ogni modo. l’auto elettrica è una cosa da snob ricchi e tale deve rimanere nelle intenzioni di ogni ministro di questo governo impegnato nella conservazione dello status quo.
    appena Amy si allineerà alla decisione di Enel avremo chiuso il cerchio e il quadro sarà chiaro per tutti

    • Almeno passi al metano cosi abbatte tutto l’inquinamento della filiera del petrolio CO2 compresa.

      A Mortara lo pago 1.190 al kg e faccio più del doppio dei km rispetto ad un litro di benzina (23 a 10)

  13. Allo stato attuale (ripeto ATTUALE) mi pare una decisione senza senso. Piuttosto che cambiare auto ad oggi (ripeto OGGI) c’è da cambiare abbonamento. Se poi tutti aumenteranno, cosa possibile, ciascuno si farà i conti in base al proprio utilizzo. Da consumatori, l’unica cosa che possiamo fare in questo momento è migrare in massa verso altri operatori per cercare di dare un segnale.

  14. Dobbiamo sperare che BeCharge abbassi i prezzi, costringendo Enel X a ridimensionarsi, è assurdo aumentare i prezzi quando il costo dell’energia sta diminuendo.

    • Figurati, Be Charge è associata a Plenitude (Eni) ……..e Terna è di Enel ovvero del ministero dell’economia e delle finanze, cioè Giorgetti.

      Ragazzi è finita, almeno finché non cade questo governo, ma come ho già scritto a sentire le parole di Prodi penso che ormai si sia in un vicolo cieco pure con l’opposizione.

      Purtroppo per i politici italiani l’amicizia dei petrolieri vale di più della salute delle persone e di quella del pianeta.

      Purtroppo di questo passo le uniche elettriche che sopravviveranno saranno quelle di coloro che hanno il fotovoltaico e non devono allontanarsi troppo da casa loro.

      • tutti lo possono fare ! chiamato banca , messo pannelli , bolletta zero , macchina bev zero carburante . ricarico a casa , sempre . bolletta zero , 0 ,0 ,0 ovvio gli oneri e le spese in bolletta ci sono sempre . sono anche contento che fornisco energia rinnovabile che anche altri possono usare . calcolo 20.000 euro in 20 anni di bolletta elettrica risparmiata , 30.000 euro benzina risparmiati ma io faccio meno di 10000 km anno fra 20 anni rimetto pannelli nuovi a euro 20000 ma gari costeranno meno e avanti cosi’ senza petrolio .ma a capire sta cosa non ci vuole tanto , basta sapere fare di calcolo !!!!

        • Ti do una buona notizia: tra vent’anni i tuoi pannelli funzioneranno ancora abbastanza bene, al massimo dovrai cambiare l’inverter.

        • Ben detto Leonardo (R), io ho installato il mio impianto FV nel 2007, il 2008 è stato l’anno più produttivo grazie ai pannelli praticamente nuovi, il secondo anno più produttivo lo sapete quale è stato? Il 2023, e devo dire purtroppo, infatti il maggiore irraggiamento dovuto ad un’estate senza nuvole e pioggia mi ha portato a produrre qualche kWh in meno rispetto al migliore anno in assoluto. Quindi la minore piovosità, e di conseguenza la maggiore produzione, ha compensato la perdita di efficienza dei pannelli. Sono convito che di questo passo non dovremo preoccuparci del rendimento dei pannelli ma di come reperire acqua potabile.

  15. Passa al termico senza fare la piangina poi tra 3 anni rompi le scatole che il tuo Termico a fuso la testate per colpa del Efuel troppo magro per la tu diciamo Toyota che già mal digerisco E10 figurati Efuel

  16. Anche il costo dell”energia elettrica per le ricariche, nel medio/lungo termine, tendera’ ad aumentare per il semplice fatto che, col diminuire dei consumi di benzina, diminuiranno anche gli introiti da accise che, obbligatoriamente, dovranno essere trasferiti sui consumi elettrici delle ricariche.

