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La Mercedes EQS secondo Matteo: “Rivoluzionaria”

La Mercedes EQS secondo Matteo Valenza. Il nostro amico Youtuber alza l’asticella delle sue video-prove con l’ammiraglia elettrica di Stoccarda.

La Mercedes EQS secondo Matteo: le due versioni

Un’opera rivoluzionaria, così Matteo descrive EQS, “un’ammiraglia del futuro elettrificato”, nonché una delle EV più fantasiose di sempre. Il suo corpo è sinuoso e scivola senza sforzo nell’aria con massima efficienza. La sua sontuosa cabina vanta arredi di lusso e caratteristiche all’avanguardia, che danno al veicolo quell’importantissimo “fattore WOW” che piace tanto al nostro amico youtuber .Certo, l’EQS non troverà spazio nei garage più piccoli: è lunga 5,21 m, larga 1,89 m, alta 1,52 m con un passo di 3,21. Ma grazie alle sue quattro ruote sterzanti, ha un raggio di sterzata di 10,9 m.. Il baule posteriore è molto ampio, 610 litri (1.770 l abbattendo lo schienale). Le versioni di lancio sono due: la prima è la 450+, a trazione posteriore: con 333 CV e 568 Nm di coppia, accelera da 0-100 in 6,2″.  L’autonomia è di 726 km. La seconda, la 580, ha la trazione 4×4, 523 CV e 855 Nm di coppia: va da 0-100 in 4,3″. L’autonomia è di 657 km.

La Mercedes EQS secondo Matteo: un ovetto super-aerodinamico

Scordatevi le solite Mercedes. Al posto di un lungo cofano piatto e una linea del tetto arrotondata, tipica della classe S, l’intera vettura ha la forma di una grande curva. Le maniglie della porta a scomparsa esaltano questo aspetto del tutto liscio. La forma della EQS ricorda un ovetto e questo fa storcere il naso a molti fan della Casa tedesca. L’aspetto allungato, però, è uno dei punti di forza, con un record mondiale: il CX, coefficiente di resistenza aerodinamica più basso di qualsiasi auto di serie, 0,20 .L’unica somiglianza con la Classe S sono le prese d’aria nel paraurti anteriore. Nella parte posteriore le luci dei freni si estendono per l’intera larghezza dell’auto, proprio come una Porsche Taycan o un’Audi e-tron GT. Matteo evidenzia il fattore WoW dato dai cerchi da 20” di serie, che possono diventare addirittura da 22” con un’extra. La EQS è dotata di una batteria da 108 kWh. In futuro arriverà anche una versione più economica, con una batteria da 90 kWh e con circa 100 km in meno di autonomia.

L’hyperscreen lo paghi a parte, ma è un vero lusso

Ma il bello viene dentro: gli interni fanno la differenza. L’EQS è rivestita da materiali belli e di alta qualità ed è dotata di innumerevoli accessori di lusso. L’elenco delle caratteristiche desiderabili include: un’ampia illuminazione interna, cuscini poggiatesta sui sedili anteriori e posteriori e un pacchetto executive rear seat. Ma l’opzione più notevole è senza dubbio quella che Mercedes chiama hyperscreen, un gigantesco pannello di vetro da 56″ che si estende attraverso il cruscotto e comprende il sistema di infotainment. L’hyperscreen non è di serie, la versione di base viene fornita con un cruscotto più tradizionale. Il pezzo forte di questo enorme schermo è quello centrale da 17,7”, il più grande oggi montato su un’auto. Davanti al guidatore troviamo un quadro strumenti digitale da 12,3”, dove vengono trasmesse tutte le informazioni principali di guida. Dal lato passeggero troviamo un display di dimensioni simili.

Comandi vocali, ti basta dire: “Hey Mercedes…”

Quasi tutto lo schermo mostra una mappa costantemente visibile e lungo il bordo inferiore sono presenti i collegamenti alle varie funzioni. Questi pulsanti sono condizionali, impostati e selezionati dall’intelligenza artificiale integrata nel MBUX. L’auto in base al suo stato in un preciso momento (parcheggio, marcia, ecc.), all’orario e alla posizione rilevata dal GPS, deciderà quali pulsanti/funzioni mostrare. I comandi sono mostrati al conducente anche tenendo conto di quelle che sono le sue abitudini.Le innovazioni non sono però finite“, dice Matteo. Davanti al passeggero c’è un touchscreen slegato, più piccolo, che misura 12″ .Quando l’auto percepisce che il sedile del passeggero è occupato, lo schermo da 12” si attiva e dà la possibilità al passeggero di collegarsi utilizzando un nuovo profilo. Infine, all’auto possono essere date istruzioni vocali semplicemente pronunciando le parole “Hey Mercedes”.

Una super-macchina esagerata, regolabile in tutto

Matteo controlla proprio tutto, anche a costo di “immergersi” nel grande bagagliaio.

Sembra di guidare un transatlantico, viste le dimensioni”, osserva Matteo, precisando però che “risulta sorprendentemente maneggevole“. Guidare l’EQS regala un’esperienza rilassante e silenziosa. L’auto è insonorizzata veramente bene, oltre ad essere dotata di dispositivi tecnologici all’avanguardia come assistenti alla guida. Come il controllo della linea di mezzeria (se si passa nell’altra corsia il volante comincia a tremare, suona e fa rientrare automaticamente l’auto). O la frenata di emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e l’assistenza di guida di Livello 2 (non di serie). Appena si sale in auto, si notano subito le palette dietro al volante, che servono a regolare la frenata rigenerativa (si arriva fino al livello D).  Interessante come Mercedes abbia impostato le modalità di guida (Individual, Sport, Confort, Normal ed Eco). Dando la possibilità di scegliere l’altezza da terra, la durezza dello sterzo e anche la risposta dell’acceleratore.

La Mercedes EQS secondo Matteo: gran macchina, super-costosa…

Dove sono i difetti di un’auto così sofisticata? Beh, Matteo fa notare che il cruscotto dal lato guidatore è molto alto e la visibilità posteriore non è delle migliori. Ma per sopperire a questi piccoli problemi, la Mercedes ha dotato la EQS di diversi controlli e sensori. Questo “gigante tecnologico” è gigantesco anche nel prezzo. La Mercedes EQS non verrà messa in commercio a meno di 128.000 euro. Tante opzioni non sono di serie, per questo il prezzo potrebbe anche lievitare. La EQS, secondo il nostro amico Youtuber, si merita un forte applauso e tutte le attenzioni che sta ricevendo dai media. Ci troviamo di fronte ad un veicolo elettrico ben bilanciato, altamente tecnologico e con un’enorme autonomia.


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