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Ma le batterie che fine fanno? La risposta di Skoda

Come verranno organizzati i concessionari Skoda: sulla destra la cabina con le batterie usate che stoccano l'energia, anche da fotovoltaico locale.

Ma le batterie che fine fanno? Dove finiscono, quando la loro capacità non assicura più un’autonomia decente all’auto? Ecco la risposta di Skoda.

Il lavoro di un tecnico in un impianto specializzato del partner IBG Česko per ri-assemblare i moduli batterie in seconda life.

Ma le batterie…? Le usano i concessionari come accumulatori fissi

La Casa ceca del Gruppo Volkswagen assicura che non ci sarà uno smaltimento irresponsabile. Una volta disassemblate dalle sua auto elettriche e ibride plug-in, contraddistinte dalla sigla iV,forniscono energia sostenibile per stazioni di ricarica“. Per questo è stata avviata una collaborazione con l’azienda tech IBG Česko, per creare un innovativo sistema che può stoccare fino a 328 kWh di energia. Fornendo ai concessionari Skoda “una fornitura di energia più flessibile” . I modelli interessati sono la Enyaq iV (elettrica), la Superb iV e la Octavia iV (ibride plug-in). Il dispositivo, secondo la Skoda, “permette una ricarica più rapida e flessibile delle auto elettriche. E consente ai concessionari di utilizzare l’elettricità immagazzinata per l’illuminazione e l’aria condizionata nei loro showroom e officine”. Dopo il successo del progetto-pilota avviato a Praga, gli accumulatori sono ora disponibili per tutta la rete.

Moduli con capacità di stoccaggio fino a 328 kWh

Il sistema di stoccaggio può contiene fino a 20 batterie dei modelli plug-in, ciascuna da 13 kWh, o cinque batterie da 82 kWh della Enyaq. Il sistema ha una capacità totale fino a 328 kWh, che può essere utilizzata per alimentare stazioni di ricarica rapida con potenza massima erogata fino a 150 kW.  E può stoccare l’elettricità “verde” in eccesso generata, per esempio, dagli impianti fotovoltaici dei concessionari. Con possibilità di utilizzo in qualsiasi momento con piena potenza di trasmissione, indipendentemente dal tempo o dal carico reale della rete elettrica locale. Nei prossimi anni, Skoda prevede di costruire più di 4.000 unità. Il secondo ciclo di vita estende la durata della batteria fino a 15 anni. L’esperienza maturata durante il progetto-pilota mostra che la capacità delle batterie in sistemi di stoccaggio stazionari si riduce solo di circa il 2% l’anno.

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