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La Cina fa paura, le idee di De Meo per competere

Luca De Meo, presidente della Renault e degli industriali europei dell'auto ACEA.

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La Cina fa paura con la sua aggressività e il n.1 degli industriali europei dell’auto, Luca De Meo, lancia un manifesto su come competere alla pari.

Una citycar elettrica cinese: prezzi inimmaginabili per il Made in Europe.

La Cina fa paura: “Permetteteci  di gareggiare alla pari”

Nel manifesto la Cina non viene mai espressamente menzionata, ma è chiaro che i ripetuti riferimenti sono all’aggressività del colosso asiatico:La concorrenza e’ molto salutare e una vera concorrenza significa anche mercati globali aperti e regole commerciali libere ed eque“, ha detto il presidente dell’ACEA, che è anche il CEO di Renault Group. “E perché ciò sia possibile è necessario che l’Europa adotti con urgenza un approccio complessivo alle sfide dell’industria automobilistica. Che comprenda l’intera catena del valore, da monte a valle. Perché i problemi che affrontiamo riguardano tutti i settori: automobilistico, minerario, energetico, delle infrastrutture e altro ancora“. Batterie comprese, quindi. De Meo indica che il settore auto “si trova nel pieno della più grande trasformazione da oltre un secolo: non ci sono dubbi sulla necessità di decarbonizzare. Stiamo investendo miliardi affinché ciò accada, più di qualsiasi altro settore”.

Ecco come sarà la nuova Renault Twingo Electric, con prezzo di 19 mila euro. De Meo vuole citycar a batterie ancor più competitive.

“Dobbiamo poter fare auto elettriche piccole ed economiche”

Data la portata della trasformazione, “nessun singolo stakeholder sarà in grado di trasformare da solo l’intero ecosistema della mobilita“, ha aggiunto il n.1 della Renault. Un elemento chiave della tabella di marcia Acea è fare dell’Europa un hub per la produzione di veicoli ecologici e intelligenti. Di tutti i prezzi, senza abbandonare alla Cina le fasce più abbordabili: “Dobbiamo collaborare con i decisori politici per creare le condizioni per la produzione di una vasta gamma di modelli a emissioni zero. Compresi veicoli elettrici piccoli ed economici che siano redditizi da produrre in Europa“. In tal modo, secondo De Meo, è possibile “affrontare molte sfide con la stessa soluzione, soprattutto quando si tratta di mobilità urbana. Dobbiamo anche lavorare sul lato della domanda attraverso schemi di incentivi adeguati e adatti allo scopo, a tutti i livelli, dalla Ue fino alle autorità locali”.

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