Home Auto La Mercedes EQS secondo Matteo: “Rivoluzionaria”

La Mercedes EQS secondo Matteo: “Rivoluzionaria”

24

La Mercedes EQS secondo Matteo Valenza. Il nostro amico Youtuber alza l’asticella delle sue video-prove con l’ammiraglia elettrica di Stoccarda.

La Mercedes EQS secondo Matteo: le due versioni

Un’opera rivoluzionaria, così Matteo descrive EQS, “un’ammiraglia del futuro elettrificato”, nonché una delle EV più fantasiose di sempre. Il suo corpo è sinuoso e scivola senza sforzo nell’aria con massima efficienza. La sua sontuosa cabina vanta arredi di lusso e caratteristiche all’avanguardia, che danno al veicolo quell’importantissimo “fattore WOW” che piace tanto al nostro amico youtuber .Certo, l’EQS non troverà spazio nei garage più piccoli: è lunga 5,21 m, larga 1,89 m, alta 1,52 m con un passo di 3,21. Ma grazie alle sue quattro ruote sterzanti, ha un raggio di sterzata di 10,9 m.. Il baule posteriore è molto ampio, 610 litri (1.770 l abbattendo lo schienale). Le versioni di lancio sono due: la prima è la 450+, a trazione posteriore: con 333 CV e 568 Nm di coppia, accelera da 0-100 in 6,2″.  L’autonomia è di 726 km. La seconda, la 580, ha la trazione 4×4, 523 CV e 855 Nm di coppia: va da 0-100 in 4,3″. L’autonomia è di 657 km.

La Mercedes EQS secondo Matteo: un ovetto super-aerodinamico

Scordatevi le solite Mercedes. Al posto di un lungo cofano piatto e una linea del tetto arrotondata, tipica della classe S, l’intera vettura ha la forma di una grande curva. Le maniglie della porta a scomparsa esaltano questo aspetto del tutto liscio. La forma della EQS ricorda un ovetto e questo fa storcere il naso a molti fan della Casa tedesca. L’aspetto allungato, però, è uno dei punti di forza, con un record mondiale: il CX, coefficiente di resistenza aerodinamica più basso di qualsiasi auto di serie, 0,20 .L’unica somiglianza con la Classe S sono le prese d’aria nel paraurti anteriore. Nella parte posteriore le luci dei freni si estendono per l’intera larghezza dell’auto, proprio come una Porsche Taycan o un’Audi e-tron GT. Matteo evidenzia il fattore WoW dato dai cerchi da 20” di serie, che possono diventare addirittura da 22” con un’extra. La EQS è dotata di una batteria da 108 kWh. In futuro arriverà anche una versione più economica, con una batteria da 90 kWh e con circa 100 km in meno di autonomia.

L’hyperscreen lo paghi a parte, ma è un vero lusso

la Mercedes EQS secondo MatteoMa il bello viene dentro: gli interni fanno la differenza. L’EQS è rivestita da materiali belli e di alta qualità ed è dotata di innumerevoli accessori di lusso. L’elenco delle caratteristiche desiderabili include: un’ampia illuminazione interna, cuscini poggiatesta sui sedili anteriori e posteriori e un pacchetto executive rear seat. Ma l’opzione più notevole è senza dubbio quella che Mercedes chiama hyperscreen, un gigantesco pannello di vetro da 56″ che si estende attraverso il cruscotto e comprende il sistema di infotainment. L’hyperscreen non è di serie, la versione di base viene fornita con un cruscotto più tradizionale. Il pezzo forte di questo enorme schermo è quello centrale da 17,7”, il più grande oggi montato su un’auto. Davanti al guidatore troviamo un quadro strumenti digitale da 12,3”, dove vengono trasmesse tutte le informazioni principali di guida. Dal lato passeggero troviamo un display di dimensioni simili.

la Mercedes EQS secondo MatteoComandi vocali, ti basta dire: “Hey Mercedes…”