    • No, questa è un’equazione non automatica per varie ragioni macroeconomiche che ora non ho tempo di rispiegare.
      Tra l’altro le accise sull’energia elettrica si pagano già, anche se in misura minore rispetto ai carburanti.
      L’argomento è FUD, da mettere nel calderone con tutte le altre porcate che si stanno perpetrando negli ultimi tempi per mantenere più gente possibile al mondo fossile.
      In pratica siamo un po’ come gli animali al macello, costretti a camminare lungo il percorso della mattanza.
      Scusate ma non riesco ad essere granché positivo visti gli ultimi colpi inferti da questa becera politica di restare legati al passato.

    • e allora farai un abbonamento dalla Germani ,io vivo all estero ed uso quello Italiano , aprire la mente . Il costo a casa non lo toccano altrimenti perdono le elezioni , ragionare

      • Potresti spiegare meglio questa cosa? Intendi che è possibile sfruttare il roaming internazionale a proprio vantaggio facendo un abbonamento con un gestore tedesco? Ma si può fare? La residenza non conta?

  17. cambiare fornitore potrebbe riportarla a riconsiderare la sua scelta . si tenga la zoe o altro . valuti un impianto fotovoltaico e si faccia i conti reali dell’utilizzo di una endotermica ,vedra’ che differenza !!

  18. Caro Francesco,

    è l’esatto scopo del governo, disincentivare in tutti i modi possibili l’elettrico.

    Ricordiamoci che Enel X fa parte di Enel e che l’azionista di maggioranza di Enel è il ministero delle finanze, cioè Giorgetti che è nemico giurato delle auto elettriche.

    Hanno tolto pure lo sconto in fattura, e possibilità di vendere il credito alle banche per l’installazione di FV ecc.

    Finché resta al potere il cdx in italia l’auto elettrica non ha scampo, e sentendo le uscite di Prodi ritengo che neppure il PD sia realmente a favore dell’elettrico.

    Forse i cinquestelle, ma forse.

    Purtroppo l’italia è un paese clientelare, lo è sempre stato e sempre lo sarà, e quando hai dei politici che sbattono in faccia la porta alla salute del pianeta ed alla salute delle persone non c’è più nulla da fare.

    Già mi vedo bisarche di auto elettriche usate italiane che vanno verso paesi dove esiste una sensibilità ambientale, e bisarche di auto termiche scartate dai paesi con integrità morale arrivare dagli italioti (inquinati e contenti).

  19. Chi ha scritto comunque ha sbagliato (volutamente?) i conti. Almeno fino a tutto luglio l’abbonamento travel viene 69€, quindi 0,43 €/kWh. Non capisco perché si debba sempre piegare la realtà per i propri fini. Sì, la mossa di Enel è una vigliaccata ingiustificata, vista l’attuale diminuzione di prezzi dell’energia elettrica, ma limitiamoci a dire le cose come stanno per favore…

  20. Dibattito surreale. Il mondo dei radicali chic con auto elettrica, pannelli solari in villa e conto corrente a 6 zero, contro la vita reale, di gente che deve vivere con 1300 € al mese. Quando vi renderete conto di essere una misera minoranza di privilegiati che non hanno nulla da fare se non parlare di transizione ecologica o altre amenità simili? Il mondo, quello vero, continuerà ad utilizzare auto a benzina e gasolio (se ne sono accorti anche i burocrati di Bruxelles). Fatevene una ragione oppure continuerete a vivere nel vostro metaverso.

    • hai solo 1300 euro al mese (Solo haha) fai come mio nonno ha dato tutto alla famiglia e ha Sempre usato la bicicletta e autobus per viaggi piu lunghi, non puoi permetterti Iphone ? compra un Alcatel e non rompere l anima a chi guadagna giustamente di più

    • Guarda che non sono solo i ricchi ad avere auto elettriche, Io ho l’auto elettrica e non sono decisamente ricco.
      Forse non ti sei accorto che i prezzi negli ultimi anni sono pesantemente diminuiti, permettendo anche al ceto medio di accedere all’elettrico, ed è ovvio incavolarmi per aumenti di prezzo ingiustificato, proprio perché ingiustificato.

