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La beffa: gli incentivi per l’elettrico girati al diesel?

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La beffa: il governo Draghi potrebbe girare i fondi destinati agli incentivi per le auto elettriche ai veicoli diesel. L’allarme dall’associazione Motus-e.

La situazione degli incentivi dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico: molti fondi a disposizione per le elettriche (CO2 0-20) e le ibride plug-in (CO2 21-60). Soldi esauriti da tempo, invece, per le auto tradizionali (CO2 61-135).

La beffa: i soldi non spesi potrebbero finire anche alle auto a gasolio

La premessa è che dei bonus per le auto elettriche gli italiani stanno usufruendo col contagocce e resta una cospicua dotazione di fondi. Mentre quelli per le auto con motori tradizionali sono andati subito esauriti . Ma invece di correggere il tiro, includendo anche le società negli incentivi, il governo avrebbe in mente altro: “Avevamo previsto già mesi fa che gli incentivi per le elettriche non avrebbero funzionato, rendendo partecipe della previsione il Ministero dello Sviluppo Economico, spiega Francesco Naso, Segretario generale di Motus-E, l’associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica. “Ora apprendiamo anche la proposta di spostare gli incentivi destinati alla mobilità elettrica verso altri comparti, quali per esempio il diesel. Quello che non ci vede d’accordo è il fatto che con una serie di correttivi, già a suo tempo esposti, si potrebbe davvero far ripartire la mobilità elettrica in Italia“.
Francesco Naso di Motus-e.

Aprire subito il bonus alle auto aziendali elettriche

Per esempio, spiega ancora Naso, aprendo il bonus al settore delle flotte aziendali, da sempre rilevante per  vendite e immatricolazioni. E stranamente escluso dalle attuali forme di incentivazione (che garantirebbe un usato di qualità). Oppure alzando il prezzo limite per le elettriche, ora fissato a 35 mila euro.Si tratta di correttivi utili affinché gli incentivi possano davvero incidere e funzionare“. Naso aggiunge che in tutti i Paesi europei la mobilità elettrica è in crescita e solo in Italia stiamo tornando indietro. Questo proprio a causa di una serie di difficoltà nella fruizione dei bonus. “Tra l’altro“, aggiunge Naso, “sono appena passati solo due mesi dall’introduzione degli incentivi per le auto elettriche. Ed è prematuro tirare le somme in questo momento di una strategia nata per garantire la gradualità della spesa“. Motus-e rinnova infine la richiesta di rafforzare le strategie per installare colonnine private nei condomini. 

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