Quasi tutto lo schermo mostra una mappa costantemente visibile e lungo il bordo inferiore sono presenti i collegamenti alle varie funzioni. Questi pulsanti sono condizionali, impostati e selezionati dall’intelligenza artificiale integrata nel MBUX. L’auto in base al suo stato in un preciso momento (parcheggio, marcia, ecc.), all’orario e alla posizione rilevata dal GPS, deciderà quali pulsanti/funzioni mostrare. I comandi sono mostrati al conducente anche tenendo conto di quelle che sono le sue abitudini.Le innovazioni non sono però finite“, dice Matteo. Davanti al passeggero c’è un touchscreen slegato, più piccolo, che misura 12″ .Quando l’auto percepisce che il sedile del passeggero è occupato, lo schermo da 12” si attiva e dà la possibilità al passeggero di collegarsi utilizzando un nuovo profilo. Infine, all’auto possono essere date istruzioni vocali semplicemente pronunciando le parole “Hey Mercedes”.

Una super-macchina esagerata, regolabile in tutto

la Mercedes EQS secondo Matteo
Matteo controlla proprio tutto, anche a costo di “immergersi” nel grande bagagliaio.

Sembra di guidare un transatlantico, viste le dimensioni”, osserva Matteo, precisando però che “risulta sorprendentemente maneggevole“. Guidare l’EQS regala un’esperienza rilassante e silenziosa. L’auto è insonorizzata veramente bene, oltre ad essere dotata di dispositivi tecnologici all’avanguardia come assistenti alla guida. Come il controllo della linea di mezzeria (se si passa nell’altra corsia il volante comincia a tremare, suona e fa rientrare automaticamente l’auto). O la frenata di emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e l’assistenza di guida di Livello 2 (non di serie). Appena si sale in auto, si notano subito le palette dietro al volante, che servono a regolare la frenata rigenerativa (si arriva fino al livello D).  Interessante come Mercedes abbia impostato le modalità di guida (Individual, Sport, Confort, Normal ed Eco). Dando la possibilità di scegliere l’altezza da terra, la durezza dello sterzo e anche la risposta dell’acceleratore.

la mercedes eqs secondo MatteoLa Mercedes EQS secondo Matteo: gran macchina, super-costosa…

Dove sono i difetti di un’auto così sofisticata? Beh, Matteo fa notare che il cruscotto dal lato guidatore è molto alto e la visibilità posteriore non è delle migliori. Ma per sopperire a questi piccoli problemi, la Mercedes ha dotato la EQS di diversi controlli e sensori. Questo “gigante tecnologico” è gigantesco anche nel prezzo. La Mercedes EQS non verrà messa in commercio a meno di 128.000 euro. Tante opzioni non sono di serie, per questo il prezzo potrebbe anche lievitare. La EQS, secondo il nostro amico Youtuber, si merita un forte applauso e tutte le attenzioni che sta ricevendo dai media. Ci troviamo di fronte ad un veicolo elettrico ben bilanciato, altamente tecnologico e con un’enorme autonomia.


Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratuitamente a newsletter e canale YouTube

Apri commenti

24 COMMENTI

  1. Benvengano le mercedes classe S e classe E elettriche! E sia benedetto chi le compra, serviranno a fare capire alla casa di stoccarda cosa serve alla sua clientela che sceglie le sue auto per la comodità di guida e per l’autonomia delle sue auto.
    Sono costosissimi banchi di prova, embé, si che vi stupite?

  2. Paragonare questa ad una tesla (il minuscolo è voluto) è come paragonare un Vacheron Constantin ad uno Swatch. Capisco però che ci sia gene povera, o magari totalmente priva di gusto e di cultura che preferisce la tesla.