    • Se vuoi una guerra civile mi swmbra un ottimo inizio.

      Che ti credi che chi guida auto diesel lo fa perché gli piace inquinare o prova sfizio a fare fumo nero sgasando.

      Cetto che vivete davvero neletaverso di facebooko

    • Ottima idea, ma troppo brusca. Facciamo che aumenta di 10cent/mese per i prossimi 10 anni. Una pressione lenta ma inesorabile. Di qui al 2030 1 litro costerebbe 9 euro e nel 2023 14 euro

  21. Ma che risposta è??
    Io magari devo cambiare auto l’anno prossimo, e devo preoccuparmi del costo che avrà il petrolio nel 2070???
    Per allora avrò già cambiato altre 4 auto.
    Qui la questione non è ragionare d’impulso, ma fare i conti con la situazione attuale.

    • La situazione “attuale” di due anni fa era l’opposto della situazione “attuale” di oggi e probabilmente cambierà ancora tutto fra qualche mese. Guardare più in là del proprio naso mai?

    • La situazione attuale, anche con i nuovo prezzi degli abbonamenti non è di un auto elettrica che costa più per il rifornimento di una benzina o diesel…. Non ci sono più i grandi risparmi che c’erano fino a ieri (ma solo per chi ricarica esclusivamente da colonnina, per esempio a me che dalle colonnine prelevo a dir tanto il 10% di ciò che consumo annualmente in fin dei conti poco mi cambia) ma se proviamo a fare 2 conti in modo lucido vedremo che ora siamo a 0,45 €/kWh con questi abbonamenti co. Cui in media una elettrica che non vive esclusivamente in autostrada ci percorre facilmente almeno 6 km… perciò stiamo ad un costo al km di 7,5 centesimi… costo che con la benzina ed il diesel a 1,8 €/L equivale a dover avere un auto che da 24 km/L (consumo jnrealizzabile con un benzina e difficilmente raggiungibile anche con un diesel) per essere eguaiato…

      Perciò ovviamente gli aumenti non fanno mai piacere ma da qui al dire che ora l’auto elettrica è antieconomico rispetto ad un benzina o diesel c’è ne passa…

  22. Certo, è una brutta notizia l’aumento delle flat enelx ma non dimentichiamo che molti kWh si ricaricano a casa…e se guardiamo i prezzi al consumo ,conviene ancora la flat… dopodiché se poi uno fa’ “il viaggione” una volta l’anno anche a consumo non và in rovina…ricordiamoci sempre che veniamo tutti da auto a carburante e quelle non puoi caricarle a casa,non puoi alimentarle col sole,non rigenerano corrente ed emettono tonnellate di porcherie..d’altronde ragazzi le installazioni di colonnine qualcuno dovrà pagarle…mannaggia mannaggia 😅🖖

    • Ma perchè chi abita in condomino o non ha un posto auto ricarica in salotto? Lo riuscite a capire che una tecnologia che va bene solo per pochi non può essere imposta per legge? Che un provvedimento del genere sarebbe considerato, non a torto, classista!? Non esistono solo le istanze ambientaliste. Vanno considerati tutti gli aspetti, compresi quelli sociali ed economici, cercando un “compromesso”,lo so la parola vi fa orrore, che contemperi tutte le esigenze, non solo le vostre. Si chiama democrazia.

      • Anche il problema dei condomini andrà risolto. Con la recente riforma green tutti i nuovi edifici dovranno essere dotati di tecnologie solari entro il 2028. Ma ovviamente il nostro governo si opporrà anche a questo!

