Site icon Vaielettrico

Prima vacanza in elettrico? 7 buoni consigli

(Foto: Chargemap)

Prima vacanza in elettrico? L’app francese Chargemap ha preparato un decalogo per evitare brutte sorprese. L’abbiamo adattato e riassunto in 7 punti. 

Prima vacanza in elettrico? Pianifica il viaggio (1)

Il primo consiglio di Chargemap  è quello di prepararsi con cura prima di partire. Ci sono molti strumenti che ti aiutano a localizzare le stazioni di ricarica e pianificare un viaggio, con relative soste. Il nostro Paolo Mariano ha pubblicato un video-racconto su come affrontare un trasferimento di 600 km con un’elettrica. Partendo dal presupposto che spesso i navigatori di bordo non ti supportano a dovere nel fare le scelte giuste. Naturalmente anche Chargemap ha la sua funzione di pianificazione del percorso, da poco introdotta nella app (foto sopra). Ricorda che ormai molte strutture turistiche, come hotel e campeggi, sono dotate di ricarica: sostare in uno di questi può essere una gran comodità.

Prima vacanza in elettrico? Non lasciare che la batteria scenda sotto il 20% (2)

Purtroppo le brute sorprese sono sempre dietro l’angolo, soprattutto d’estate. Per evitare fastidi inutili, pianifica di ricaricare quando la batteria ha ancora almeno il 20% di capacità. In questo modo se arrivi a una stazione di ricarica per poi scoprire che le colonnine sono fuori servizio, avrai abbastanza autonomia per mettere in atto un Piano B. Per ottimizzare i tempi di ricarica, Chargemap consiglia vivamente di non caricare la batteria oltre l’80% . A meno che, ovviamente, non sia davvero necessario perché hai davanti un lungo viaggio senza la possibilità di soste intermedie. In effetti, per caricare la tua auto  dall’80 al 100% ci vuole lo stesso tempo che dal 20 all’80%.

Verifica bene compatibilità e costi prima di ogni ricarica (3)

Ogni operatore applica tariffe diverse, a seconda soprattutto dalla potenza erogata dalla colonnina. Si va da un minimo di circa 30 centesimi al kWh a un massimo di 0,69 per le ricariche ultra-fast (fino a 350 kW) di Ionity. Ovviamente più spendi e più la ricarica è veloce. Ma i prezzi calano (anche per Ionity) se disponi di una convenzione o di un abbonamento. Altra cosa fondamentale, per i principianti: non tutti accedono a tutte le colonnine, verifica a quali ti dà il via libera la tua app o la card, consultando i siti web.

Molto caldo? Il tempo di ricarica si allunga (4)

Chargemap ricorda che le stazioni di ricarica sono dotate di meccanismi di sicurezza, che rallentano la velocità di ricarica erogata quando il clima è particolarmente caldo. Particolarmente colpite sono le stazioni non riparate dal sole. Inoltre lo stesso surriscaldamento regolare della batteria può rallentare notevolmente la velocità di ricarica . Le massime prestazioni di carica, secondo la app francese, vengono raggiunte tra 20 e 40°C .

Libera subito il punto di ricarica se hai terminato (5)

Siamo tutti d’accordo che è fastidioso trovare auto a benzina o a gasolio occupare posti auto riservati alla ricarica. Ed è altrettanto fastidioso quando anche i veicoli elettrici già carichi sostano lì come in un parcheggio. Non caricare più del necessario, e lasciare lo stallo il più rapidamente possibile ad altri che hanno necessità di farlo, è fondamentale. E ricorda che molti operatori applicano una penalità a chi occupa lo spazio di ricarica indebitamente. Lasceresti mai un’auto tradizionale parcheggiata al distributore nello spazio destinato al rifornimento?

Occhio alla velocità in autostrada o la batteria…(6)

Occhio ai consumi: chi è abituato a un’auto a benzina o a gasolio, all’inizio si troverà un po’ spaesato con un’elettrica. Alle alte velocità la batteria si svuota velocemente, in autostrada occorre fare attenzione, meglio non superare i 110-120 km orari. E, quando è possibile, in città o nei tratti misti, fare un buon uso della “frenata rigenerativa“, ovvero la ricarica della batteria con le decelerazioni. Tenete presente anche che i consumi si impennano quando si affrontano ripide salite. In compenso la batteria si ricarica in discesa. Detto così, sembra tutto complicato, ma con la pratica ci si fa l’occhio e dopo un po’ prenderete confidenza con questi concetti e sarà tutto molto

Libero accesso in tantissime ZTL e strisce blu (7)

Ci sono molti vantaggi nel guidare un’auto elettrica. Uno di questi è dato dal fatto che in tanti Comuni italiani non si pagano i parcheggi, anche nelle strisce blu, e si ha libero accesso alle Zone a traffico limitato (ZTL). Questa foto, per esempio, ci è stata inviata da un lettore, Antonio Bassi e riguarda Levico Terme, in Trentino. Il Comune mette in evidenza a chi arriva che i parcheggi sono gratis per le elettriche. Attenzione, però: questo vantaggio in molte località è subordinato a registrazione sul sito del Comune.
Exit mobile version