    • Beh, ci sono anche in mezzo qualche decina di migliaia di euro… La Model X costa 115.000€ ma è di una categoria differente, non punta al lusso e basta e non ha mai voluto essere raffinata, ma alle prestazioni e al contenuto tecnologico, non dimentichiamo che la “base” fa 0-100 in 3.9 e il lusso è anche avere una macchina che si continua ad aggiornare continuamente e di cui tutti parlano, minimalista per scelta e senza lucettine e schermi con effetto wow: quello che c’è è esclusivamente funzionale e non estetico, sono scelte.

      • Ognuno ha la sua idea del lusso, rimango basito dalla sua ma ci mancherebbe altro, mica siamo tutti uguali. E’ evidente che un’auto povera come una tesla s non può essere paragonata a questa, lei ha ragione, infatti non capisco proprio chi le mette a confronto. Da una parte abbiamo perfezione fin nei minimi dettagli, dall’altra…non so, faccia lei. Quindi davvero, non capisco il senso di confrontarle.

        • “Quindi davvero, non capisco il senso di confrontarle.”: che è quello che ho scritto io, sono agli antipodi come filosofia.
          Chi vuole il lusso inteso come confort e perfezione dei dettagli probabilmente è disinteressato al contenuto tecnologico/prestazionale che è il vero valore del brand Tesla e non comprendendolo non gli attribuisce valore.
          A qualcuno piace il mobile in stile settecento veneziano di essenze rare e a qualcuno il minimalismo liscio (anche se truciolare laccato) moderno.
          Non ho dubbi che Mercedes, a differenza di altri marchi, sopravviverà al ciclone Tesla, proprio perchè fa qualcosa di diverso e con una forte fidelizzazione.
          Fossi Audi e BMW, invece, mi preoccuperei…

        • Direi che, invece, ha proprio senso confrontarle. Quaqndo eravamo giovani e le auto erano delle auto si parlava di meccanica, motori, cilindri, sospensioni…E anche adesso, almeno io, non ho un autista e ho piacere di guidare un qualcosa che mi risponda, guidare un pezzo di tecnologia. Mi dispiace molto che ora per vedere le caratteristiche meccaniche di un auto bisogna scorrere decine di pagine con colori, forme, fari full led, EBS, airbag, infotainment!!! (intrattenimento???mentre guidi???).
          E ririripeto Vacheron Constantin è stato un costruttore che puntava sulla tecnologia estrema, come faceva Mercedes con i suoi motori immortali. Adesso usa motori Renault per gran parte del proprio catalogo. Chissà da chi avrà preso i pezzi per fare un auto elettrica da 6500libbre e rapporto EPA/kWh da misero 3,2 (mettete i dati nel grafico “core efficiency”). Tesla è Tesla dalla nascita, la sua tecnologia è Tesla, dalla nascita. Io ho una ZOE😜

          • Aggiungo: ma voi quando comprate un’auto a ICE guardate solo il consumo? Ma anche chissene. Ci sono cose ben più importanti del consumo.

          • @l’astuto: certo che no, noi compriamo le auto a ICE per l’estetica, il colore, il numero di airbag e soprattutto se hanno un impianto BOSE o B&O.

          • @l’astuto: e qui viene il punto, “…ma voi quando comprate un’auto a ICE…” 😁😂🤣 noi non compriamo più auto a ICE 😜.
            …a meno che non sia una bazza estrema, io 3 anni fa comprai per mio figlio una panda a metano del 2009 a 1000€, adesso la usiamo io e mia moglie per portare in giro i 2 cani, mio figlio usa ZOE e NIU NGT…

  3. A mio sindacabile parere , incomprensibile scelta di Mercedes . Per quella fascia prezzo esiste la Model S Plaid con prestazioni WOW , la gente ha bisogno di macchine di categoria Classe A e non di andare a coprire un segmento di super nicchia, un inutile spreco di ricerca per un modello che venderà pochissimo , necessariamente pochissimo, al punto da non ripagarsi nemmeno i costi di sviluppo.
    Incomprensibile.

