La Nazionale elettrica prende corpo in Spagna: 62 imprese unite per sviluppare un eco-sistema che va dall’estrazione del litio alla produzione delle auto.
La Nazionale elettrica iberica si farà con regia di VW
L’Italia non crede nell’elettrico, la Spagna sì, vedremo alla lunga chi avrà avuto ragione e saprà meglio creare nuovi posti di lavoro nell’automotive. L’iniziativa si chiama Future: Fast Forward ed è guidata dal Gruppo Volkswagen, con il marchio locale Seat. Il progetto mira a a creare un grande hub europeo per la produzione di veicoli elettrici, attingendo al fondo UE di ripresa e trasformazione economica. In pratica quel che noi chiamiamo PNRR e che gli spagnoli chiamano PERTE. Sono coinvolte 62 aziende di diversi settori in 11 regioni, il più grande raggruppamento di aziende nella storia dell’industria automobilistica iberica. Il 61% degli aderenti è costituito da PMI, ma il presidente è un uomo Volkswagen, Marc Riera, Direttore Strategia Acquisti e Nuovi Progetti di Seat. Si tratta di un ombrello fondamentale per le aziende di dimensioni medio-piccole, che potranno accedere con più facilità ai fondi europei.
I pilastri: estrazione del litio, batterie, produzione, formazione…
Di suoi il Gruppo Volkswagen investirà 7 miliardi di euro, il resto arriverà dai fondi europei e dai partner. Il progetto si basa su quattro pilastri prinicipali:
- il pilastro centrale, guidato da Seat e da Volkswagen, mira a elettrificare gli stabilimenti di Martorell e Pamplona. Facendone l’unico hub per la produzione di citycar a batterie, con il lancio di una nuova generazione di modelli nel 2025.
- Il secondo pilastro è la creazione di un ecosistema di batterie per le auto elettriche in Spagna, che va dall’estrazione del litio all’assemblaggio delle batterie. Compresa la Gigafactory di batterie vicino a Valencia: sarà operativa dal 2026, con 3 mila addetti a una capacità annua di 40 GWh .
- Il terzo pilastro prevede la localizzazione dei componenti essenziali per gli EV
- il quarto riguarda le aree relative a formazione, digitalizzazione, economia circolare.