La Sony come la Apple: i colossi dell’IT lavorano all’auto elettrica, ma l’azienda giapponese è molto più avanti dei colleghi di Cupertino , a giudicare dai video.
La Sony mostra la Vision S in prova: ci siamo quasi?
Ovviamente un’auto attrezzata per i livelli più estremi di guida autonoma (40 sensori) e con “un’esperienza audio coinvolgente“. Le prestazioni? Non certo da citycar, per un’auto che come architettura ricorda la Tesla Model 3. Ma più potente: si parla di trazione integrale con doppio motore da 400 kW (536 CV), accelerazione 0-100 km/h in 4,8 secondi e velocità massima di 240 km/h.
Un computer con le ruote: grande console centrale
Non si sa ancora se e quando quest’auto verrà effettivamente messa in vendita. La Sony, a differenza di Apple che sta lavorando con Hyundai, non sembra avere scelto un partner automobilistico. Lo sviluppo avviene piuttosto con i più qualificati fornitori dell’automotive, tra cui due primari supplier tedeschi come Bosch e Continental. E proprio Horst Schaffer di Continental un indizio lo dà, dicendo di “avere la sensazione che tutte le parti coinvolte vogliano portare quest’auto il prima possibile in strada“.
Ovviamente nel prototipo c’è grande attenzione ai dispositivi di infotainment. In uno dei filmati, immancabile, fa capolino un controller PlayStation collegato allo schermo, su cui compare un gioco conosciuto come Little Big Planet. L’interfaccia uomo-macchina, fa notare Electrek, sembra includere riconoscimento facciale, vocale e gestuale. Una parte del video mostra la termografia dell’abitacolo mentre il guidatore fa un gesto con una mano. Mostrando anche come si imposta il sistema di riconoscimento. Nessuno può dire se Sony potrà conoscere anche nell’auto il successo avuto nell’elettronica di consumo. Ma di certo al mondo automotive non può che fare bene, per accelerare l’innovazione, avere dopo Tesla altri sfidanti ai soliti noti, i costruttori storici.
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