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Moena, fata delle Dolomiti dove tutto è a zero emissioni

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Moena Quadriciclo
Il primo veicolo green per i giardinieri

A Moena in Val di Fassa, comune noto anche come la “Fata delle Dolomiti”, la cura del verde si fa solo in elettrico. Nel centro abitato i giardinieri comunali lavorano ad emissioni zero.

E la municipale  di Moena pedala in elettrico

Moena
emtb polizia locale

Un ottimo esempio, ma non è finita qui. Nel borgo montano gli agenti della polizia municipale pattugliano il centro con le mountain bike a pedalata assistita mentre nel territorio montano si spostano con un Mitsubishi Outlander PHEV e la versione plug-in è in dotazione agli uffici comunali.

In principio il quadriciclo per i giardinieri

La cronistoria di questa scossa elettrica nelle Dolimiti è scritta da Alberto Dallio, capo dell’ufficio tecnico comunale, metà trentino e metà di Marcianise (Caserta): “Nove anni fa è arrivato il primo quadriciclo elettrico Goupil al servizio dei giardinieri e poco dopo il Comune ha sottoscritto delle convenzioni per agevolare l’acquisto di bici elettriche”. 

Sindaco Moena
Edoardo Felicetti, il sindaco

Esperienza positiva seguita dagli agenti della polizia locale con le e-mtb.  La flotta municipale si è poi ampliata con i due ibridi. Sul fronte ricarica il giovane sindaco Edoardo Felicetti (classe ‘85) ha voluto investire “in stazioni ad accesso riservato nei pressi del municipio e nel garage utilizzato dai dipendenti comunali e delle scuole per incentivare l’utilizzo dei mezzi elettrici“.

Un centro per e-bike, colonnina da 50 kW e 6 da 22

Moena
La fast Neogy da 50 kW

In Piaz de Navalge, parcheggio del centro con circa 350 posti, dove ha sede l’ufficio informazioni: è stato realizzato un punto di prelievo di bici elettriche “ dove è possibile ricaricare anche quella prsonale o fare piccole riparazioni” spiega il responsabile dell’ufficio tecnico.

Un vero centro assistenza a cui si aggiungono Una stazione di ricarica fast (50kW x 2) gestita da Alperia e ben sei  stazioni di ricarica AC 22 kW ad accesso gratuito per le prime quattro ore;  poi si pagano tre euro l’ora. L’accesso al servizio di ricarica si attiva con il ticket del parcheggio ritirato all’ingresso per alzare le sbarre.

Moena
Ricarica ebike

Visto l’alto numero di turisti – oltre 12 mila posti letto in 60 hotel – Alberto ci spiega che “l’impianto è già predisposto per altre quattro stazioni 22 kW da riservare al car sharing. L’obiettivo è  convincere i turisti a lasciare le chiavi della propria vettura termica per ricevere in cambio la possibilità di utilizzare una EV durante il loro soggiorno a Moena“.

A Moena il verde si cura ad emissioni zero

Moena Lo sforzo dell’amministrazione sul fronte mobilità elettrica è lodevole, ma la vera azione originale è nella cura del verde. Diamo ancora parola ad Alberto: “La squadra di operai che si occupa della cura del verde urbano ha iniziato da un anno ad utilizzare utensili a batteria Ego Power come decespugliatori, tosaerba, soffiatori, regolasiepi e motoseghe per potare.

Una scelta con dei vantaggi: “Minor inquinamento acustico, zero emissioni (specie per l’operatore), minori vibrazioni (è ammissibile un utilizzo più prolungato), costi di gestione infinitesimi in considerazione del costo elevato della miscela ecologica con circa 5 euro al litro“.

L’ultima arrivata è la spazzatrice alla spina

Spazzatrice Tenax
La spazzatrice elettrica Tenax

Si tenta di chiudere il cerchio a Moena dove l’anno scorso è arrivata una piccola spazzatrice stradale elettrica Tenax: “E’ larga appena un metro e lo slalom tra sedie e tavolini delle piazze è il suo habitat naturale, nel rispetto acustico e olfattivo di chi vi sosta“.

Benvenuti a Moena dove la qualità della vita passa anche dalla scelta elettrica.

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2 COMMENTI

  1. ho avuto il privilegio di soggiornare tempo fa a Moena, e confermo, quale sostenitore e fan dell’EV, che la strada presa dal comune è in completa linea con la mia mentalità. Tanti comuni dovrebbero prendere esempio, chapeau al sindaco!!!

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