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Incentivi per pochi e… Supercharger per tutti

Incentivi per pochi e…Supercharger per tutti. Gianfranco chiede se e quando gli incentivi verranno estesi alle aziende. Giorgio quando i caricatori Tesla saranno accessibili agli automobilisti di altre marche. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati all’indirizzo mai info@vaielettrico.it

Incentivi per pochi / Il bonus verrà allargato anche alle aziende? Quando?

“Rappresento una piccola azienda della zona di Legnano. Dovendo acquistare un’auto, per distanze piuttosto contenute, avevamo pensato a una citycar elettrica. Ma i concessionari con cui ho rapporti abituali mi dicono che le aziende sono escluse dagli incentivi. Ho sentito però di dichiarazioni del ministro Giorgetti che parlava di possibili aperture anche alle società: ci conviene dunque aspettare?  Pensate che questa modifica della norma possa arrivare in tempi brevi o ci conviene optare per un usato in buone condizioni? “. Gianfranco, Legnano.

Il ministro Giancarlo Giorgetti

Incentivi per pochi / Il ministro ora è possibilista, anche sulla proroga delle consegne

Risposta. L’esclusione delle società dai nuovi incentivi è stata molto criticata, dato che proprio dalle aziende arriva il grosso degli acquisti. Ora Giorgetti si dice possibilista,  “purché il ministro dell’Economia, Franco, ci aiuti a trovare un varco“. In parole povere: servono soldi, che in questo benedetto Paese sembrano abbondare per tutto tranne che per la mobilità sostenibile. Quando potrà avvenire questa correzione di rotta, includendo anche le società? Probabile che a fine giugno si faccia un check della situazione, per capire che cosa è stato fatto e quanti fondi sono stati erogati. Anche perché c’è un’ulteriore complessità: la norma prevede che non passino più di 180 giorni tra ordine e consegna, pena la perdita dell’incentivo. Ma le auto scarseggiano e anche sull’allungamento di questo termine Giorgetti è possibilista. “L’importante era partire, per i limiti temporali esistono sempre le proroghe. Il governo è cosciente delle difficoltà dovute alla guerra e alla crisi dei chip“. Navighiamo a vista…

Perché non aprono i Supercharger Tesla alle auto di altre marche anche in Italia?

“Non vedo sul sito la notizia del giorno: Tesla ha aperto i Supercharger in UK, Germania, Austria e altri paesi europei. Niente Italia . Potreste indagare come mai l’Italia è esclusa? Ne avremmo disperatamente bisogno dei Supercharger Tesla, soprattutto nelle montagne“. Giorgio Lazzarini.

Siamo un mercato marginale per l’auto elettrica…

È da febbraio, da quanto l’operazione iniziò in Norvegia e Francia, che parliamo dell’apertura dei Supercharger ai non-Tesla. Ed è frustrante continuare ad aggiornare l’elenco di un servizio che tuttora esclude l’Italia. Ed è ormai attivo anche in Olanda, Germania, Regno Unito, Spagna, Svezia, Belgio e Austria. Perché questa esclusione? Tesla non dà questo tipo di spiegazioni. Comunica a cose fatte ed è presumibile che stia lavorando per attivare il servizio anche da noi prima dell’estate, con l’inizio della stagione turistica. Al momento non sappiamo neppure quanto costerà ricaricare. Sappiamo solo, dal sito ufficiale, che il prezzo al kWh sarà più alto rispetto ai proprietari di modelli Tesla: “I prezzi… riflettono i costi aggiuntivi sostenuti per supportare l’addebito di un’ampia gamma di veicoli e gli adeguamenti ai nostri siti per ospitare questi veicoli. Le tariffe variano in base al sito e potrai visualizzare i prezzi nell’app Tesla“. A febbraio si parlava di un abbonamento da 12,99 euro al mese con cui pagare 0,40/ kWh (0,57 senza abbonamento). In Italia i prezzi saranno probabilmente un po’ più cari.

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