      • Ma perché c’è qualche legge che obbliga a fare cambiare l’auto?…io mi riferivo al fatto che, all’attuale stato delle batterie,chi compra bev è prevalentemente uno che carica a casa…poi se hai una colonnina vicino casa,puoi fare la tariffa massima e spendere 0,30 cent/kWh..ho amici che per casa spendono di più… l’elettrico adesso non è per tutti ma c’è né per tutte le tasche…bisogna solo uscire dagli slogan e provare ad usarle…🖖

        • “l’elettrico adesso non è per tutti ma c’è né per tutte le tasche”.
          O l’una o l’altra, signora mia.
          Poi se vuole discutiamo di cosa possa comprare di elettrico e a benzina una persona le cui tasche possano sborsare non più di 20000€, e di cosa ci si porti a casa con quelle cifre in termini di STRUMENTI DI MOBILITA’.

          • “l’elettrico adesso non è per tutti ma c’è né per tutte le tasche”.
            le due cose, in italiano, non sono in contraddizione tra loro.
            Nella cifra che intendi ci mettiamo anche il TCO nell’arco di tot anni o solo il prezzo d’acquisto? Perché se guardiamo solo il prezzo d’acquisto stiamo guardando solo una parte del costo di un’auto. Ed anche il prezzo d’acquisto si può diluire nel tempo con un finanziamento…

          • @marco.
            Se l’elettrico è per tutti allora deve essere per tutte le tasche.
            La cifra che intendo è priva del TCO ma se vuole possiamo anche mettercelo dentro: come lo calcoliamo, con le ricariche fatte quasi esclusivamente da FV autoprodotto con pannelli installati gratis col 110% grazie alla ricarica domestica oppure con ricariche fatte presso colonnine pubbliche (non disponendo di posto auto) pagate con abbonamenti che, vedo, hanno preso ad aumentare, com’era ovvio che accedesse? Con elettricità a tassazione ridotta come ora oppure con le accise che il governo sposterà dai carburanti agli elettroni per mantenere il gettito fiscale?
            In ogni caso, con 20000€ (già incentivati) ti porti a casa una Dacia Spring, segmento A di origine indiana con qualità di conseguenza batteria e meccanica buona per girare in città e basta. Lo stesso marchio propone a 15000€ una Sandero discretamente accessoriata, ma si può spender di meno. 5000€ di differenza, il TCO sarà sicuramente a favore della Spring. Però la Sandero è una segmento B, grande come una Zoe che vedo costare (sempre nell’ipotesi di godere dei massimi incentivi, come per la Spring) tra i 25 e 30000€.
            La scelta è tra mollare subito 15000€ e non pensarci più, sapendo di che morte si muore perchè i costi e le modalità di gestione di una termica si conoscono, o sganciarne quasi altrettanti per avere un’elettrica con metà dell’autonomia e poi sperare ed aspettare di rientrare della spesa negli anni, ricordandoci sempre che la discriminante principale è “quanto pagherò per ricaricare” che dipende grandemente a sua volta dal “posso o meno ricaricare a casa mia”.
            Finanziamenti, io per mia impostazione cerco di non farne ricorso ma nel caso mettiamolo pure dentro al TCO, è un costo pure quello…
            E fin qui abbiamo parlato solo di costi, non del confronto fra le fruibilità ed elasticità d’utilizzo di un’elettrica e di un’auto a benzina, penso al video di Pieraccioni, che è sempre qualcosa da considerare anche se vien fatta passare in secondo piano.

          • Compimenti superfede, lei si documenta da veri esperti del settore. Le faccio una domanda: un’auto da 15.000 auro sarebbe alla portata di tutti? Qual è la soglia dei “tutti”? A me risulta che in Italia ci siano più di 3 milioni di famiglie sotto la soglia minima della povertà. Di quelli, però, lei se ne è sempre fregato.

