Roma mette sul piatto 10 milioni e 823 mila euro per rimettere in strada 60 minibus elettrici Gulliver. Mezzi abbandonati da anni nei depositi dell’Atac di Trastevere. E che ora sono oggetto di un bando pubblicato il 13 aprile.
Circa 170 mila euro a minibus
E’ stata la stessa sindaca, Virginia Raggi, ad annunciarlo, sull’onda dell’entusiasmo del successo del Gran Premio di Formula E : <I minibus torneranno al servizio dei cittadini. Puntiamo a recuperarli e rimetterli in circolazione nel più breve tempo possibile>. <Questi minibus – ha aggiunto l’assessore alla Città in movimento, Linda Meleo -erano utilizzati per percorrere le vie del centro storico. Ora attendiamo i tempi per espletare la gara. Intenzione è di ripristinare un servizio che negli anni si è interrotto. Puntando a migliorarlo e a renderlo più capillare>. Tutto bello e tutto giusto. Ma resta da capire se economicamente ne vale la pena. Considerando i prevedibili ribassi, parliamo sempre di una spesa di circa 170 mila euro a minibus. Un costo che deve coprire il revamping ( la rimessa a nuovo) e la manutenzione full service.
Ma il gioco vale la candela?
Sul bando non ci sono grandi dettagli tecnici, che verranno forniti a chi presenterà la documentazione per partecipare. Ma certo la tecnologia dei motori elettrici, e in particolare delle batterie, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante.
La mini-flotta della giunta capitolina
Il vertice della giunta capitolina dispone di una piccola flotta elettrica ottenuta in comodato gratuito grazie a un bando lanciato nel settembre scorso. E divenuto operativo a inizio aprile. All’avviso hanno risposto solo la Nissan e la Citroen. E la fornitura, per una sorta di sperimentazione, riguarda due modelli Nissan, una Leaf e un furgone e-NV200. E quattro Citroen: due C-zero e due furgoni Berlingo.
Red