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Le ricariche HPC di Allego nei distributori Tamoil

Le ricariche HPC di Allego (fino a 300 kW) arrivano nei distributori Tamoil: si tratta di 11 stazioni di servizio, di cui tre a Milano e una a Firenze.

Le ricariche HPC di Allego 11 stazioni con colonnine da 300 kW: ecco dove

È il distributore il posto giusto per ricaricare l’auto? I proprietari dei grandi marchi sono convinti di sì e dopo l’accordo di ENI con Ionity e di Enel X con Q8, ecco l’intesa tra l’operatore olandese e Tamoil. La installazioni saranno completate tra il quarto trimestre del 2022 e il secondo trimestre del 2023. Le sedi saranno dotate di 4 prese ultraveloci fino a 300 kW ciascuna e si trovano lungo le principali autostrade e le grandi città. “La collaborazione con Allego è coerente con il nostro impegno a migliorare costantemente i servizi per i clienti, offrendo soluzioni di ricarica per la mobilità elettrica”, spiega Silvia Gadda, Sales & Marketing Manager di Tamoil Italia. “Siamo entusiasti di collaborare con una delle principali reti di ricarica rapida in Europa. Per garantire che i nostri clienti di veicoli elettrici ricevano un servizio di prima linea ogni volta che cercano di caricare i loro veicoli“.

Silvia Gadda di Tamoil

È il primo passo in Italia dell’operatore olandese, già presente in 16 Paesi

È ovvio che le ricariche elettriche, vista la durata del rifornimento, offrano un’opportunità di business alle attività non oil delle stazioni servizio. Come la caffetteria e i negozi. Per Allego, invece, si tratta di un primo passo in un mercato come quello italiano che finora è stato ai margini della crescita dell’operatore olandese. Fondata nel 2013 ad Arnheim, dal 2018 fa parte del gruppo francese Meridiam e gestisce oggi oltre 28 mila punti di ricarica in tutta Europa: “Siamo molto lieti con questo accordo di entrare nel mercato italiano per supportare lo sviluppo di siti di ricarica ad alta potenza“, spiega il n.1 Mathieu Bonnet. “Non vediamo l’ora di collaborare con Tamoil e di portare trasporti sostenibili nel vostro Paese. Dato che la domanda europea di infrastrutture di ricarica aumenta con il numero crescente di veicoli elettrici in circolazione. Operiamo già in 16 paesi e non vediamo l’ora di estendere la nostra presenza geografica in tutta Europa”.

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