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La piccola VW e-Up si allunga la vita al 2025

La piccola VW e-Up si allunga la vita al 2025: la forte richiesta ha indotto i vertici della Casa tedesca a procrastinarne l’uscita di scena, prevista quest’anno.

La piccola VW è vecchietta, ma ha ancora tante richieste e…

La e-Up fa parte della prima generazione delle Volkswagen elettriche, quella costruita sulla stessa base tecnica (e piattaforma) di modelli già esistenti. Ma mentre la e-Golf è già uscita di scena, sostituita con scarso successo dalla ID.3, la produzione della e-Up è continuata a singhiozzo. Tra annunci di stop definitivo e riprese indotte dall’elevato carnet di ordini. A settembre 2020 era stato annunciato un blocco legato all’idea che fosse tempo di lasciare spazio alla nuova generazione ID. Ma in realtà solo la ID.4 per ora ha raccolto il successo sperato e, per sostenere i numeri della sua gamma elettrica, la Volkswagen ha assoluto bisogno della vecchietta e-Up, sul mercato dal 2013. A Wolfsburg, poi, devono essere rimasti impressionati dal successo della 500e, che in aprile è stata l’elettrica più venduta sia in Germania che in tutta Europa. A dimostrazione che uno spazio per le citycar a batterie c’è.

Jozef Kabaň, capo del design VW, tra il nuovo (ID.Buzz) e vecchio Pulmino Volkswagen. I pre-ordini iniziano da venerdì 20 maggio.

Venerdì via ai pre-ordini per l’ID.Buzz

E infatti gli ordini per la e-Up sono stati riaperti a febbraio, con l’idea appunto di arrivare al 2025. Quando lascerà il campo alla piccola Volkswagen costruita in Spagna, la ID.2, già in fase di gestazione. Ma anche questa ripresa della e-Up ha incontrato subito un sold-out, con consegne concentrate soprattutto sulla Germania. Ora però la Volkswagen è attesa a un altro esame impegnativo nella sua tormentata conversione all’elettrico. Il 18 maggio vengono comunicati i prezzi delle varie versioni dell’ID.Buzz, il nuovo Pulmino elettrico. E soprattutto il 20 si apre il carnet degli ordini, la prova della verità per un modello iconico, su cui lo stesso n.1 Herbert Diess ha messo un’enfasi senza precedenti. Non è tanto la versione Cargo, da lavoro, a creare interrogativi, quanto l’accoglienza della versione passeggeri. Saprà ripetere il successo dell’originale, che divenne l’auto ufficiale della Beat Generation, co-protagonista di tanti road-movie?

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