A Moena in Val di Fassa, comune noto anche come la “Fata delle Dolomiti”, la cura del verde si fa solo in elettrico. Nel centro abitato i giardinieri comunali lavorano ad emissioni zero.
E la municipale di Moena pedala in elettrico
Un ottimo esempio, ma non è finita qui. Nel borgo montano gli agenti della polizia municipale pattugliano il centro con le mountain bike a pedalata assistita mentre nel territorio montano si spostano con un Mitsubishi Outlander PHEV e la versione plug-in è in dotazione agli uffici comunali.
In principio il quadriciclo per i giardinieri
Esperienza positiva seguita dagli agenti della polizia locale con le e-mtb. La flotta municipale si è poi ampliata con i due ibridi. Sul fronte ricarica il giovane sindaco Edoardo Felicetti (classe ‘85) ha voluto investire “in stazioni ad accesso riservato nei pressi del municipio e nel garage utilizzato dai dipendenti comunali e delle scuole per incentivare l’utilizzo dei mezzi elettrici“.
Un centro per e-bike, colonnina da 50 kW e 6 da 22
In Piaz de Navalge, parcheggio del centro con circa 350 posti, dove ha sede l’ufficio informazioni: è stato realizzato un punto di prelievo di bici elettriche “ dove è possibile ricaricare anche quella prsonale o fare piccole riparazioni” spiega il responsabile dell’ufficio tecnico.
Un vero centro assistenza a cui si aggiungono Una stazione di ricarica fast (50kW x 2) gestita da Alperia e ben sei stazioni di ricarica AC 22 kW ad accesso gratuito per le prime quattro ore; poi si pagano tre euro l’ora. L’accesso al servizio di ricarica si attiva con il ticket del parcheggio ritirato all’ingresso per alzare le sbarre.
Visto l’alto numero di turisti – oltre 12 mila posti letto in 60 hotel – Alberto ci spiega che “l’impianto è già predisposto per altre quattro stazioni 22 kW da riservare al car sharing. L’obiettivo è convincere i turisti a lasciare le chiavi della propria vettura termica per ricevere in cambio la possibilità di utilizzare una EV durante il loro soggiorno a Moena“.
A Moena il verde si cura ad emissioni zero
Una scelta con dei vantaggi: “Minor inquinamento acustico, zero emissioni (specie per l’operatore), minori vibrazioni (è ammissibile un utilizzo più prolungato), costi di gestione infinitesimi in considerazione del costo elevato della miscela ecologica con circa 5 euro al litro“.
L’ultima arrivata è la spazzatrice alla spina
Si tenta di chiudere il cerchio a Moena dove l’anno scorso è arrivata una piccola spazzatrice stradale elettrica Tenax: “E’ larga appena un metro e lo slalom tra sedie e tavolini delle piazze è il suo habitat naturale, nel rispetto acustico e olfattivo di chi vi sosta“.
Benvenuti a Moena dove la qualità della vita passa anche dalla scelta elettrica.
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