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Il governo USA: mantenere un’elettrica costa il 40% in meno

Una Tesla Model S in uso alla Polizia americana: i costi della manutenzione danno ragione all'elettrico.

Il governo USA, attraverso i suoi uffici tecnici, certifica che mantenere un’auto elettrica costa il 40% in meno di un modello a benzina. L’ennesima conferma

Il governo USA: molto meglio anche delle ibride

Lo studio  per la precisione è firmato dall’Office of Energy Efficiency and Renewable Energy (EERE). E non fa altro che ribadire quel che dicono le stesse Case automobilistiche nei loro  prospetti di manutenzione programmata, come il We Care Easy della Volkswagen. Il motivo è ovvio: le macchine a batteria hanno motori molto più semplici, senza materiali di consumo come olii ecc. Ma il parere dell’Ufficio del Governo di Washington è importante perché l’Amministrazione americana gestisce la più grande flotta al mondo di EV. Ecco quel che scrive: “Il costo di manutenzione programmata stimato per un veicolo elettrico a batterie (BEV) ammonta a 6,1 centesimi di dollaro per miglio. Mentre un veicolo con motore a combustione interna convenzionale (ICEV) ammonta a 10,1 centesimi per miglio. A un BEV manca l’olio motore, la cinghia di distribuzione, il sensore di ossigeno, le candele e altro di un ICEV, con i costi di manutenzione ad essi associati”.

Ecco perché le elettriche piacciono alle grandi flotte

L’Office of Energy Efficiency and Renewable Energy ha corredato le sue conclusioni con una tabella in cui esamina anche i costi di ibride plug-in (PHEV) e ibride (HEV). Anche qui non c’è gara nei tagliandi: le PHEV sono a a 9 centesimi di dollaro per miglio, le HEV a 9,4 centesimi. Con costi non lontani da quelli delle auto convenzionali, avendo comunque un propulsore termico accanto a quello elettrico. Sembrano differenze di poco conto. Ma su una flotta che percorre quasi 2 miliardi di miglia all’anno (dato calcolato dalla General Services Administration) diventano cifre importanti.

Il grafico pubblicato dagli uffici governativi americani con il dettaglio dei costi di manutenzione, voce per voce,  di quattro categorie di veicoli: a benzina (ICEV), ibridi (HEV), ibridi plug-in (PHEV) ed elettrici puri (BEV).

Naturalmente stiamo parlando dei soli costi di manutenzione, senza considerare i risparmi nell’utilizzo di energia elettrica invece che di benzina. Risparmio notevole, fa notare l’EERE, anche se il carburante negli Stati Uniti è più a buon mercato che da noi. Questi numeri spiegano perché in tutto il mondo l’elettrico è più popolare nelle grandi flotte che tra privati. I gestori non considerare solo il prezzo d’acquisto, ma il cosiddetto TCO (Total Cost of ownership). Ovvero quanto un’auto ti costa in tutto il ciclo di utilizzo, tra acquisto e spese successive.

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