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POLEMICHE / Incentivi regalati, Bandiere Blu senza ricarica

POLEMICHE / Emanuele e Massimo, due lettori, aprono le ostilità: uno è contrario all’elettrica, l’altro scandalizzato dall’assegnazione delle Bandiere Blu.

POLEMICHE (1) “Pagherete cara l’energia elettrica”

“Sono contrario all’auto elettrica per vari motivi che non posso elencare per ragioni di tempo. Mi limito a due considerazioni. 
La prima. Figuriamoci se prima di partire per un viaggio devo domandarmi “ci saranno le colonnine”? Adesso il prezzo delle ricariche descritte nel racconto non vale qualche sacchetto di lupini. Godetevi il momento, perché quando arriverà il punto di non ritorno la pagherete cara, l’energia elettrica.
La seconda. In un articolo parlate di extraincentivi dati dalla Regione Lombardia. Quindi, se c’è stato un extra incentivo, vuol dire che quello si è aggiunto a quelli statali. Quindi il narratore ha potuto acquistare l’auto elettrica (anche) con il contributo dello Stato. Tradotto in pratica, con denaro degli italianiEmanuele Grazzini.

“Denaro degli italiani?” Certo, per cambiar strada

Risposta. Perché tanto livore, Emanuele? Tutti i principali Paesi europei (non solo) stanno incentivando l’auto elettrica. È una delle tante misure prese per contrastare i cambiamenti climatici, nella speranza di introdurre un nuovo modello di mobilità che non poggi sul bruciare petrolio. Ma bensì nell’utilizzare in buona parte energia prodotta da rinnovabili. È del tutto normale che transizioni di questo tipo, sempre molto costose per tutti gli attori coinvolti, avvengano anche con un sostegno pubblico. Oltre che con enormi investimenti privati. Quanto al futuro costo dell’energia, le previsioni più accreditate non sembrano confermare quel che Lei dice. E noi abbiamo tanti lettori che ricaricano l’auto in gran parte a casa con l’energia prodotta col fotovoltaico. E quella sì che, una volta ammortizzato l’impianto, costa come qualche sacchetto di lupini.

POLEMICHE (2) “Palinuro, Bandiera Blu senza colonnine di ricarica”

Vorrei fare una ‘denuncia’ per quel che riguarda l’assegnazione delle Bandiere Blu. Sono in vacanza a Palinuro (SA), sito turistico famosissimo, Bandiera Blu 2021, ma non ho modo di ricaricare la mia Leaf. L’unico hotel che è fornito di colonnina,non dà modo a chi non è suo cliente di ricaricare. Fortunatamente, sapevo di questa situazione e il mio viaggio tra andata e ritorno è di 200 km, quindi riesco a rientrare a casa. Ma come dice giustamente mia moglie, non posso visitare ciò che di bello si potrebbe vedere nei dintorni. Penso che per assegnare le Bandiere Blu si dovrebbe tener presente anche la possibilità di far circolare con tranquillità le auto elettriche. In questi tempi in cui si parla tanto di miglioramenti per l’ambiente….  Massimo.
Una veduta di Palinuro, splendida località senza ricariche.

Mare pulito con energia pulita: è questo il binomio

Risposta. Capiamo bene il disappunto. E non sarebbe male se la presenza di colonnine ricarica venisse inserita tra i 32 criteri di valutazione. Nella pagina web del Ministro dei Beni Culturali si spiega che l’assegnazione avviene anzitutto in base alla qualità delle acque, monitorata dall’ARPA. Ma anche valutando l’accessibilità, i servizi turistici e di sicurezza, la pulizia delle spiagge, il valore paesaggistico, la raccolta differenziata, l’efficienza energetica“. Ergo: il Ministero dovrebbe tenere bene in considerazione il fatto che le auto elettriche (e ibride plug-in) abbiano la possibilità di ricaricare. E che l’energia utilizzata provenga da rinnovabili. Quanto al caso di Palinuro, a maggio è stato lanciato di un bando per rendere sostenibile la mobilità locale. Con l’acquisto di alcuni minibus e minicar elettrici, anche per il car-sharing, oltre all’installazione di colonnine per la ricarica. Vediamo…
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