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Incentivi a scoppio ritardato: ci siamo, ma che fatica

Incentivi a scoppio ritardato: ci siamo, ma che fatica. Un provvedimento firmato dal premier Mario Draghi il 6 aprile diventa operativo solo dopo 40 giorni.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

Incentivi a scoppio ritardato: si parte il 16, ma senza piattaforma informatica

Si parte il 16 maggio con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Ma la cosa sconcertante è che in tutto questo tempo non si è ancora riusciti ad allestire la piattaforma informatica dove i concessionari effettuano le prenotazioni. Per quella bisognerà aspettare il 25 maggio, ma sono comunque valide le prenotazioni dei clienti raccolte a partire da lunedì 16. Di fatto per quasi la metà del 2022 l’Italia è stato l’unico tra i grandi Paesi europei a non avere incentivi per le auto a emissioni zero. “I tempi sono stati più lunghi del previsto, ma ci siamo arrivati“, ammette il vice-ministro allo Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto. “Speriamo che gli incentivi auto servano a fare ripartire il mercato in difficoltà“. Di un “notevole ritardo” parla anche Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, secondo il quale gli incentivi “daranno comunque un apporto abbastanza significativo al mercato“.

Con o senza rottamazione, ecco i bonus

E per fortuna che il provvedimento è stato seguito “con grande attenzione dal ministro Giancarlo Giorgetti… Ricapitoliamo gli importi per le 3 categorie di auto incentivate:

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