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La mini Toyota, Smart, FCA, VW. News in… corrente continua

La mini Toyota, il Suv Smart, FCA che produrrà auto elettriche in Polonia e Volkswagen che progetta ricariche in Italia. News in… corrente continua

La mini-Toyota da 150 km di autonomia

Nonostante l’ostracismo a lungo sbandierato nei confronti dell’elettrico, anche la Toyota inizia a proporre le sue auto a batterie. In Giappone è già in vendita una mini-auto (lunga  249 cm, larga 129 e alta 155) denominata C+Pod (qui il comunicato ufficiale). Non è destinata per ora al grande pubblico, ma “a utenti aziendali, governi locali e altri organizzazioni” che esplorano nuove opzioni per divulgare l’elettrico.

Si tratta di una vettura molto compatta (è lunga 25 cm in meno della Smart), ovviamente con due soli posti. L’autonomia dichiarata delIa C+pod è di 150 km. La trazione è posteriore: il motore è posizionato dietro, mentre la batteria agli ioni di litio è collocata davanti al sedile. Il prezzo in Giappone è di un milione e 650 mila yen, pari a circa 13 mila euro. Si ricarica con una normale presa domestica. La Casa giapponese intende utilizzarla tra l’altro per il servizio Toyota Share, un noleggio destinato soprattutto alle zone turistiche.

La mini-Toyota e…il Suv targato Smart, tutto cambia

Parlare di Suv per la Smart sembrerebbe un controsenso. E invece la Casa delle micro-auto, che ora fa capo per il 50% a Daimler-Mercedes e per il 50% alla cinese Geely, ci sta lavorando. Sarà un Suv compatto e, naturalmente, elettrico, visto che la Smart ha deciso di produrre solo auto a batterie. Si sa che sarà costruito in Cina e che la base tecnica sarà una piattaforma del gruppo Geely, denominata SEA (Sustainable Electric Architecture).

Il lancio del Suv targato Smart è stato confermato da Daniel Lescow, vice-president per Vendite&marketing: “Siamo convinti che il nostro nuovo SUV si affermerà rapidamente e guiderà una trasformazione nel significato e nell’aspetto di uno stile di vita urbano elettrico“. Per il prossimo anni è attesa anche la nuova Smart ForTwo EQ, anch’essa fabbricata in Cina e completamente rinnovata rispetto al modello attuale.

Stazioni di ricarica: VW pronta a investire in Italia

La Volkswagen scalpita per avere in tutt’Europa una rete di ricarica che supporti i suoi ambiziosi piani di vendita nell’elettrico. E potrebbe fare da sola, se il ritmo di installazione da parte delle società specializzata si rivelasse insufficiente. Lo fa capire il presidente del colosso tedesco, Herbert Diess, in un post su LinkedIn. Diess inizia rivendicando i successi già conseguiti con Electrify America: “Gestiamo la più grande rete di ricarica rapida negli Stati Uniti! Oltre 2.200 punti di ricarica in circa 530 stazioni…”

Herber Diess, numero uno del Gruppo Volkswagen.

“Con livelli di potenza da 150 kW fino a 350 kW e tecnologia Plug&Charge…In termini di velocità, questo ci pone già molto avanti rispetto a Tesla (limitata a 250 kW)“. Electrify America è guidata da un manager italiano, Giovanni Palazzo, molto quotato all’interno del Gruppo VW. Ma i successi negli Usa non bastano a Diess: “Sono fiducioso che risolveremo anche la questione delle infrastrutture di ricarica in Europa, dove è necessario migliorare. Stiamo investendo…rafforzando la cooperazione con i produttori di energia e con Ionity. E come Volkswagen siamo pronti a investire in mercati critici come  l’Italia o la Spagna“.

FCA costruirà auto elettriche e ibride in Polonia

La firma degli accordi per ristrutturare la fabbrica FCA di Tichy: produrrà auto ibride e elettriche a partire dal 2022.

La fusione con PSA-Peugeot non ferma i progetti per l’elettrico di FCA. Il gruppo ha annunciatonuovi investimenti nello stabilimento FCA Poland di Tychy. Un comunicato spiega che nell’impianto polaccoverranno costruite nuove auto ibride ed elettriche Jeep, Fiat e Alfa Romeo”. Non è stato specificato di che modelli si tratti in particolare. La nota spiega solo che “l’obiettivo è avviare la produzione in serie del primo di tre nuovi modelli di autovetture per i marchi del gruppo nella seconda metà del 2022. I preparativi sono già iniziati. “Le auto annunciate Jeep, Fiat e Alfa Romeo sono modelli tecnologicamente avanzati basati su un nuovo concetto di mobilità”, spiega ancora la nota. “Saranno prodotti utilizzando i sistemi di trasmissione più avanzati, compresa la trazione completamente elettrica“. L’investimento verrà effettuato anche grazie ad aiuti pubblici da parte della Katowice Special Economic Zone (KSEZ) e con agevolazioni fiscali da parte del governo di Varsavia.

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