Quotazione usato: Niccolò è interessato ad acquistare una citycar elettrica, ma ha letto nei vari forum che dopo pochi anni le EV hanno valori bassissimi. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Quotazione usato: esistono dati oggettivi?
“Vi leggo da un po’ tempo, essendo in procinto di sostituire la vecchia Toyota Yaris di mia moglie (ottima macchina, ma è del 2008…). Sul vostro sito scorro soprattutto le esperienza concrete di chi l’auto elettrica la usa già, con pregi e difetti. E leggo anche i commenti che ne seguono, con l’inevitabile divisione tra favorevoli e contrari. Tra gli argomenti citati da questi ultimi c’è un’affermazione ricorrente che mi ha colpito. Ovvero che le elettriche dopo pochi anni avrebbero un valore pari sostanzialmente a zero, a causa dell’usura delle batterie. Credo che sia un’esagerazione, ma vi chiedo se esistono dei dati oggettivi per farsi un’idea corretta su questo tema. Grazie, continuate così“. Niccolò Costa.
Nessun crollo: ecco quanto valgono dopo quattro anni
Risposta. Quella dell’elettrico è una storia recente e occorrerà attendere qualche anno per farsi un’idea più precisa. Diciamo che nel quotare una EV di seconda mano occorre tenere presente due dati, uno positivo e uno negativo. Il primo: le elettriche si rompono meno, essendo più semplici come schema di vettura e avendo molte meno componenti soggette a usura. Il secondo: va considerato il decadimento della batteria, ovvero il fatto che nel tempo le celle perdono capacità, facendo calare l’autonomia dell’auto. Di quanto? Dipende da modello a modello e anche dall’uso che facciamo dell’auto, a partire dalle modalità di ricarica. Quattroruote è un riferimento nel quotare l’usato e ha pubblicato una stima il valore residuo delle EV dopo 4 anni, in % sul prezzo del nuovo. Risultato: valgono un po’ meno delle versioni a benzina, ma non c’è nessun crollo. La 500e, per esempio, vale il 42,8%, contro il 45% della mild-hybrid. Più netta la differenza per la Peugeot 2008: l’elettrica è al 40,2%, la benzina al 50,2%. Su tutte svettano le solite Tesla, vicine al 50%.
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