          • @superfede: mi chiamo Mauro.
            Il TCO lo calcoliamo con i fatti, non con le ipotesi.
            Quindi ci mettiamo dentro:
            – tagliandi dal costo ridotto (con alcuni marchi a ZERO, perché non ci sono tagliandi da fare)
            – manutenzione freni ridotta (si consumano molto molto meno)
            – no bollo per almeno 5 anni (in alcune regioni ad oggi è a vita)
            – RCA inferiore
            – costo della ricarica a 0,40 €/kWh su colonnina pubblica (costo massimo degli abbonamenti attuali, ad esempio con BeCharge), a casa attorno agli 0,20 €/kWh con i costi attuali; percentuale tra un tipo di ricarica e l’altro? Chiunque abbia la possibilità di caricare a casa fa sicuramente la quasi totalità delle ricariche a casa, del resto è sempre stato dichiarato su questo sito che una condizione fondamentale per vivere bene una BEV ad oggi è avere la possibilità di ricaricarla a casa o in ufficio.
            Lasciamo pure stare il fotovoltaico, se la cosa ti disturba molto (posto che il fotovoltaico ESISTE, è una tecnologia che viene montata da anni ed è una tecnologia che offre anche altri vantaggi, perché non la usi solo per ricaricare l’auto… e chiaramente molti di noi ce l’hanno, sia che abbiano usato il 100 sia che non l’abbiano usato, perché una scelta intelligente rimane una scelta intelligente finché il costo ha un senso e rappresenta un buon investimento).

            Per la cronaca, ovviamente hai preso a riferimento l’allestimento della Spring più costosa contro l’allestimento della Sandero base, a benzina. Ma ve bene. Allora, vediamo, con quei 5.000 euro con la benzina al costo medio a 1,859 €/l quanta strada fai? Prendendo un consumo medio di 6 l/100 km trovato su Internet e considerano per la Spring invece 12 kWh/100 km (sempre trovato su Internet, anche se in città si trovano indicati consumi anche ben inferiori), a spanne mi viene che rientri di quella spesa aggiuntiva di 5.000€ in circa 80.000 km (caricando SEMPRE alla colonnina), SENZA CONSIDERARE tutte le altre voci di risparmio di cui sopra. Se ricarichiamo sempre a casa diventano 40.000 km. Quindi stai in quel range. Ripeto, solo di carburante, senza considerare le altre voci di risparmio.
            Peraltro, e su questo continui a bluffare, sia che prendi l’una, sia che prendi l’altra, l’auto la prendi con un finanziamento, quindi non è neppure vero che sganci “subito” 5.000 euro in più sperando di recuperarli in futuro. Se invece hai la possibilità di sganciare da subito 15.000 euro senza colpo ferire, mi vuoi veramente dire che invece sganciarne 20.000 sarebbe un problema insormontabile?

            Il discorso del video di Pieraccioni non è che venga passato in secondo piano, ma se vogliamo farci una risata e poi ragionare in maniera seria va bene, se invece vogliamo basare le nostre scelte su una barzelletta, ok, tu sei libero di farlo se vuoi. C’è chi preferisce di gran lunga la fruibilità e la comodità di un’auto elettrica rispetto ad un’auto a benzina, per cui potrebbe rigirarti la frittata.

          • @Degli Esposti.
            Una macchina da 15000€ è sicuramente alla portata di più tasche che non una da 25000. Sul considerare le esigenze di chi ha pochi soldi taccio per pudore, lei non mi conosce e non sa cosa io faccia per chi è sotto la soglia di povertà.
            @Mauro chiedo scusa per lo scambio di nome, mea culpa.
            Non ho preso la Sandero base come esempio, l’avessi fatto avrei parlato di 12000€ di listino.
            Riguardo ai confronti, possiamo farli sia sui prezzi di acquisto (cosa si prende con una determinata cifra, (10000? 150000? 20000€?), oppure sulle volumetrie (segmento A, segmento B, Segmento C,…) oppure ancora sul vostro amatissimo TCO.
            Questo chiaramente considerando che al di sotto di certe cifre c’è per forza di cose il mercato dell’usato.