    • no bhe, il lusso dentro sta macchina e le rifiniture te le scordi dentro la Tesla… sta macchina è un salotto, mica nasce principalmente per le prestazioni… la gente la classe A se la dovrà scordare, le case automobilistiche hanno capito che è un segmento che non da profitti… preparati ad un futuro di tanta, ma tanta gente che si muoverà con gli spostapoveri o i monopattini…

    • Invece credo sia assolutamente comprensibile per due motivi:
      1. Fino a oggi il segmento di appartenenza delle auto elettriche é stato determinato dal costo delle batterie. Un pacco batterie da almeno 50 kWh ha un costo tale che rende impossibile realizzare, per esempio, una city car da 10 mila euro. Quindi le vetture con un pacco batterie generoso devono necessariamente appartenere a segmenti superiori. Quando il costo delle batterie scenderà abbastanza, i costruttori sicuramente proporranno in abbondanza vetture di segmenti minori.
      2. I segmenti premium sono più remunerativi per i costruttori, quindi meglio si prestano allo sviluppo di nuove tecnologie.
      Saluti!

      • 1. Certo, ma io ho scritto “Classe A” che non è certo nella fascia dei 10.000€ ma parte da 27.000€ teorici per la A160 (nel senso che scontano parecchio ma sei costretto ad aggiungere dotazioni vergognosamente mancanti nella base) e in 27.000€ ci sta perfettamente una batteria da 50kWh, dato che quella Tesla (che non è l’ultima arrivata) costa al pubblico come ricambio meno di 15.000€. La Id.3 parte da 33.000€ senza incentivi (e scontano parecchio, dato che non ne vendono), cioè il prezzo di una A180 abbastanza basica.
        2. Certamente, ma se anche guadagni il 30% in un segmento premium (sono generoso), dato il numero dei veicoli venduti, basterà a ripagarti del costo di progettazione dei componenti esclusivi, data la notevole mancanza di riuso e condivisione di parti (nella quale Tesla è invece maestra)? Possiamo parlare di ritorno di immagine?
        La EQS è a 5 esemplari venduti fino a settembre compreso (con la prima vendita a Luglio 2021).
        La EQC in Italia nell’ultimo anno ha venduto 355 esemplari (Le vendite di Model S non sono paragonabili dato che nel 2021 NON era sostanzialmente in vendita a causa del rinnovamento di gamma), con quei numeri dove vogliamo andare..?

        La verità è che nessuno è davvero pronto a cambiare visione… gli unici che stanno facendo qualcosa DAVVERO sono quelli di VW e Ford, gli altri sono ancora alla finestra e rischiano di dovere rincorrere.

        Ci ricordiamo tutti che fine hanno fatto Nokia, Grundig, Ericsson, Motorola…?

  4. Negli USA sono in fissa con il concetto di “scelta sbagliata” quando si fa un acquisto, in particolare per le auto. Da noi succede meno, ma se negli USA, ad esempio, vi fossero 2 pickup allo stesso prezzo ma uno dei 2 è superiore (secondo i canoni dell’americano medio), se ti presenti con l’altro modello qualcuno prima o poi ti dirà che hai comprato “il pickup sbagliato”.

    Questa Model EQS è l’auto sbagliata. Perché con quei soldi l’americano si porta a casa una Tesla Model S Plaid che ha 1020 cv e ricarica 300 km in un quarto d’ora presso uno dei 30.000 supercharger Tesla nel mondo. Che non ha la guida assistita di livello 2 come optional ma ha un autopilot. Questa è “l’auto dei vecchi”, quelli ancora in fissa con le impuntature della pelle e che non sa neanche cos’è la modalità sentinel di una Tesla.

