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Ricarica Audi: l’energia cala e il prezzo sale, perché?

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caro colonnine
Ricarica Audi (con l’app: il prezzo dell’energia elettrica in genere cala, ma qui il prezzo sale. Com’è possibile? Lo chiede Marco, lettore piemontese. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

ricarica con app audiRicarica Audi: si fatica a digerire questi aumenti, da che cosa derivano?

Vi inoltro quanto appena ricevuto e la domanda nasce spontanea: come mai le tariffe dell’energia scendono ed i prezzi delle ricariche aumentano? In un Paese dove la mobilità elettrica è ampiamente boicottata, queste notizie non possono che dare ulteriore sfogo ai vari detrattori.  Non sono nuovo a scrivervi e ‘vado elettrico’ da novembre 2022 con piena soddisfazione. Non mi pento della scelta fatta, ma sono convinto che le case produttrici dovrebbero essere le prime ad incentivare le ricariche “brandizzate” con tariffe più competitive.  Per fortuna sfrutto le colonnine pubbliche solo nei trasferimenti delle vacanze, ma tali prezzi si fatica a digerirli.  Un saluto e complimenti come sempre. Marco Pasino, Alessandria. 
ricarica audi
(foto dal sito Audi e-tron charging service).

L’irritazione è comprensibile, ma ecco che cosa sta succedendo

Risposta. Marco, come tutti i proprietari di Audi, ha ricevuto una mail in cui lo si informa in sostanza che da luglio i prezzi aumentano. Ed è comprensibilmente scocciato, visto che il prezzo dell’energia quest’anno sembra tornato su livello normali, dopo l’impazzimento del 2022. La spiegazione contenuta nella mail e sul sito e-tron Charging Service è semplicemente che gli aumenti sono decisi “a seguito delle mutate condizioni di mercato“. Ma quali condizioni, se anche il prezzo del gas (a cui è legato quello dell’elettricità) nelle ultime settimane è precipitato? Il mercato a cui fa riferimento l’Audi è un altro. Ed è fatto dai gestori dei principali network di ricarica, di cui la Casa tedesca (come tutti i principali marchi-auto) si serve grazie ad accordi stipulati in ogni singolo Paese. In Italia, in particolare, c’è Enel X Way, che i prezzi li ha aumentati dal 27 marzo. Altri grandi gestori hanno seguito a ruota e le attese per i prossimi mesi non sono certo positive.
ricarica audi
Come cambiano i prezzi con l’app Audi da luglio – Profilo Transit.

Ricarica Audi: aumenti di 16-18 cent al kWh

Il motivo di questi aumenti? Non il prezzo della materia prima energia, che è in calo. Ma i forti investimenti che le aziende stanno sostenendo per costruire una rete di ricarica ad alta potenza. Free to X, che sta installando stazioni HPC in autostrada, parla di un costo di 500-600 mila euro ognuna. Soldi che vanno, almeno in parte recuperati e che finiscono per gonfiare tariffe che ci si aspettava invece in calo. Nel caso della app di Audi e-tron Charging Service nel profilo proposto, Transit, le ricariche AC passano da 0,61 euro/kWh a 0,79 (+0,10 euro al minuto). Le DC/HPC da 0,70 a 0,86 (+0,22 al minuto). Restano molto convenienti a 0,36/kWh le Ionity, rete di ricariche HPC di cui Audi è azionista. L’unico sistema per proteggersi dal caro-colonnina resta l’abbonamento mensile, proposto da un po’ tutti i grandi gestori. Utilizzabile su tutti i network con prezzi che variano in genere da 0,30 a 0,40/kWh. Ma conveniente solo per chi utilizza molto le ricariche pubbliche, non per chi (come Marco) ricarica quasi sempre a casa.
  • IL PARADISO DELLA RICARICA – Paolo Mariano commenta le immagini inviate da un lettore: VIDEO

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8 COMMENTI

  1. Avete le Audi da 70/80K green e vi lamentate di 2 spiccioli in più. 2 giorni fa mi è capitato un tipo con la Model S che si lamentava che la colonnina gratis fosse occupata e doveva pagare la ricarica.
    È spendeteli sti soldi., se li avete realmente.