  23. Temo che si stiano confondendo due livelli. Al livello micro, quello individuale, le scelte sono orientate al miglioramento del proprio benessere (o di quello famigliare). A questo livello, è difficile pensare che l’inquinamento prodotto dalla propria auto termica abbia un impatto significativo (ed effettivamente, l’inquinamento di una singola auto è insignificante), pertanto prevalgono considerazioni di tipo economico. Certamente, molte persone hanno una visione più lunga, come gli ecologisti, ma temo che gran parte di questi può “permettersi” di essere tale e, pertanto , il loro beneficio è di essere “a posto con la coscienza”. In (molti) altri casi, il beneficio consiste nell’arrivare a fine mese o, più genericamente, vivere in maniera dignitosa, quindi l’aspetto economico delle scelte è rilevante. (Nota a margine: sulla fine del petrolio ricordo che se ne parlava già quando ero bambino, e oggi ho 46 anni.)

    A livello macro, l’inquinamento, il riscaldamento globale, e altri temi sono rilevanti. Questi fenomeni sono generati da un complesso di comportamenti individuali, nessuno dei quali è significativo per se. Il governo di questi fenomeni a livello macro è lasciato alla politica che, mediante meccanismi diversi come gli incentivi, i disincentivi (tasse, multe, etc) l’educazione, etc., regola il compleanno dei singoli in modo da avere un effetto globale (come la riduzione delle emissioni). Una buona politica dovrebbe fare coincidere gli interessi a livello micro con gli obiettivi a livello macro, ma questo è difficile e non immediato.

    Quindi, la scelta di Francesco è del tutto giustificabile. È un compito politico fare sì che persone come Francesco trovino l’utilizzo di una BEV strumentale al proprio benessere.

    • Il fatto che 46 anni fa il Club di Roma prevedesse la fine del petrolio entro il Duemila e questo non sia avvenuto è un falso argomento. Nuove tecnologie (fracking, sabbie bituminose, perforazioni off shore in acque profonde) hanno permesso di prolungare la vita all’era petrolifera ma sono la dimostrazione plastica delle crescenti difficoltà a trovare nuovi giacimenti. Da circa cinque anni, infatti, le nuove scoperte sono inferiori al fabbisogno annuo. Questo si chiama “picco”, dopo il quale inizia la discesa della produzione e la tensione dei prezzi. La BP, non un club di ecologisti, prevede l’esaurimento delle scorte di petrolio nel 2069

      • Beh, mi auguro che ben prima del 2069 si possano trovare sul mercato auto elettriche che, per autonomia e rapidità di ricarica e costi non facciano rimpiangere le termiche attuali.

        • Tutte le volte mi chiedo come hai scelto di chiamarti L’Astuto.

          Temo che l’ultima goccia di petrolio costerà qualche fantastiliardo di euro, ammesso che a qualcuno possa ancora interessare di estrarla.

        • Saremo tutti scemi, ma qui nessuno rimpiange la sua vecchia termica. E mancano ancora 45 anni al 2069

    • Al tempo dei miei studi, primi anni ’90, l’esaurimento delle risorse di petrolio era ipotizzato per il 2050-2060. Nel frattempo le previsioni si sono estese un pelino più in là, ma non di molto.
      Al tempo dei miei studi, si diceva già anche che il grosso problema del consumo di risorse fossili non sarebbe stato solo un puro e semplice aumento delle temperature ma un aumento delle energie in gioco e quindi degli eventi estremi.
      Al tempo dei miei studi si parlava già di responsabilità individuali e collettive. Io, da allora, cerco di mettere in pratica tutto quello che posso: casa efficiente, un solo veicolo per la famiglia, consumo moderato delle risorse, alimenti di stagione e regionali, poca carne. Penso che se tutti avessero fatto come me nei 30 anni passati dai tempi dei miei studi forse avremmo meno problemi oggi.

      • Bravo, sono le stesse cose che ripete instancabilmente da anni il povero (ma grande) Luca Mercalli.

      • Il fatto stesso che non tutti abbiano fatto come lei, la dovrebbe invitare a una riflessione più generale. La mia è che non si possono recriminare le scelte dei singoli ma si devono guardare criticamente le scelte politiche.