    E poi, in vita mai, non ho memoria di auto esteticamente più brutta. Il muso sembra quello di una nascar, col cofano con i fari disegnati per non disturbare il cx, la forma ad ovetto è terribile. Quando la presenti agli amici, osservando quel muso, la prima cosa che viene in mente è “l’hanno dovuta fare così brutta perché altrimenti l’autonomia è troppo bassa”: in pratica l’auto va in giro mostrano “fiera” il tallone d’Achille delle elettriche e il sacrificio che occorre fare per averne una (“ciao, sono brutta perché sono elettrica”). Arriva a pesare oltre 2 tonnellate e mezzo, per una lunghezza di oltre 5 metri: non può essere maneggevole con una lunghezza così per definizione. Mi vien da pensare che Matteo potrebbe arrivare a trovare maneggevole anche una limousine, se fosse elettrica …

    L’infotainment neanche è paragonabile. Il passeggero ha uno schermino suo, ma per farci cosa? Sulla Tesla c’è un computer di bordo con una potenza superiore a quella di una PS5 capaci di far girare giochi come Cyberpunk 2077 a 60 fps.

    La Mercedes EQS è l’ammiraglia sbagliata …

    • E’ come dire che un tizio che arriva con un Vacheron Constantin si deve preoccupare di quello che, esibendo con orgoglio il suo orologio digitale al quarzo, gli spiega che il suo è più preciso e costa meno. Auguri.

  5. Ehh no Matteo. Un auto non è rivoluzionaria perche costa 128000 euro e/o ha l’ effetto WOW.
    A rivoluzionare l’ elettrico basterebbe una Panda o simile con autonomia di 450 km ad andature autostradali, tempo di carica 20 minuti e costo di 15000 euro….. Indomma piu o meno come la Panda attuale.

    • Son d’accordo con te, però c’è da dire che le auto anche termiche, per giustificare i costi di ricerca e sviluppo e soprattutto per attrarre l’emozione dei clienti, parte sempre dal lusso e dalle iper prestazioni per poi negli anni calare le novità nelle auto che poi le persone comprano veramente in massa.
      Parliamo di Mercedes, non troverai mai una utilitaria media con il loro stemma sopra, non ha nemmeno senso aspettarselo da loro.
      Non la chiamerei rivoluzione nemmeno io però è un cambiamento enorme, io per esempio le Mercedes (se sognando potessi permettermele) non le ho mai sopportate, non mi piaceva lo stile degli interni e le linee mi davano troppo l’idea di identificare un tipo troppo preciso di guidatore per età e sboroneria, devo però dire che questa la amo, la prima cosa che cercherei appena salito a bordo sarebbe il tasto per la curvatura! Onestamente mi aspettavo la mettessero fuori almeno a 150k non che sia economica anzi me è comunque una Mercedes

  6. E quindi? Questa “massima efficienza “quant’è? Ricordiamoci che abbiamo le Tesla come riferimento.
    Poi di un abitacolo “albero di Natale ” si può anche fare a meno……

    • Efficienza aerodinamica. Poi su può fare a meno di un sacco di cose, magari per averne altre. IO per esempio posso tranquillamente fare a meno di un zero cento in 3 secondi su una berlina, forse perchè non ho più ‘età per andare all’asilo, chissà….

      • efficienza-motore-ecc…?? nel grafico “core efficiency” con 6700libbre e AutonomiaEPA(350miglia) / kWhbatteria(107) si colloca abbastanza in basso e a destrissima, ben sotto le peggiori Tesla. Poi , il lusso è il lusso, indiscutibile (forse). Ricordo che Vacheron Constantin è quello che è, perchè aveva come pilastro la sofisticazione estrema della tecnologia (1955 orologio a carica manuale da 1,65mm). Ora è solo lusso per gli stessi che scrivono con una BIC ma fanno vedere di avere una Montblanc nel taschino.

      • Appunto. Efficienza aerodinamica si traduce in consumo, nell’articolo non menzionato.
        E c’era tempo per precisarlo. Insomma, mi sa tanto di articolo poco obiettivo e “sponsorizzato”.
        E poi……cosa c’entra questa con lo 0-100?
        Rode qualcosa?

        • articolo sponsorizzato? Si rivolga altrove, l’articolo riportava le considerazioni di Matteo Valenza, che è una persona competente e onesta, come tutti sanno.

Rispondi