Il prezzo del litio scende, contrordine compagni. Chi temeva un boom delle quotazioni delle materie prime per le batterie per ora si metta il cuore in pace.
La domanda in Cina cresce meno del previsto
Lo rivela un report di Bloomberg (clicca qui), segnalando una decisa inversione dei prezzi. Tra il 2015 e il 2018 le quotazioni di questo metallo raro erano triplicate, sull’onda di una richiesta improvvisa legata al miglioramento della tecnologia delle batterie ricaricabili. Ma ora la domanda cresce più lentamente del previsto, soprattutto nel primo mercato mondiale, la Cina.
Il prezzo scende, chi sopravviverà?
Bloomberg cita le parole di un’analista finanziaria, Vivienne Lloyd di Macquarie Capital, in un report da poco pubblicato: “Ora il problema non è più l’offerta, ma la domanda, c’è un rallentamento nella crescita del mercato dei veicoli elettrici. E chi investe nelle aziende produttrici si chiede quali tra di esse sopravviveranno“. E anche questa settimana è iniziata con un calo delle azioni dei principali fornitori di litio, come le americane Albemarle e Livent, la cilena Soc. Quimica y Minera de Chile e le australiane Pilbara Minerals e Galaxy Resources.
I principali gruppi auto, comunque, si sono da tempo cautelati contro le fluttuazioni dei prezzi con contratti a lungo termine, coperti da assicurazioni. Il litio per le batterie del Gruppo Volkswagen-Audi, per esempio, arriverà dalla Cina. Lo fornirà la Ganfeng Lithium, con sede nella provincia di Jiangxi, per i prossimi 10 anni (qui l’articolo).