Il peggio della settimana (2). Dopo quel bestione smodato del Triton Solar, un Suv da 1.500 cavalli, la palma va a Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano.
Il peggio della settimana (2) Il partito degli automobilisti
Sì, Geronimo, avvocato 40enne, è figlio di Ignazio, esponente di prima fila della destra italiana. Ma si è costruito una sua visibilità come numero uno del più importante Automobil Club d’Italia. Solo che, invece di afferrare la drammaticità del momento su un tema fondamentale come gli spostamenti nelle attese Fase 2 e Fase 3, continua a ragionare e a parlare come se in campo ci fossero dei partiti. E lui, in quanto presidente dell’ACI, dovesse difendere il partito degli automobilisti. A prescindere, anche sfidando il buonsenso.
Tutti in macchina? A Milano serve altro
Che fare dunque? Non esiste un’unica soluzione. E di certo l’approccio di Milano non può essere di invitare al “tutti in macchina“ come evoca Geronimo La Russa. Sarebbe il disastro (per gli automobilisti in primis, per l’impossibilità di muoversi. E per l’impatto ecologico, vanificando in pochi giorni gli effetti benefici del lungo blocco sulle emissioni. Il Comune, giustamente, punta su un uso molto più allargato di mezzi come bici (soprattutto elettriche) e monopattini. Sta allestendo nuove piste ciclabili nelle principali direttrici che portano alla città e aumenta le disponibilità dei mezzi in sharing. Una delibera del 30 aprile prevede che le bici in condivisione senza stallo fisso potranno passino da 8mila a 16mila, mentre i monopattini elettrici potranno aumentare da 2.250 a 6.000. Non è che con questo si risolva tutto, ma è un’alternativa che si offre a chi non deve affrontare spostamenti troppo lunghi.
Ma lui vuole incentivi per usare l’auto
SECONDO NOI. Ecco perché abbiamo pensato a La Russa jr come il peggio della settimana (2). Mentre tutti si stanno scervellando per capire come contenere il numero delle auto che circoleranno, il presidente di ACI Milano propone addirittura misure per stimolare a entrare a Milano in macchina.
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