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In vacanza con l’auto elettrica? Ecco 5 consigli

In vacanza con l'auto elettrica, pianificando bene le tappe (foto dal sito ChargeMap.com)

Hai deciso di farti una bella vacanza con un’auto elettrica? Che sia tua o noleggiata, eccoti i consigli basilari di ChargeMap, il portale che produce una delle app più utilizzate in Europa per trovare le colonnine sul percorso. Consulta anche le nostre Guide facili al turismo elettrico: dove noleggiare auto, moto, bici o barche per visitare a emissioni e rumore zero gli angoli più belli d’Italia.

1. Trova stazioni di ricarica rapide. A meno che…

Per ridurre i tempi di viaggio, è ovvio che devi contenere I tempi per la ricarica. Quindi: cerca le colonnine in grado di erogare il massimo dell’energia che il tuo pacco-batterie può assorbire. Ma evita le stazioni fast o superfast se la tua macchina non può ricevere il massimo erogato. Per esempio: con la Renault Zoe sei in grado di caricare  a 22 kW con una presa Type 2 da una colonnina che eroga 43 kW. Con una doppia conseguenza: occupare il posto a chi invece potrebbe sfruttare tutta la potenza. E rischiare di spendere inutilmente un botto, se la tariffa è calcolata a tempo e non a potenza effettivamente assorbita. Meglio documentarsi prima con una buona app, suggerisce Chargemap…

2. Controlla le procedure di accesso alla colonnina

Trovare la colonnina è buona cosa, ma potere ricaricare è ancora meglio! Ci sono stazioni di ricarica a cui tutti possono accedere, pagando con una normale carta di credito o con una app scaricabile sul telefonino. Ma altre richiedono una tessera o un’iscrizione che va fatta per tempo. Altra avvertenza: se l’avvio della ricarica avviene tramite telefonino, nei viaggi all’estro tieni conto che spesso la tua simcard non dialoga con il sistema operativo locale. Non a caso Chargemap sta lavorando per far sì che il suo Pass valga in tutta Europa.

3. Preparati a fronteggiare piccole emergenze

Occorre avere una buona pianificazione e anche spirito di adattamento. Le sorprese possono sempre capitare (colonnina fuori servizio o già prenotata…). Meglio programmare le soste in punti di ricarica con più allacci e avere comunque una colonnina di riserva nei paraggi. E in ogni caso fa in modo di arrivare con almeno il 20% di carica nelle batterie, per avere un po’ di autonomia con cui fronteggiare gli inconvenienti nella ricarica.

4. Fai attenzione a quel che ti fa consumare

Evita di appesantire l’aerodinamica del veicolo. Per esempio: quegli scatoloni portabagagli che vengono montati sul tetto possono ridurre l’autonomia da un minimo del 15 a un massimo del  30%. Lo stesso vale per un eccessivo appesantimento dell’abitacolo, anche se in questo caso il maggior consumo è più contenuto. Infine: occhio alla velocità in autostrada, da 110 a 130 c’è già una bella differenza. Sei in vacanza, goditi il paesaggio!

5. Scegli hotel o camping con facilità di ricarica

Sarebbe assurdo usare l’auto elettrica solo per lo spostamento casa-destinazione. Meglio quindi scegliere un hotel o un camping dotato di ricarica, in modo da facilitare le gite successive. L’Alto Adige, per esempio, pullula di alberghi dotati di ricarica, in parte riservati a Tesla, ma in grande percentuale disponibili per qualsiasi auto elettrica. Ma anche moltissimi camping ormai dispongono di colonnine, sapendo di avere clienti attenti al rispetto della natura. E comunque la vacanza in elettrico va vissuta come una bell’avventura, in cui lo spirito d’adattamento dev’essere un gioco che coinvolge tutta la famiglia.

 

 

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