di Federico Vicenzi
“Io e la mia compagna Elisabetta abbiamo deciso di comprare un’auto elettrica nel momento in cui abbiamo installato dei pannelli fotovoltaici nelle rispettive abitazioni. Abitazione che dobbiamo usare entrambe per esigenze di lavoro/famiglia“.
Il mio 2021 elettrico / Una Zoe usata pagata 14 mila euro
“Elisabetta ha installato pannelli per un totale di 6kW, io per 3kW. Dovendo fare un buon numero di km al giorno per lavoro (tra i 100 e i 140 km di strade statali, tangenziali e autostrada) volevamo risparmiare un po’ sulle spese di viaggio. E risultare più green negli spostamenti. Riguardo all’essere “più green”, ci sono voci molto discordanti. Allego un grafico da un report dell’Agenzia Europea dell’ambiente che non lascia dubbi (ovviamente è necessario fare delle scelte anche sui fornitori di energia). Abbiamo subito valutato solo auto elettriche, scartando ben presto l’idea “elettrica nuova” per questioni di costi, ancora troppo alti anche al netto degli incentivi. E ci siamo messi alla caccia di un usato o un km zero. In agosto abbiamo finalmente trovato l’auto che cercavamo, una Renault Zoe (versione 2019 con batteria 41kW) usata da 2 anni con 2.500km, della flotta Enel. Dopo averla vista e provata, l’abbiamo acquistata a 14.000 euro!“
“Niente wall-box, ma una presa industriale con…”
“Ci siamo dotati di due linee dedicate per la ricarica nelle rispettive case, tirando dei cavi da 6mm^2 dal contatore al garage. E abbiamo montato delle prese industriali ritenendo il costo delle smart-box decisamente inflazionato (1.000 euro per una presa non eravamo disposti a spenderli). Abbiamo quindi acquistato un cavo di ricarica tipo 2 commutabile con amperaggio variabile tra 10A e 32A (riesci a caricare da 2 a 6,5kWh circa). E presa CEE industriale da collegare all’impianto elettrico.Da agosto abbiamo subito iniziato a usare l’auto per il tragitto più lungo che ogni giorno uno dei due doveva fare (tragitto dalla provincia di Vicenza alla provincia di Verona). Sfruttando molto la mia possibilità di lavorare in smart working a giorni alterni. Questo ci permetteva di caricare nel giorno in cui lavoravo da casa, usando praticamente solo il fotovoltaico, che ad agosto/settembre arrivava a produrre anche 30kW“.
Quanto ci è costato in media ogni km percorso
“In ogni caso anche col brutto tempo (o dovendo ricaricare di notte) l’abbiamo fatto in maniera green cambiando fornitore di energia. Siamo passati a “è nostra”, che fornisce elettricità prodotta solo da fonti rinnovabili. Ci stiamo trovando davvero bene! Per monitorare costi, quantità di KW caricati sfruttando i pannelli fotovoltaici, km percorsi e per stilare qualche statistica e qualche grafico ci siamo dotati di un foglio excel. È una deformazione professionale della mia compagna! Lo compiliamo dopo ogni carica. Questo ci permette di capire quanto paghiamo e quanto riusciamo a sfruttare l’impianto fotovoltaico, che altrimenti, soprattutto in estate, è poco valorizzato. In alto a destra il riepilogo del nostro file. In sostanza, nel periodo agosto-dicembre abbiamo caricato circa 1.000 kW e ne abbiamo pagati circa 400, per un totale di 79€. Per la verità abbiamo usato un costo a KW di 0,21€/kW, leggermente più alto di quello effettivo che si attesta attorno ai 0,15€/kW“.
Il mio 2021 elettrico: “Dove ho ricaricato, a quanto”
“È fondamentale poter ricaricare a casa. E avere un’altra auto…”
“Siamo contenti di questi primi mesi. Sia dal punto di vista economico, che della guidabilità, silenziosità e minor impatto ambientale. Ecco alcune considerazioni importanti per chi vuole avvicinarsi all’elettrico:
- È fondamentale poter caricare a casa, sia dal punto di vista economico che della comodità. È facile trovare tutte le colonnine piene, visto che ce ne sono ancora troppo poche in giro. Questo può causare disagi e fastidi! Consigliamo di passare a fornitori di energia elettrica green per coerenza con la scelta di guidare un veicolo elettrico.
- Non crediamo sia ancora pensabile avere solo auto elettriche in casa: non soddisfano ancora le esigenze delle persone, o almeno le nostre esigenze. Il non trovare colonnine, il dover calcolare attentamente le soste, di avere tempi di attesa lunghi durante le ricariche… Sono aspetti che possono essere scomodi. Per cui per noi è essenziale avere ancora un diesel in casa per viaggi molto lunghi, che non permettono tappe di ricarica lunghe, etc. Se però la routine è abbastanza costante come km, l’elettrica è un’ottima soluzione e la consigliamo assolutamente“.
“Il mio 2021 elettrico: i consigli su prezzi, autonomia, accumulo e frenata rigenerativa”
“Ultime quattro considerazioni che vogliamo condividere sul nostro 2021 elettrico:
- Il costo delle auto in condizioni normali è ancora fuori budget per molti. Dover spendere almeno 25.000€ per un’utilitaria non è sicuramente un incentivo all’acquisto..
- In inverno abbiamo riscontrato una diminuzione dell’autonomia di circa il 25%, dettaglio da non trascurare! Durante stagioni più calde, invece, le performance pubblicizzate da Renault sono state raggiunte: abbiamo percorso fino a 310km.
- La possibilità di avere batterie di accumulo collegate al fotovoltaico sarebbe molto comoda e permetterebbe di sfruttare ancora di più l’impianto stesso. Per ora, purtroppo, non ce lo siamo potuti permettere!
- La frenata rigenerativa, nei viaggi che facciamo di solito, ci permette di recuperare circa il 20% dell’energia consumata (dato del computer di bordo della Zoe). Significa che ogni 5 cariche complete una è gratuita ed è data dalla frenata rigenerativa“.
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Il mio 2021 elettrico.