        • La mia invece è il contrario, le scelte dei singoli sono fondamentali: facciamo politica ogni volta che facciamo la spesa e ogni volta che decidiamo per un acquisto. Se non siamo noi i primi a capire che il comportamento dei singoli determina l’andamento della società continueremo a eleggere politici che fanno credere che l’unico problema al mondo siano i barconi dei rifugiati.

          • Un applauso a Marco.
            Troppo comodo dire sempre che è colpa degli altri, che devono fare la loro parte.
            Però, ahimè, è fiato sprecato.

          • Infatti l’ultima volta che ho fatto politica attivamente è stato quando ho investito in ènostra anziché comprare azioni ENI o Enel.

            Di questo passo immagino che nasceranno anche delle cooperative per installare colonnine pubbliche a cui i soci potranno ricaricare con tariffe a prezzo agevolato.

  24. E interessante notare che come ci toccano il portafoglio le nostre motivazioni “ecologiche” passino in 2° piano.

    • Succede quando le motivazioni ecologiche servono solo a se stessi per giustificare un acquisto fatto di pancia, gli ecologisti veri se ne fanno una ragione e non si pongono il problema

      • Non mi sembra che siamo tutti corsi a vendere l’auto… Mi sembra semplicemente lecito farsi delle domande nel momento mi cui vengono annunciati degli aumenti in un periodo storico in cui abbiamo viceversa un calo del costo dell’energia…

        • Beh una riflessione in merito è che se parte del problema è il basso tasso di occupazione delle colonnine, quest’operazione va certamente nella direzione opposta.

        • E soprattutto, nessuno ha detto Tutti… Poi se ci si vuol sempre sentire presi in causa a prescindere, il problema sta altrove

          • Peccato che quando si usi un generico “le nostre motivazioni “ecologiche”” per sfottò, il chiaro riferimento a tutti quelli che hanno l’auto elettrica e sono convinti della scelta che hanno fatto vengano chiamati in causa.

    • Bè ma è sempre cosi, la marmitta catalitica ai tempi è stata introdotta per un obbligo di legge, nessuno avrebbe speso X soldi in piu per rendere piu puliti gli scarichi della propria della Fiat Uno.

      Se anche l’europa si piega ai voleri commerciali (cambiando la normativa per l’anno 2035, modificando l’euro 7 ecc), figurati il resto del mondo

    • Perché si meraviglia?
      Secoli fa un ambasciatore definì in modo perfetto la mentalità italiana: FRANZA O SPAGNA PURCHÉ SE MAGNA….

    • E dove sta scritto che debbano rimanere in cima alle priorità di chiunque? Hanno tutti il portafoglio gonfio come il tuo? Hanno tutti il tuo modo di valutare le questioni?

  25. La transizione deve avvenire per motivazioni ecologiche non per fini di lucro/risparmio. Il rischio sono e saranno sempre comportamenti/decisioni come quella descritta in articolo. Per questo motivo invito la redazione nel rallentare la produzione di articoli che fanno leva sul beneficio economico dell acquisto di una EV, si rischia davvero il cortocircuito, meglio premere sul punto focale ovvero la migliore compatibilità ambientale della tecnologia rispetto al fossile.

    • Censuriamo ciò che è scomodo e pubblichiamo quello che conviene. Viva la democrazia e il libero dibattito.

      • Lasci perdere la democrazia, che c’entra poco. Il libero dibattito, invece, è il sale di questo sito

      • apriti un blog e pubblica cosa vuoi: si chiama democrazia.

        è facile essere complottisti, fascisti in una democrazia
        prova a fare il democratico in uno Stato fascista,

        a fare il democratico in uno stato fascista e oscurantista
        fai la fine di Navalny (di cui non so giudicare le opinioni, ma sono opinioni)
        ogni tanto ti fai un drink involontario di polonio e simili chicche gastronomiche…

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