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Quanto sei cara Italia nelle tariffe di ricarica

Quanto sei cara Italia nelle tariffe di ricarica. Un’indicazione interessante viene dai prezzi praticati dall’Audi ai suoi clienti nei vari Paesi: la conferma che…

*In Italia è prevista anche una tariffa base di 17,51 euro al mese. In alcuni Paesi, tra cui Italia, Svizzera e Germania, è prevista anche l’aggiunta di una tariffa oraria in alcune fasce. I prezzi sono legati al profilo “Transit”. Fonte: Audi e-tron Charging Service.

Quanto sei cara Italia: l’app Audi ci dà il confronto…

Con la sua app e-tron Charging Service, la marca tedesca propone piani tariffari con i quali rifornire presso tutti i principali network in Europa. Ovviamente, non disponendo di una rete propria, i prezzi sono modulati sui listini praticati a loro volta dai principali gestori locali, come Enel X Way in Italia, Endesa e Iberdrola in Spagna ecc.: Non crediamo che Audi abbia interesse a speculare più di tanto su queste tariffe: lo scopo è fornire un servizio. Ed è interessante esaminare i nuovi prezzi per i principali Paesi europei, che la Casa tedesca aggiorna dal 1° luglio prossimo, come segnalato da Marco, un lettore. Ne emerge che in Italia il prezzo è particolarmente alto per le ricariche in corrente alternata, 0,79. Mentre  siamo più competitivi sulle DC/HPC, a 0,86, peraltro più utilizzate da chi ha auto con batterie molto capaci come le Audi. Qui ci sono all’estero addirittura punte sopra l’euro, come In Croazia (1,06) e Slovenia (1,07): i turisti questo estate non apprezzeranno…

Francia e Svizzera restano fedeli alle tariffe al minuto

Resta molto conveniente  da noi il prezzo nelle Ionity, 0,36/kWh: si tratta di una condizione particolare per i marchi che, come Audi, sono azionisti del network tedesco. Altri aspetti interessanti da notare: molti Paesi, tra cui la Francia e la Svizzera, continuano ad applicare tariffe a tempo e non a ricarica. Una mossa dovuta verosimilmente al fatto che, essendo lì l’auto elettrica già molto diffusa, si vuole evitare l’occupazione troppo prolungata delle colonnine. Chi mantiene tariffe molto competitive è la Spagna, che è ferma a 0,54 per la AC (25 centesimi in meno dell’Italia) e  0,61 per DC/HPC (contro 0,86 da noi). Colpisce anche il prezzo bassissimo delle AC in Austria, appena 0,15 al kWh. Purtroppo, invece dei ribassi che molti si aspettano con l’arrivo dell’estate, c’è il rischio da noi di nuovi aumenti. Legati anche ai forti investimenti che le aziende stanno facendo per installare stazioni ad alta potenza, a fronte di un tasso di occupazione ancora modesto.

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