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Prolunga per la wall-box, si può? E la Schuko…? / Le risposte

Prolunga per la wall-box, è possibile? Ed è meglio la wallbox o l’alimentatore Schuko? Ce lo chiedono due lettori, entrambi in attesa della nuova auto elettrica.

Prolunga per la wall-box della mia Zoe, è possibile?

“Abbiamo comprato una Renault Zoe, la aspettiamo a breve. Come noto, quest’auto ha la presa di ricarica frontale. Nel frattempo ho fatto installare una wall-box (11 kW) in garage. Ho scelto la posizione basandomi sul principio dello spazio già disponibile (sulla parete). E confidando nella lunghezza del cavo di ricarica comunicatomi dal garage presso il quale ho comprato l’auto (4 metri). Purtroppo la lunghezza reale del cavo si è rivelata molto inferiore (si parla di 2 metri), e questo pone un grosso problema. Non arriva alla presa dell’auto. Non è possibile posteggiare in retromarcia, il garage ha una rampa d’accesso orrendamente in pendenza e con visibilità precaria. Preferirei non spostare la wall-box, non solo in quanto l’intervento costa. Ma perché è possibile che in un secondo tempo comperiamo un’altra elettrica: la wall-box servirebbe sia alla Zoe che all’altra auto, la quale resterà sulla rampa. Domanda: esistono cavi di prolunga per le wall-box? Sono tecnicamente sostenibili? Se sì, dove trovarli (meglio se qui in Svizzera dove abito)? Né l’elettricista né il garage sono in grado di darmi risposta. Vincenzo

Prolunga per la wall-box? Purtroppo no, ma si può…

Risponde Paolo Mariano – Temo purtroppo che la risposta sia negativa. Non ci risulta che esistano cavi prolunga Type 2 da poter utilizzare in collegamento a una wall-box con cavo integrato. Diverso sarebbe stato se lei avesse avuto una wallbox con presa (senza cavo integrato). In quel caso sarebbe stato sufficiente procurarsi un cavo Type 2 della lunghezza di 5 metri e il suo problema sarebbe stato risolto. Se fossi nella sua situazione, cercherei innanzitutto di “liberarmi” della sua wall-box. Il mercato delle elettriche inizia a muoversi e non sarà difficile  venderla online a chi può utilizzarla.

A quel punto, chiederei all’elettricista di montare una presa industriale e acquisterei una stazione di ricarica portatile. Si tratta di una “wallbox” che non viene installata a parete, ma semplicemente collegata a una presa industriale. Ha anche il grosso vantaggio quindi, di poter essere trasportata ovunque, anche in viaggio. Ovviamente, se dovesse scegliere questa soluzione, verifichi molto attentamente che la lunghezza del cavo sia compatibile con le sue necessità. Inoltre, scelga la stazione sulla base delle sue necessità di ricarica e della fornitura. Se lei ricarica al massimo a 3,6kW, una presa industriale monofase da 16 Ampere sarà sufficiente, se invece vuole arrivare a 7,2kW dovrà avere una presa da 32 Ampere. L’impianto attuale dò per scontato sia già stato dimensionato sulla base della wallbox presente oggi.

Per una Twingo meglio la wall-box o la Schuko?

“Salve, a metà aprile mi dovrebbe arrivare la mia nuova Renault Twingo elettrica, ma sono ancora combattuto su come effettuare la ricarica nel mio box privato. L’auto mi verrà data sia con cavo ricarica per presa domestica SHUCO, che con cavo per ricarica veloce. La percorrenza giornaliera sarà al massimo di 70 km. Visto che sono abbastanza ignorante in materia, vorrei da voi un consiglio. Conviene montare una WALL BOX oppure posso tranquillamente optare per far istallare una presa industriale, facendo mettere dei cavi ad hoc (ho in casa 4,5 KW)? Grazie per l’attenzione e per tutte le informazioni che date sul vostra sito!!!!“. Massimo.

Risponde Paolo Mariano – Questa è una domanda che ci fanno in molti. E più volte ce ne siamo occupati. L’alimentatore fornito con l’auto non è progettato per un utilizzo quotidiano di svariate ore. Piuttosto è pensato per essere utilizzato saltuariamente in situazioni di emergenza (dove non abbiamo altra soluzione portarci a casa). Inoltre, affinché possa essere utilizzato in sicurezza, è necessario che la presa e l’impianto al quale lo colleghiamo sia correttamente dimensionato.

Questo per reggere le potenze assorbite per tutte le ore di utilizzo. Il nostro suggerimento è quindi quello di far installare una wallbox da un elettricista, che verificherà la compatibilità dell’impianto e le permetterà di ricaricare in sicurezza la sua auto ogni giorno. Inoltre le moderne wallbox dispongono all’occorrenza di sistemi evoluti di bilanciamento dinamico dei carichi, molto utili per la gestione della potenza di picco. Senza  creare disagi  alle altre utenze casalinghe.

 

— Leggi anche: Martina e la ricarica della Twingo, Vaielettrico risponde

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