Modena non vuole rinunciare al car-sharing elettrico. La prima esperienza del 2017 con Share’ngo è stata sospesa dopo i danni subiti dai veicoli per la grandine (leggi qui). Ora l’amministrazione ha pubblicato una manifestazione d’interesse per un nuovo servizio.
Veicoli solo elettrici, si entra in Ztl e parcheggi gratuiti
Gli operatori interessati hanno tempo fino a novembre 2022 per presentare le domande. Si legge nell’avviso pubblico della manifestazione d’interesse (leggi qui). L’opportunità è offerta ad aziende, anche pubbliche, che offrono un servizio con “veicoli completamente elettrici, accesso alla Ztl e sosta gratuita nei parcheggi a pagamento“.
Questo il dato e per gli operatori l’amministrazione offre le agevolazioni: “La concessione a titolo gratuito delle aree di sosta, da individuare comunque in accordo con il Comune“.
La sospensione del servizio per quasi tre anni nonostante “un’indagine di mercato avviata nei mesi successivi da Aess, gestore del progetto europeo Transition Cities – Car sharing elettrico” è stata rimandata “per l’emergenza sanitaria“.
Agli operatori si chiede di presentare un “piano tariffario ed eventuali tariffe promozionali” mentre il servizio potrà essere “a flusso libero (free floating), cioè con possibilità di chiudere la corsa una volta posteggiato il veicolo all’interno dell’area operativa predefinita dall’operatore (drop zone)”.
Ma anche “station based, cioè con la possibilità di chiudere la corsa solo una volta posteggiato il veicolo in uno degli stalli riservati a tale servizio“.
Minimo 8 auto elettriche in car sharing
L’accesso al servizio dovrà avvenire attraverso una app specifica sia su piattaforma iOS sia Android, con supporto attivo al cliente per tutto il servizio.
Modena in bike to work anche nel 2022
Sempre sul fronte della mobilità sostenibile anche nel 2022 sarà attivo il servizio bike to work ovvero un beneficio economico in buoni mobilità per chi si reca al lavoro in bicicletta, monopattino o e-bike.
Fino al 25 ottobre 2021 sono stati 405 i modenesi che hanno partecipato al progetto. La spesa è stata di oltre 60 mila euro, per un totale di quasi 500mila chilometri percorsi. Senza dimenticare un risparmio di quasi 75 tonnellate di Co2. Sono stati mediamente attivi 374 utenti, che hanno percepito un incentivo medio trimestrale di 41 euro.