    • Beh, la sua è la classica risposta da luogo comune e polemica gratis che in ogni caso rispetto, ma non condivido. Con incentivi e rottamazione, nel 2021, ci si poteva comprare un’Audi Q4 ben accessoriata con “soli” 45k€. Attenzione, non sono pochi e sono stati frutto di un bel po’ di conti da padre di famiglia “mutuodotato”, ma siamo comunque ben distanti dalle sue cifre. Come ho detto, sfrutto poco le colonnine pubbliche e quindi a me non cambia nulla, ma lavorando nel settore (sono responsabile di una centrale elettrica) conosco bene l’andamento dei prezzi dell’energia ed in questo momento le garantisco che un aumento legato al prezzo della “materia energia” non è giustificato ed è un paradosso. Prima o poi il suo fornitore di energia elettrica farà (o magari ha già fatto) la stessa cosa con le tariffe della sua fornitura domestica e sono convinto che la cosa darà un po’ di fastidio anche a lei, o forse no.

      • Premetto che considero da incoscienti spendere 45k per un’auto quando si ha un mutuo e famiglia sulle spalle, ma ognuno sceglie come rovinarsi, quello che non ho capito bene è il contenuto di fondo del suo messaggio. Dovrei infastidirmi se aumenta il prezzo di un’utenza? Se guido un’auto da 40K in su pochi centesimi su una ricarica non mi dovrebbero fare che il solletico. Poi se avessi un mutuo e avessi fatto le rate per l’auto, certo che ci penserei, Masi potrebbe sempre risparmiare su cibo e cure mediche nel caso.

  2. Visti gli aumenti che hanno fatto sui listini della auto in generale, magari hanno pensato di fare lo stesso sulle tarifr per la ricarica. Ne vedremo ancore delle belle in materia. Comunque a lungo termine scordiamoci che andare con le auto elettriche costerà di meno. Manutenzioni sicuramente si, inquinamento.. senza dubbio piu basso..ma quanto ai costi delle ricariche…ho dei forti dubbi. Basterà aspettare il giusto punto di diffusione della tecnologia. E poi.. magari vedremo anche diminuire il costo di benzina e gasolio quando qualcuno vedrà scendere le proprie vendite. .e li tutti di nuovo a rifare i conti sulla convenienza o meno. In sostanza..speriamo non ci prendano in giro per l’ ennesima volta.

  3. E il prezzo ai Supercharger Tesla invece diminuisce, e non si può certo dire che Tesla non stia facendo grossi investimenti per potenziare l’infrastruttura di ricarica.
    Al solito, la verità è che Tesla ci crede sul serio e spinge sull’acceleratore, mentre gli altri no.

    • Ma qualcuno mi spiega come mai Tesla non deve ripagarsi degli investimenti?
      Così, solo per poter copiare nel piccolo..

      • “nel piccolo” si fa per dire, dato che rimane la rete più estesa al mondo…
        Credo che la motivazione risieda nei tempi: Tesla pianifica con largo anticipo, non rincorre. Le colonnine sono di proprietà e costruite con la maniacale ricerca dell’ottimizzazione, per cui costano meno; sono ingegnerizzate in modo tale da richiedere poco tempo per l’installazione. Relativamente al costo della pura energia, evidentemente i contratti che strappa Tesla, magari con anni di anticipo, sono migliori. O, ancora, accetta di non guadagnarci praticamente niente, perchè visto come servizio accessorio che traina le vendite: vedasi costo dei ricambi, inferiori a quelli delle altre auto nonostante si possano comprare esclusivamente da loro. La Wallbox Tesla è la più economica sul mercato, per dire, il “carichino” di serie costa quanto i compatibili Cinesi eppure regge 7.4 kW, gli pneumatici o le catene da neve comprate da loro costano meno che su Amazon. Sono scelte commerciali. Sappiamo anche che ne fanno altre decisamente discutibili!

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